CIPE: stabilite le risorse per le Regioni colpite da eventi meteorici

Temporale - immagine di LulloneAssegnate al Fondo per la protezione civile, per l'anno 2010, risorse complessive pari a 100 milioni di euro, da ripartire tra le Regioni Emilia-Romagna, Liguria e Toscana colpite da eventi meteorici eccezionali verificatisi nell'ultima decade del mese di dicembre 2009 e nei primi giorni del mese di gennaio 2010.

E' quanto stabilito dal CIPE con la deliberazione del 13 maggio 2010, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2010.

La ripartizione delle predette risorse tra le tre regioni citate viene stabilita nella misura di:

  • 24 milioni di euro a favore della regione Emilia-Romagna;
  • 24 milioni di euro a favore della regione Ligria;
  • 52 milioni di euro a favore della regione Toscana.

Il relativo onere è posto a carico dell'assegnazione complessiva di 1.000 milioni di euro disposta da questo Comitato nella seduta del 6 novembre 2009 per il finanziamento di interventi di risanamento ambientale e messa in sicurezza e, in particolare, sulla quota di 900 milioni di euro posta a carico del Fondo infrastrutture (art. 2, comma 240, della legge finanziaria 2010).

Seduta CIPE 6 novembre 2009

Legge finanziaria 2010

GURI n. 268 del 16 novembre 2010

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 13 maggio 2010

Ripartizione dell'importo di  100  milioni  di  euro  per  interventi
urgenti da realizzare nelle regioni Emilia-Romagna, Liguria e
Toscana, colpite da eventi meteorici eccezionali del dicembre 2009 e
gennaio 2010. (Deliderazione n. 41/2010). (10A13739)

 


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge
finanziaria 2010);
Visto in particolare l'art. 2, comma 240 della predetta legge
finanziaria 2010, il quale dispone che le risorse assegnate per
interventi di risanamento ambientale con delibera del CIPE del 6
novembre 2009, pari a 1.000 milioni di euro, a valere sulle
disponibilita' del Fondo infrastrutture e del Fondo strategico per il
Paese a sostegno dell'economia reale, di cui all'art. 18, comma 1,
del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e successive
modificazioni, siano destinate ai piani straordinari diretti a
rimuovere le situazioni a piu' elevato rischio idrogeologico
individuate dalla direzione generale competente del Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti le
autorita' di bacino di cui all'art. 63 del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, nonche' all'art. 1
del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13, e il Dipartimento
della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Visto il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito in
legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 26
febbraio 2010, n. 26, recante disposizioni urgenti per la cessazione
dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione
Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio
della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Protezione civile;
Visto in particolare l'art. 17, comma 2-bis, del predetto
decreto-legge n. 195/2009, il quale prevede che, per fronteggiare
interventi urgenti concernenti i territori delle regioni
Emilia-Romagna, Liguria e Toscana colpiti dagli eventi meteorici
eccezionali dell'ultima decade di dicembre 2009 e dei primi giorni
del mese di gennaio 2010, di cui al decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2010 (Gazzetta Ufficiale n.
18/2010), il CIPE assegni, per l'anno 2010, al Fondo per la
protezione civile di cui all'art. 6, comma 1, del decreto-legge 3
maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla legge 3
luglio 1991, n. 195, l'importo di 100 milioni di euro, a valere sulle
risorse di cui al richiamato art. 2, comma 240, della legge
finanziaria 2010, previa riprogrammazione degli interventi gia'
deliberati, ai fini della compatibilita' degli effetti sui saldi
previsti a legislazione vigente;
Considerato in particolare che lo stesso art. 17, comma 2-bis,
dispone che le citate risorse di cui al richiamato art. 2, comma 240,
della legge finanziaria 2010, poste a copertura dei predetti
interventi siano corrispondentemente ridotte di un importo di 100
milioni di euro per l'anno 2010, intendendosi conseguentemente
ridotte, di un pari importo, le risorse disponibili preordinate, con
la delibera CIPE del 6 novembre 2009, al finanziamento degli
interventi di risanamento ambientale;
Vista la propria delibera 31 luglio 2009, n. 69 (Gazzetta Ufficiale
n. 203/2009) con la quale, a valere sulle disponibilita' del Fondo
strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale istituito
presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e' stata disposta a
favore del comune di Palermo l'assegnazione di 150 milioni di euro
per il periodo 2009-2011, finalizzata alla realizzazione di
investimenti anche nel settore dell'igiene ambientale;
Considerato che questo Comitato, nella seduta del 6 novembre 2009,
ha assegnato un importo complessivo di 1.000 milioni di euro per il
finanziamento di interventi di competenza del Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare, destinati al risanamento
ambientale e alla messa in sicurezza, di cui 900 milioni di euro a
carico del Fondo infrastrutture e 100 milioni di euro a carico del
Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale;
Viste le note n. DPC/CG/0025842 del 1°aprile 2010 e n.
DPC/CG/0035824 del 7 maggio 2010, con le quali la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Dipartimento della protezione civile, ha
sottoposto all'esame di questo Comitato la proposta di ripartizione
delle risorse di cui al richiamato art. 17, comma 2-bis, del
decreto-legge n. 195/2009, che prevede l'assegnazione alle regioni
Emilia-Romagna e Liguria di un importo di 24 milioni di euro ciascuna
e alla regione Toscana di un importo 52 milioni di euro, per un
ammontare complessivo di 100 milioni di euro;
Ritenuto di poter accogliere la proposta formulata dal Dipartimento
della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri
concernente la ripartizione, tra le regioni Emilia-Romagna, Liguria e
Toscana, dell'importo di 100 milioni di euro destinato al
finanziamento degli interventi urgenti da realizzare nei rispettivi
territori a seguito degli eccezionali eventi meteorici dei mesi di
dicembre 2009 e gennaio 2010, ponendo il relativo onere a carico
della citata assegnazione di complessivi 1.000 milioni di euro, come
previsto dal citato art. 17, comma 2-bis, del decreto-legge n.
195/2009;
Considerato che, per assicurare la effettiva disponibilita' delle
citate risorse per l'anno 2010, si rende necessario rimodulare altre
assegnazioni gia' disposte da questo Comitato con proprie precedenti
delibere, in particolare quella di 150 milioni di euro disposta da
questo Comitato in favore del comune di Palermo con la citata
delibera n. 69/2009;

Delibera:

1. In applicazione dell'art. 17, comma 2-bis, del decreto-legge n.
195/2009 richiamato in premessa, e' assegnato, per l'anno 2010, al
Fondo per la protezione civile di cui all'art. 6, comma 1, della
legge n. 195/1991, l'importo di 100 milioni di euro, da ripartire tra
le regioni Emilia-Romagna, Liguria e Toscana colpite da eventi
meteorici eccezionali verificatisi nell'ultima decade del mese di
dicembre 2009 e nei primi giorni del mese di gennaio 2010. Il
relativo onere e' posto a carico dell'assegnazione complessiva di
1.000 milioni di euro disposta da questo Comitato nella seduta del 6
novembre 2009 per il finanziamento di interventi di risanamento
ambientale e messa in sicurezza e, in particolare, sulla quota di 900
milioni di euro posta a carico del Fondo infrastrutture.
2. La ripartizione delle predette risorse tra le tre regioni citate
viene stabilita nella misura di 24 milioni di euro a favore di
ciascuna delle regioni Liguria ed Emilia-Romagna e di 52 milioni di
euro a favore della regione Toscana.
3. Al fine di assicurare la disponibilita' per l'anno 2010 delle
risorse di cui al punto 1 ripartite tra le citate tre regioni,
l'articolazione pluriennale dell'assegnazione di 150 milioni in
favore del comune di Palermo, disposta con la citata delibera n.
69/2009, e' stabilita in 35 milioni per l'anno 2010. Per la restante
quota di 115 milioni, il trasferimento delle risorse viene effettuato
sulla base dei fabbisogni annuali, compatibilmente con i vincoli di
finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse FAS.
Roma, 13 maggio 2010

Il vice Presidente: Tremonti

Il segretario: Micciche'


Registrato alla Corte dei conti il 4 novembre 2010,
Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziario, registro n. 7,
Economia e finanze, foglio n. 179.

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