Sono 190mila i titolari di impresa immigrati in Italia

 Secondo l’ultimo rapporto Caritas Migrantes nei primi cinque mesi del 2009, nonostante la crisi economica, l’imprenditoria straniera nel nostro paese ha continuato a crescere a ritmi sostenuti: rispetto al primo semestre dell’anno precedente il numero delle aziende è aumentato infatti del 13,5%. Il fenomeno appare fortemente concentrato a livello territoriale: quasi il 90% delle imprese i cui titolari hanno cittadinanza estera risiede infatti nell’Italia centro-settentrionale (69.646 imprenditori nel Nord-Ovest, pari al 37% del totale, 48.705 nel Nord-Est, pari al 26% e 46.876 nel centro, pari al 25%).

UE: una Partnership Pubblico-Privato per sviluppare l'Internet del futuro

ueUna nuova strategia è stata presentata oggi dalla Commissione Europea per sviluppare le infrastrutture intelligenti basate su internet, quali ad esempio i sistemi sanitari, le reti di distribuzione dell'energia o i sistemi di gestione del traffico. L'obiettivo è avviare un partenariato tra le autorità pubbliche e i principali operatori ICT con una dotazione di 300 milioni di euro per il triennio 2011-2013,  da destinare a progetti che saranno selezionati attraverso la pubblicazione di un bando di gara nel 2010.

Una nuova proposta legislativa per migliorare la vigilanza finanziaria in Europa

Unione EuropeaIl 26 ottobre 2009 la Commissione Europea ha adottato nuove proposte per rafforzare la supervisione finanziaria in Europa. Gli emendamenti introdotti sono finalizzati ad armonizzare e coordinare il lavoro delle tre Autorità Europee di Supervisione (European Banking Authority - EBA; European Insurance and Occupational Pensions Authority - EIOPA; European Securities and Markets Authority - ESMA), organizzate nell'European System of Financial Supervisors (ESFS), istituito con il "pacchetto" legislativo presentato dalla Commissione il 23 settembre 2009.

Tony Blair e Jean-Claude Juncker: una poltrona per due

Jean-Claude Juncker - fonte: Governo del LussemburgoProprio nel momento in cui il laburista Tony Blair sembrava l’unico candidato possibile per l’ambita poltrona di presidente del Consiglio Europeo, ecco spuntare il nome di una “vecchia gloria” come Jean-Claude Juncker, che nella sua lunga carriera è entrato nelle più prestigiose stanze dei bottoni: da primo ministro (di centro-destra) del Lussemburgo a presidente dell’Eurogruppo, da governatore dell’Fmi a quello della Banca Mondiale.

Tony Blair vuole diventare presidente del Consiglio Europeo

Tony Blair - fonte: Gov UkCon  Tony Blair presidente del Consiglio Europeo, il Vecchio Continente avrebbe le carte in regola per competere realmente con la Cina e gli Stati Uniti sullo scacchiere mondiale. A promuovere con forza la nomina dell’ex premier inglese è l’attuale segretario di Stato per gli Affari Esteri, David Miliband, che di Blair fu ministro dell’Ambiente a partire dal 2006. I sostenitori di Blair hanno infatti intrapreso un’intensa campagna in patria per dimostrare i benefici legati alla sua nomina.

Emilia-Romagna: tre bandi per le aziende zootecniche Parmigiano-Reggiano coinvolte nella crisi

Parmigiano Reggiano - Foto di J.P.LonIn seguito alla crisi che sta colpendo il comparto lattiero-caseario anche in Emilia-Romagna, per sostenere le aziende del Parmigiano-Reggiano, saranno emanati nelle prossime settimane 3 bandi che mettono a disposizione 5,3 milioni di euro per abbattere il costo del denaro, di cui 1 milione 800 mila per ridurre di 2 punti i tassi di interesse dui finanziamenti a breve termine, 1 milione 500 mila per abbattere fino a un massimo di 3 punti quelli dei mutui per realizzare investimenti e i restanti 2 milioni per aumentare le garanzie offerte dai Consorzi fidi.

Risorse del Fondo Aree Sottoutilizzate - FAS: accordo con le regioni

Ministro dello Sviluppo Economico Claudio ScajolaRaggiunto l’accordo tra il Governo e le Regioni, grazie al quale potranno essere sbloccati circa 23 miliardi di euro dei Programmi Attuativi Regionali (PAR), finanziati con il FAS, a seguito della rimodulazione tra Regioni e Ministero dello Sviluppo Economico, anche per fronteggiare la crisi economica.

Ricerca: l'evoluzione dell'European Research Council (ERC)

RicercaIl 22 ottobre 2009 la Commissione Europea ha presentato una nuova linea d'azione per assicurare l'evoluzione del Consiglio Europeo per la Ricerca (ERC), organismo finanziato dal 7° Programma Quadro con un budget di 7,5 miliardi di euro per il periodo 2007-2013 per operare sulla cosiddetta ricerca "di frontiera". Un'indagine sulla struttura e sul lavoro finora svolto dall'ERC ha evidenziato la necessità di introdurre alcune riforme per massimizzarne l'efficienza e lo sviluppo.

UE: lancio del premio Capitale verde europea 2012 e 2013

Stoccolma, Svezia - foto di WindowlickerLa Commissione europea è alla ricerca delle città che diventeranno le prossime "Capitali verdi europee" perchè all'avanguardia nel proporre modalità di vita urbana rispettose dell'ambiente, a cui assegnare l'omonimo Premio per gli anni per il 2012 ed il 2013, istituito con l'intento di contribuire a rendere le città europee luoghi più gradevoli e salubri. A Febbraio di quest'anno, Stoccolma ed Amburgo sono state scelte come prime città vincitrici del titolo, rispettivamente per il 2010 e il 2011.

Lombardia: 20 milioni di euro per l'innovazione delle PMI e PEC agli enti locali

TecnologiaAlla 46ma esposizione internazionale dedicata alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Smau), il presidente della Regione Formigoni ha dichiarato che tutti gli enti locali lombardi avranno la Posta Elettronica Certificata (PEC)  e che sono stati stanziati 20milioni di euro per il fondo Jeremie (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises), a disposizione delle PMI lombarde che vogliono investire in innovazione.

Giro di vite per il mercato dei derivati

BanconoteUn mercato globale dei derivati più efficiente e sicuro, alla “luce del sole”. E’ questo l’obiettivo di una Comunicazione con cui la Commissione Europea presenta le azioni da intraprendere per aumentare la trasparenza di questo mercato, ridurne i rischi e per rafforzarne la regolamentazione. Si tratta di un vero e proprio “cambio di paradigma”.

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