Agenda digitale: Commissione Ue, un piano per Internet a misura di bambino

children computing - foto di David ShankboneValorizzare le opportunità offerte da Internet per lo sviluppo e la creatività dei bambini, migliorando però qualità e sicurezza dei contenuti. L'Europa registra la diffusione della Rete tra i suoi piccoli cittadini - il 75% dei bambini utilizza Internet e un terzo di questi naviga da telefoni cellulari – e individua le misure per un mercato online più educativo e sicuro.

“Internet è stato originariamente progettato per gli adulti e non per i bambini, per questo dobbiamo fare in modo che anche loro siano al sicuro online”, ha spiegato la commissaria per la Giustizia Viviane Reding, annunciando - insieme alla responsabile per l'Agenda digitale Neelie Kroes - il piano di Bruxelles per dare ai bambini le competenze e gli strumenti necessari per esplorare in sicurezza il mondo digitale.

Una strategia che mira anche ad allineare i diversi approcci nazionali in materia, con riferimento a quattro obiettivi:

  • stimolare la produzione di contenuti educativi e creativi online per bambini e sviluppare piattaforme che diano accesso a contenuti adeguati all'età;
  • migliorare la sensibilizzazione e l'insegnamento della sicurezza online in tutte le scuole dell'Unione europea per lo sviluppo digitale dei bambini e l'alfabetizzazione mediatica;
  • creare un ambiente sicuro per i bambini, con la diffusione di meccanismi per segnalare contenuti e comportamenti dannosi o per il controllo parentale;
  • combattere gli abusi sessuali sui minori.

Al piano dovranno contribuire, attraverso un partenariato, la Commissione europea e agli Stati membri, gli operatori di telefonia mobile, i produttori di cellulari e i fornitori di servizi di social networking, oltre a organismi quali la Coalition to make the Internet a better place for kids, istituita nel dicembre 2010.

E a tutti gli attori interessati si rivolge anche un'altra recente iniziativa avviata da Bruxelles nell'ambito dell'Agenda digitale, questa volta relativa allo sviluppo della banda larga ad alta velocità. La vicepresidente Kroes ha infatti lanciato una consultazione pubblica sulle modalità per ridurre i costi degli investimenti in banda larga, tagliando la spesa per la posa di cavi di fibra ottica e agevolando "l'accesso, il riutilizzo e la condivisione di tali infrastrutture".

"Dobbiamo ridurre i costi di infrastruttura connessi con lo sviluppo di reti a banda larga se vogliamo diffondere servizi di banda larga più veloce in tutta Europa," ha spiegato Neelie Kroes, che ha aggiunto: "Nulla è più disagevole per i cittadini che i lavori stradali e niente è più irritante per le imprese che l'esistenza di inutili oneri burocratici".

Soggetti pubblici e privati, investitori e consumatori possono inviare i propri suggerimenti entro il 20 luglio 2012.

Links

Digital Agenda for Europe

European Strategy for a Better Internet for Children

Consultazione pubblica

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