Semiconduttori: via all'alleanza delle regioni europee. Piemonte in prima linea

Alleanza regioni europee semiconduttori - Foto di Michael Schwarzenberger da Pixabay In vista dell'entrata in vigore dell'European Chips Act, il Comitato europeo delle Regioni ha lanciato la European Semiconductor Regions Alliance (ESRA) che riunisce 27 regioni di 12 Stati membri - per l'Italia c'è il Piemonte - con l'obiettivo di rafforzare il ruolo strategico dell'Europa nel campo dei semiconduttori, facendo fronte alla carenza di materie prime e alla dipendenza da altri paesi, come la Cina.

Cosa prevede lo European Chips Act? 

L'alleanza delle regioni europee sui semiconduttori (European Semiconductor Regions Alliance - ESRA) ha preso ufficialmente il via il 7 settembre a Bruxelles, con un evento di lancio promosso dal Comitato europeo delle Regioni insieme allo Stato tedesco della Sassonia.

Oltre ai rappresentanti delle 27 regioni europee che hanno aderito all'ESRA, l'evento ha visto anche la partecipazione di Roberto Viola, direttore generale della DG Connect della Commissione europea, che ha annunciato l'entrata in vigore nei prossimi giorni della legge europea sui semiconduttori, meglio nota come European Chips Act. Attesa quindi a breve la pubblicazione del testo legislativo sulla Gazzetta ufficiale dell'UE.

Lo European Chips Act rappresenta la cornice normativa di riferimento in cui si inserisce la European Semiconductor Regions Alliance, nata per supportare investimenti strategici nelle regioni europee.

Cos'è l'alleanza delle regioni europee sui semiconduttori?

In occasione dell'evento di lancio a Bruxelles, le 27 regioni aderenti all'ESRA hanno firmato un documento istitutivo che in 10 punti definisce i principali obiettivi dell'alleanza.

In prima battuta, le regioni chiedono l'introduzione - nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale (QFP) - di un piano di investimenti a lungo termine per accrescere la produzione di semiconduttori in Europa, garantendo maggiore flessibilità e rapidità nell’esame e nella concessione degli aiuti di Stato.

Regolamento GBER: le nuove norme generali di esenzione per facilitare la transizione verde e digitale

Con riferimento alla transizione ecologica, l'ESRA sostiene lo sviluppo e l'adozione di soluzioni più sostenibili per la produzione di semiconduttori, in linea con i principi del Green deal europeo.

C'è poi il tema della ricerca e dell'innovazione, su cui l'alleanza ha posto un punto fermo: è necessario che istituti di ricerca e regioni facciano rete, promuovendo lo sviluppo di soluzioni "Made in Europe".

A questo proposito, ricordiamo che l'UE finanzia progetti innovativi sui chip grazie ai bandi dell'impresa comune sulle tecnologie digitali fondamentali (Key Digital Technologies Joint Undertaking - KDT JU), che - nell'ambito dello European Chips Act - fungerà da trampolino di lancio per l'impresa comune Chips for Europe.

Nel documento istitutivo, l'ESRA chiede all'UE di assicurare la fornitura di acqua, energia e di materie prime critiche necessarie per sostenere gli sforzi delle regioni e delle imprese impegnate nella produzione di semiconduttori. Per quanto riguarda poi l'introduzione a livello UE di un possibile divieto nell'utilizzo di sostanze chimiche pericolose, l'allenza sottolinea il rischio di una frammentazione dell'industria.

Le regioni che aderiscono all'alleanza europea sui semiconduttori sono 27, da 12 paesi UE:

  • Germania: Baden-Württemberg, Baviera, Amburgo, Assia, Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt, Saarland, Schleswig-Holstein e Turingia
  • Spagna: Andalusia, Paesi Baschi, Valencia e Catalogna
  • Paesi Bassi: Flevoland e Brabante Settentrionale
  • Austria: Carinzia e Stiria
  • Portogallo: Centro
  • Belgio: Fiandre
  • Francia: Alvernia-Rodano-Alpi
  • Italia: Piemonte
  • Finlandia: Tampere e Helsinki
  • Repubblica Ceca: Moravia Meridionale
  • Regno Unito: Galles nel Regno Unito
  • Repubblica d'Irlanda

Al Piemonte, unica regione italiana che ha aderito finora all'alleanza, è stata affidata la vicepresidenza.

Grazie alla European Semiconductor Regions Alliance "saremo in grado di fare dei progetti unici condivisi tra nazioni, come vuole l'Europa, e partecipare ai bandi del Chips Act", ha spiegato Andrea Tronzano, assessore al Bilancio, Finanze e Programmazione economico-finanziaria del Piemonte a margine dell'evento di lancio a Bruxelles, confermando l'importanza della cooperazione e dei network in Europa per sfruttare le opportunità di finanziamento offerte dalle call europee.

Ricordiamo che il Piemonte, insieme al Veneto, è una delle regioni italiane in lizza per ospitare un nuovo impianto di Intel per il confenzionamento dei chip, a patto che l'investimento della multinazionale americana in Italia - già a rischio - non sfumi definitivamente.

Foto di Michael Schwarzenberger da Pixabay

Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.