Oggi, nella sala stampa di Palazzo Chigi, prima la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari e a seguire il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi insieme al Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, hanno riferito in merito al nuovo Accordo per il credito alle piccole e medie imprese, siglato questa mattina. Tra le Associazioni imprenditoriali firmatarie dell'intesa figurano Rete Impresa Italia, Alleanza Cooperative Italiane, CIA, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia e Confetra.

C'è tempo fino al 1° settembre 2011 per presentare le domande di aiuto intese a sostenere i redditi agricoli delle imprese venete che operano nelle zone montane attraverso la corresponsione di una indennità compensativa, al fine di rendere la comunità agricola vitale e rispettosa dell'ambiente. Sono a disposizione risorse pari a 14 milioni di euro, a valere sulle disponibilità della Misura 211 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 per la Regione Veneto.

Ammontano a 6 milioni di euro le risorse stanziate per favorire i processi di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese lombarde. Il bando promuove la partecipazione delle imprese lombarde a missioni imprenditoriali in Europa, Africa, Asia, Nord America, Sud America, Oceania e Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti.

Oltre 31 milioni di euro sono disponibili per la realizzazione di progetti di ricerca nel settore del trasporto aereo con il nuovo bando Clean Sky JTI, iniziativa finanziata dalla Commissione europea. L'invito a presentare proposte è rivolto ad imprese, università e centri di ricerca.

C'è tempo fino al 20 maggio 2011 per inviare contributi in merito ai finanziamenti dell'Unione europea a favore della ricerca e dell'innovazione, al fine di rendere più agevole la partecipazione agli stessi, rafforzarne l'impatto scientifico ed economico e ottimizzare l'efficacia dell'aiuto per migliorare la redditività e incrementare la crescita e l'occupazione. Questi il tema e i tempi della consultazione pubblica lanciata oggi dalla Commissione UE.

Già nel mese di giugno 2011 verranno formalizzate le prime proposte sulla nuova politica di coesione 2014-2020, o politica regionale, dell'Unione europea, che rappresenta il quadro generale entro cui si collocano gli interventi e i progetti diretti a favorire la crescita economica e la coesione sociale nei 27 Stati membri e nelle 271 regioni dell'UE. Le scelte effettuate influenzeranno in maniera rilevante i finanziamenti per lo sviluppo nel prossimo periodo di programmazione economico-finanziaria della UE.

Quasi 10 milioni di euro in favore delle imprese attive nella trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli a stagionatura prolungata, con denominazione di origine registrata a livello comunitario (DOP e IGP), almeno 12 mesi prima dell'entrata in vigore della Legge finanziaria 2010. Il decreto ministeriale del 30 dicembre 2010, contenente requisiti, condizioni e modalità di concessione degli aiuti di importo limitato, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Stanziati oltre 77 milioni di euro per la ricerca metrologica, nell'ambito dell'European Metrology Research Programme (EMRP). L'invito promuove la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo nei settori della sanità e delle nuove tecnologie.

Prevista per la metà di febbraio la pubblicazione della Call 2011 nell'ambito del Programma comunitario LIFE+, lo strumento finanziario europeo per l'ambiente, con cui si semplificano e consolidano le procedure di gestione degli strumenti esistenti in materia di ambiente. La Commissione Europea organizzerà seminari informativi rivolti ai potenziali proponenti del Programma.

Accordo raggiunto sulla ridefinizione dei termini della moratoria dei debiti per le piccole e medie imprese. L'intesa conclusa dal tavolo riunitosi ieri presso la sede del Ministero dell'economia prevede una proroga di sei mesi per la moratoria, l'allungamento della durata del mutuo fra 2 e 3 anni per i debiti delle imprese che ne hanno già usufruito, la possibilità di coprire il rischio legato al tasso di interesse e una formulazione più flessibile sul tema della capitalizzazione dell'azienda.