Fondo sviluppo e coesione Basilicata: in Gazzetta la delibera Cipe 88-2012

Euro - foto di b.e.n.Oltre 412 milioni di euro dalla riprogrammazione del Fondo sviluppo e coesione 2007/2013 approvata con Delibera Cipe n. 88 del 3 agosto 2012, pubblicata il 24 novembre in Gazzetta ufficiale. Sostegno alle imprese - in particolare alle attività di Ricerca e sviluppo -, sanità, riqualificazione urbana, infrastrutture, scuola e università, gli ambiti strategici cui faranno riferimento gli interventi da finanziare con le risorse Fsc.

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA


DELIBERA 3 agosto 2012

Fondo  per  lo  sviluppo  e  la  coesione  -  Regione  Basilicata   -
programmazione  delle  residue  risorse   2007/2013.   (Delibera   n.
88/2012). (12A12348) 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate (coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art.
19, comma 5, del  decreto  legislativo  n.  96/1993),  nei  quali  si
concentra e si da' unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli  interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale  che,   in
attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione,  sono  rivolti
al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; 
  Visto l'art. 11 della legge 1° gennaio 2003, n. 3, il quale prevede
che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato  di  un
codice unico di progetto (CUP); 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio  2006,  n.  233,  di
conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che  trasferisce
al  Ministero  dello  sviluppo  economico  il  Dipartimento  per   le
politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24,
comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree  sottoutilizzate  (FAS)
di cui al citato art. 61; 
  Visto l'art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 che,  al  comma
863, provvede al rifinanziamento, per il  periodo  di  programmazione
2007-2013, del  Fondo  per  le  aree  sottoutilizzate  (FAS)  di  cui
all'art. 61 della citata legge n. 289/2002 e che, al successivo comma
866 - come modificato dall'art. 2 della legge 24  dicembre  2007,  n.
244, comma 537 - prevede che le  somme  di  cui  al  comma  863  sono
interamente  ed  immediatamente  impegnabili  e  che  le  somme   non
impegnate nell'esercizio di assegnazione possono essere mantenute  in
bilancio, quali residui, fino alla chiusura dell'esercizio 2013; 
  Vista la legge 6 agosto  2008,  n.  133,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,  recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria; 
  Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega  al  Governo
in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119  della
Costituzione; 
  Visto in particolare l'art. 16 della predetta legge n. 42/2009 che,
in relazione agli interventi di cui all'art. 119 della  Costituzione,
diretti  a  promuovere  lo  sviluppo  economico,  la  coesione  e  la
solidarieta' sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e
a favorire  l'effettivo  esercizio  dei  diritti  della  persona,  ne
prevede l'attuazione attraverso interventi  speciali  organizzati  in
piani organici finanziati con risorse  pluriennali,  vincolate  nella
destinazione; 
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196,  recante  disposizioni  in
materia di contabilita' e finanza pubblica; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n.  122,
che ha  attribuito  al  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  la
gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente  del  Consiglio
dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione  del
citato  Fondo,  del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione
economica del Ministero dello sviluppo economico; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli
3 e 6  che  per  la  tracciabilita'  dei  flussi  finanziari  a  fini
antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il  CUP
ove  obbligatorio  ai  sensi  della  sopracitata  legge  n.   3/2003,
sanzionando la mancata apposizione di detto codice; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri  economici  e  sociali,  in  attuazione
dell'art.  16  della  richiamata  legge  delega  n.  42/2009   e   in
particolare l'art. 4  del  medesimo  decreto  legislativo,  il  quale
dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002  assuma
la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), e  sia
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale,  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2012); 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al  Ministro
per la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le  funzioni
di cui al richiamato art. 7 della legge  n.  122/2010  relative,  fra
l'altro, alla gestione del FAS,  ora  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico  di  progetto
(CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui  al
punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n. 174 (G.U.
n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007, n. 166 (G.U.
n. 123/2008), relativa all'attuazione del QSN e  alla  programmazione
dell'ora denominato FSC per il periodo 2007-2013; 
  Vista  la  delibera  11  gennaio  2011,  n.  1  (G.U.  n.  80/2011)
concernente «Obiettivi, criteri e modalita' di  programmazione  delle
risorse per le aree sottoutilizzate,  selezione  e  attuazione  degli
investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013» con la quale questo
Comitato ha rideterminato in 24.023,100 milioni di  euro  le  risorse
per il periodo 2007-2013 destinate ai Programmi  attuativi  regionali
(PAR), ai Programmi attuativi interregionali (PAIN) e  al  meccanismo
premiale degli «Obiettivi di servizio», come da tabella allegata alla
medesima delibera; 
  Viste le delibere di questo Comitato 3 agosto 2011, n. 62 (G.U.  n.
304/2011), 30 settembre 2011, n. 78 (G.U.  n.  17/2012),  20  gennaio
2012, n. 7 (G.U.  n.  95/2012),  20  gennaio  2012,  n.  8  (G.U.  n.
121/2012) e 30 aprile 2012, n. 60 (G.U. n. 160/2012)  con  le  quali,
sono state disposte assegnazioni a valere sulla quota  regionale  del
FSC 2007-2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato 23 marzo 2012, n. 41 (G.U.  n.
138/2012) recante la quantificazione delle risorse regionali del  FSC
per il periodo 2000-2006 disponibili per la riprogrammazione, pari  a
1.549,35  milioni  di  euro  e  la  definizione  delle  modalita'  di
programmazione di tali  risorse  e  di  quelle  relative  al  periodo
2007-2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato 11  luglio  2012,  n.  78  (in
corso di formalizzazione) che determina le disponibilita' complessive
residue del FSC 2007-2013, programmabili da parte delle  Regioni  del
Mezzogiorno, per un ammontare pari a 4.345,358 milioni di euro  e  ne
definisce le relative modalita' di riprogrammazione; 
  Visto il Piano di azione coesione concordato  con  le  Regioni  del
Mezzogiorno e inviato alla Commissione europea il 15  novembre  2011,
nonche' i successivi aggiornamenti del 3 febbraio  e  dell'11  maggio
2012, all'odierno esame di questo  Comitato  per  la  relativa  presa
d'atto; 
  Vista la proposta del Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro  per
la coesione territoriale, n. 2000 del 1°  agosto  2012  e  l'allegata
documentazione concernente,  tra  l'altro,  la  programmazione  delle
risorse residue del FSC 2007/2013 a favore della Regione  Basilicata,
predisposta dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione  economica
all'esito  dell'istruttoria  svolta  dallo  stesso  con  la  medesima
Regione sulla  base  delle  schede  informative  pervenute  al  detto
Dipartimento; 
  Considerato in particolare che la citata proposta, con  riferimento
al periodo di programmazione regionale 2007-2013, quantifica in circa
454,5 milioni di euro le risorse residue complessivamente disponibili
per la programmazione, destinando un importo  di  412,46  milioni  al
finanziamento di vari interventi,  al  netto  della  quota  di  41,72
milioni di euro oggetto di altra delibera all'odierno esame di questo
Comitato a concernente la manutenzione straordinaria del territorio; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista  la  nota  n.  3324-P  del   2   agosto   2012,   predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle  finanze,  con  le
osservazioni e prescrizioni poste a base della presente delibera; 
  Su proposta del Ministro per la coesione territoriale  sulla  quale
viene acquisito in seduta l'accordo  dei  Ministri  e  Vice  Ministri
presenti; 
 
                              Delibera: 
 
1. Programmazione delle risorse residue FSC 2007/2013 
 
  1.1 E' approvata la programmazione delle risorse  residue  del  FSC
2007-2013 relative alla Regione Basilicata, pari a 412,46 milioni  di
euro,  secondo  l'articolazione  finanziaria  per  ambiti  strategici
riportata nella tabella seguente: 
    

                                 (milioni di euro)
--------------------------------------------------
           Ambiti strategici             Importo
--------------------------------------------------
Promozione di impresa                     125,00
--------------------------------------------------
Sanita'                                    65,00
--------------------------------------------------
Riqualificazione urbana                    50,00
--------------------------------------------------
Sostegno alle scuole e all'universita'     47,76
--------------------------------------------------
Altre infrastrutture                      124,70
--------------------------------------------------
                                Totale    412,46
--------------------------------------------------

    
   1.2. Le azioni/interventi finanziati con  le  risorse  di  cui  al
precedente punto 1 sono indicati nell'elenco allegato che costituisce
parte integrante della presente delibera. 
 
2. Modalita' attuative 
 
  2.1 Il Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione  economica,
nell'ambito   degli   adempimenti   di   competenza   relativi   alle
programmazioni  regionali  del  FSC  all'odierno  esame   di   questo
Comitato, e' chiamato a garantire: 
    il ricorso, in via  generale,  all'Accordo  di  programma  quadro
rafforzato (punto 3.2 della delibera n. 41/2012 e punto 3.2.B2  della
delibera  n.  78/2012)  per   l'attuazione   degli   interventi,   in
particolare, in materia di sanita', grandi infrastrutture  (portuali,
viarie e altre), universita' e ricerca, beni culturali, nonche' altre
infrastrutture le cui caratteristiche richiedono  la  verifica  della
sostenibilita' gestionale; 
    con  riferimento  al  sistema  di   governance,   la   previsione
dell'autorita' di audit per l'attuazione degli interventi  finanziati
dal FSC, in analogia con quanto previsto per i programmi comunitari e
per gli altri programmi FSC gia' esaminati da questo Comitato; 
    la verifica dell'efficace funzionamento dei sistemi di gestione e
controllo, anche con riferimento al rispetto delle norme nazionali  e
regionali relative all'ammissibilita' e congruita' delle spese. 
  2.2.  L'approvazione  delle  programmazioni   regionali   del   FSC
all'odierno esame di questo Comitato  e'  riferita  esclusivamente  a
richieste delle  Regioni  in  ordine  alla  necessita'  di  assegnare
risorse  a  una  determinata  opera/fornitura,  in   relazione   agli
obiettivi da conseguire attraverso la  sua  realizzazione.  Non  sono
pertanto  oggetto  di  approvazione  da  parte  di  questo   Comitato
riferimenti al finanziamento di perizie/atti aggiuntivi/finanziamenti
integrativi, relativi ad affidamenti in essere, anche  in  ambito  di
project-financing. 
 
3. Trasferimento delle risorse 
 
  Le risorse assegnate con la presente delibera sono trasferite  alla
Regione Basilicata con le modalita'  previste  dal  punto  7.1  della
richiamata delibera n. 166/2007 e utilizzate dalla medesima Regione -
unitamente alle  altre  risorse  assegnate  con  le  delibere  numeri
62/2011, 78/2011, 7/2012, 8/2012 e 60/2012 - nel rispetto dei vincoli
del Patto di stabilita' interno. 
 
4. Monitoraggio e pubblicita' 
 
  4.1 Gli interventi oggetto della presente delibera sono  monitorati
nella Banca Dati unitaria per le politiche regionali  finanziate  con
risorse aggiuntive comunitarie e nazionali in ambito  QSN  2007-2013,
istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze. 
  L'inserimento degli aggiornamenti sui singoli interventi avviene  a
ciclo continuo e aperto secondo  le  vigenti  modalita'  e  procedure
concernenti il monitoraggio delle risorse  del  FSC,  utilizzando  il
«Sistema di gestione dei progetti» (SGP) realizzato dal  Dipartimento
per lo sviluppo e la coesione economica. 
  4.2  A  cura  del  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica e del citato Dipartimento  per
lo sviluppo e la coesione economica sara' data  adeguata  pubblicita'
all'elenco degli interventi, nonche' alle informazioni periodiche sul
relativo stato di avanzamento, come risultanti dal  predetto  sistema
di monitoraggio. 
  Tutti gli interventi saranno oggetto  di  particolare  e  specifica
attivita' di comunicazione al pubblico secondo le modalita' di cui al
progetto «Open data». 
 
5. Assegnazione del codice unico di progetto (CUP) 
 
  Il CUP assegnato agli interventi di cui alla presente  delibera  va
evidenziato, ai sensi della richiamata  delibera  n.  24/2004,  nella
documentazione  amministrativa  e  contabile  riguardante   i   detti
interventi. 
 
6. Norma finale 
 
  Per quanto non espressamente previsto dalla  presente  delibera  si
applicano  le  disposizioni  normative   e   le   procedure   vigenti
nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione. 
    Roma, 3 agosto 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il Segretario: Barca 

Parte di provvedimento in formato grafico

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