Biodiversita': una direttiva per proteggere i parchi naturali

Parco Majella - foto di IdéfixRafforzare gli interventi nazionali per preservare la biodiversità del patrimonio naturale del paese. E’ questo il messaggio lanciato dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini per la tutela dei parchi naturali italiani con una direttiva che si inserisce nella legge quadro sulle aree protette. Il documento definisce tappe e strategie comuni da adottare a livello nazionale per colmare l'assenza di un’adeguata politica di protezione ambientale e migliorare la gestione delle risorse nazionali.

Con la direttiva prende vita la strategia nazionale per la biodiversità approvata a fine 2010. Si tratta di una strategia attesa da molto tempo, soprattutto dai soggetti gestori delle riserve naturali che negli ultimi anni hanno svolto importanti azioni per la conservazione della natura senza il sostegno di linee guida comuni.

A tal fine la direttiva prevede scadenze nazionali, volte ad ottenere risultati tangibili in tempi brevi. Pertanto, entro il 31 gennaio i parchi naturali dovranno presentare le azioni che intendono intraprendere per migliorare la tutela ambientale in Italia. Spetterà poi al Ministero valutare le proposte entro il 10 marzo, mentre in settembre verranno pubblicate le relazioni sullo stato dei lavori e finali dei parchi.

Per l’attuazione degli interventi, la direttiva stabilisce due modalità operative: la catalogazione scientifica del patrimonio ambientale e la redazione di studi e progetti unitari in grado di promuovere e valorizzare l'ecosistema.

Links

Legge Quadro sulle aree protette

Strategia nazionale per la biodiversità

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