Industria 2015: semplificazione gestione bandi, decreto registrato alla Corte dei Conti

Semplificazione pecorso - foto di Guido AndolfatoIl ministero dello Sviluppo Economico ci riprova. Dopo gli scarsi risultati del provvedimento emanato a novembre 2010, limitato ancora a pochi aspetti della procedura, il nuovo decreto ministeriale del 15 maggio 2012 volto a semplificare le procedure di gestione dei progetti di innovazione industriale (Industria 2015), con particolare riferimento ai bandi “Mobilità sostenibile”, “Efficienza energetica” e “Nuove tecnologie per il made in Italy”, è stato registrato dalla Corte dei Conti.

A causa della complessità che caratterizza i progetti di innovazione industriale, dovuta principalmente al numero dei partecipanti ai partenariati - costituiti mediamente da 15-20 imprese, fino ad arrivare, in alcuni casi, a 60 - gli aspetti e le variazioni da valutare sono frequenti e numerose:

  • da un lato, le vicissitudini ordinarie che caratterizzano la vita delle imprese, soggette a modifiche societarie o a cambiamenti di strategia,
  • dall'altro, la natura stessa dei progetti di ricerca, che richiedono aggiustamenti delle attività dettati da difficoltà tecniche o da mutamenti del mercato e della concorrenza.

Il testo registrato alla Corte dei Conti, di cui si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, semplifica le seguenti procedure:

  1. valutazione ed approvazione delle variazioni e delle proroghe, con la proposta di cessazione delle attività dei Comitati tecnici, eliminazione di appesantimenti procedurali non specificamente richiesti dagli Organi di controllo e, nell’insieme, un flusso di lavoro più lineare;

  2. esame degli stati di avanzamento lavori da parte del gestore Invitalia: riprendendo e rafforzando quanto già previsto nel D.M. 16 novembre 2010, si è precisato che le imprese possono richiedere l’erogazione non appena abbiano raggiunto il livello di spesa indicata negli Stati Avanzamento Lavori, indipendentemente dal fatto che le spese si riferiscano a “pacchi di lavoro” conclusi o in corso di svolgimento.
    Definita, inoltre, la metodologia di controllo delle spese generali, nel rispetto delle norme comunitarie.

  3. verifiche in loco, rafforzando il controllo relativo alla realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo con una visita intermedia dell’esperto tecnico presso le imprese che svolgono le attività più significative ai fini del raggiungimento degli obiettivi finali, e limitando nel contempo quelle verifiche di carattere amministrativo-contabile che possono essere utilmente effettuate sulla base della documentazione agli atti del gestore Invitalia.

Links

Testo decreto ministeriale 15 maggio 2012

Invitalia

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Il decreto del 15 maggio 2012 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio 2012

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