Bei-UniCredit: finanziamenti per la competitivita’ delle imprese italiane

AccordoQuattro accordi tra la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Gruppo UniCredit mettono a disposizione 580 milioni di euro per rafforzare la competitività delle imprese italiane in vari settori, tra cui industria, trasporti, energia, edilizia e sanità. In arrivo ci sono finanziamenti per le piccole e medie imprese e per le Mid-Cap, per i programmi per la tutela ambientale e le energie rinnovabili e per i progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito di Industria 2015.

Nel dettaglio gli accordi riguardano:

  1. finanziamenti per le piccole e medie imprese (400 milioni di euro),
  2. finanziamenti per le Mid-Cap (50 milioni di euro),
  3. programmi nella protezione dell’ambiente e nelle energie rinnovabili (100 milioni di euro),
  4. progetti in ricerca e sviluppo selezionati dal Ministero dello sviluppo economico in specifiche aree tematiche (30 milioni di euro).

Pmi

Il primo accordo prevede la concessione di prestiti agevolati alle pmi, tramite l’intermediazione di UniCredit e UniCredit Leasing. I prestiti devono riguardare progetti con importo non superiore a 25 milioni di euro realizzati da aziende attive in tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi.

Sono ammissibili interventi per:

  • l'acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati;
  • l'acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari;
  • le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.

Mid-Cap

Il secondo accordo, invece, interessa i progetti d’investimento promossi dalle società italiane di medie dimensioni (Mid-Cap).

Tutela ambientale e rinnovabili

Per l’ambiente la Bei mette a disposizione 100 milioni di euro per il finanziamento di progetti di piccole e medie dimensioni nei settori delle infrastrutture e delle comunità sostenibili. Sono ammissibili interventi inerenti la realizzazione di strutture per l’erogazione di un servizio pubblico nei settori:

  • dei trasporti,
  • dell'energia,
  • dello smaltimento dei rifiuti,
  • delle telecomunicazioni,
  • idrico,
  • sanitario,
  • educativo,
  • dell'edilizia sociale.

Il valore dei progetti non potrà superare l’importo di 25 milioni di euro.

R&S

L’ultimo accordo, infine, riguarda il finanziamento dei bandi tematici di Industria 2015 per la realizzazione dei progetti di R&S selezionati dal Mise. I bandi in questione sono: Made in Italy, Efficienza energetica e Mobilità sostenibile.

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