Incentivi rinnovabili - boom di richieste

Il 27 novembre scade il termine per la partecipazione alle procedure d’asta. Boom di domande per l'iscrizione al registro.

Incentivi rinnovabili - Photo credit: p_v a l d i v i e s o via Foter.com / CC BY-SA

Incentivi rinnovabili – bandi per registri e procedure d'asta

Incentivi rinnovabili – GSE pubblica procedure applicative

Ultimi giorni per presentare le domande per le procedure pubbliche d'asta al ribasso per la definizione del livello di incentivazione dell'energia elettrica prodotta, di cui al decreto ministeriale del 23 giugno 2016 relativo agli impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici.

Il Gestore dei servizi energetici ricorda infatti che alle 21 del 27 novembre 2016 scade il termine per la partecipazione alle procedure d’asta. Solo per le richieste già avviate prima delle 21 e in fase di completamento, il portale informatico consentirà l’invio sino alle ore 22.00. Le graduatorie saranno pubblicate sul sito del GSE entro il 26 dicembre 2016.

Incentivi rinnovabili: cosa prevede il decreto

Nel frattempo, a segnare un record sono le richieste inviate per l'iscrizione al registro informatico: entro la scadenza del 28 ottobre scorso, il GSE ha ricevuto oltre 1.000 domande (1.078 per la precisione) per una richiesta complessiva di 632 MW di potenza, durante il periodo di apertura dei registri per gli incentivi alle FER non fotovoltaiche, previsti dal decreto del 23 giugno 2016. Richiesta che supera il doppio della potenza disponibile messa a bando, pari a 275 MW.

In particolare, per l’eolico on-shore, il GSE ha ricevuto 256 richieste per una potenza complessiva di oltre 186 MW, il triplo rispetto al contingente disponibile di 57 MW. Situazione simile anche per l’idroelettrico, settore per il quale sono arrivate 565 richieste, per rispettivi 249 MW di potenza, a fronte dei 79 messi a bando.

Anche le domande per il geotermoelettrico hanno superato i limiti di potenza disponibile: sono arrivate al GSE 10 richieste, per 49 MW di potenza, a fronte dei 30 disponibili.

Saturato anche il contingente per le biomasse (inclusi: biogas, gas di depurazione, gas di discarica e bioliquidi sostenibili). Erano a disposizione 89 MW, ma le 233 richieste inviate al GSE corrispondono a una potenza di 115 MW.

Infine, superati anche i 20 MW a disposizione per il solare termodinamico: il GSE ha ricevuto 14 richieste per poco più di 33 MW di potenza.

Più articolata la situazione per quanto riguarda i registri dei rifacimenti, per i quali sono arrivate in totale 83 domande.

Gli impianti idroelettrici oggetto di interventi di rifacimento avevano a disposizione 30 MW: il GSE ha ricevuto 77 domande per oltre 160 MW, cinque volte tanto il contingente a disposizione. Diversa la situazione per l’eolico on-shore. In questo caso, il registro prevedeva 40 MW per gli interventi di rifacimento, ma al GSE sono arrivate solo 5 domande per 9 MW. Infine, a fronte dei 20 MW disponibili per gli interventi relativi al geotermoelettrico, una sola richiesta inviata, per una potenza di 16 MW.

Photo credit: p_v a l d i v i e s o via Foter.com / CC BY-SA

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