Banca Mondiale: finanziamenti in Turchia per le rinnovabili
Un prestito da 300 milioni di dollari al governo della Turchia per lo sviluppo della rete elettrica e la promozione delle energie rinnovabili. E' quanto previsto dal progetto approvato nei giorni scorsi dalla Banca mondiale.
Obiettivo principale del progetto è quello di aiutare la Turchia a soddisfare la maggiore domanda di energia, attraverso il rafforzamento delle reti di trasmissione elettrica e l'aumento della produzione su larga scala di energia da fonti rinnovabili.
Il progetto prevede quattro componenti:
- miglioramento delle infrastrutture per la trasmissione elettrica in modo da facilitare un più rapido sviluppo degli impianti di energia eolica,
- investimenti in smart grid per rafforzare il funzionamento e la gestione della rete a fronte di una maggiore produzione di energia eolica,
- realizzazione di un cavo elettrico sottomarino per migliorare il collegamento tra i luoghi di produzione di energia eolica e le altre zone della Turchia,
- rafforzamento delle reti di trasmissione per soddisfare rapidamente la crescente domanda e offerta di energia.
E' previsto un costo totale del progetto di 475 milioni di dollari, di cui 300 milioni di euro forniti dalla Banca Internazionale di Ricostruzione e di Sviluppo (International Bank for Reconstruction and Development - IBRD), l'istituzione della Banca Mondiale che emette prestiti a favore dei governi dei Paesi a medio reddito e a basso reddito con "merito di credito". La Turchia mette a disposizione 125 milioni di euro, mentre i restanti 50 milioni di euro provengono dal Fondo per la Tecnologia Pulita (Clean Technology Fund - CTF)
La conclusione del progetto è prevista per giugno 2019.
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