Piano Nazionale di Edilizia Abitativa

San Saba - Foto di LalupaIl Piano Nazionale di Edilizia Abitativa è uno strumento di programmazione contro il disagio abitativo presente nel Paese e le situazioni di degrado urbano dei quartieri altamente popolati. Obiettivo principale del Piano è promuovere, attraverso una pluralità di linee di intervento, la realizzazione di alloggi destinati ad housing sociale. La dotazione finanziaria del Fondo Nazionale di Edilizia Abitativa è costituita dalle risorse di cui al comma 12 dell'art. 11 del decreto legge 112/2008 (convertito nella legge n.133/2008).
Il piano è articolato in sei linee di intervento:
  1. costituzione di un sistema integrato nazionale e locale di fondi immobiliari per l'acquisizione e la realizzazione di immobili per l'edilizia residenziale, ovvero promozione di strumenti finanziari immobiliari innovativi, con la partecipazione di soggetti pubblici e/o privati per la valorizzazione e l'incremento dell'offerta abitativa in locazione;
  2. incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica con risorse dello Stato, delle Regioni, delle Province Autonome, degli enti locali e di altri enti pubblici, comprese quelle derivanti dall'alienazione di alloggi di edilizia pubblica in favore degli occupati muniti di titolo legittimo;
  3. promozione finanziaria anche ad iniziative di privati;
  4. agevolazioni a cooperative edilizie costituite tra i soggetti destinatari degli interventi;
  5. programmi integrati di promozione di edilizia residenziale, anche sociale;
  6. interventi di competenza degli ex IACP comunque denominati o dei comuni, già ricompresi nel Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica, approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture del 18 dicembre 2007, ubicati nei comuni dove la domanda di alloggi sociali risultante dalle graduatorie è più alta.

Le disponibilità finanziarie sono utilizzate:

  • sino all'importo massimo di 150 milioni di euro per il sistema integrato di fondi immobiliari (punto 1 di cui sopra);
  • una quota non superiore a 200 milioni di euro per finanziare l'edilizia residenziale pubblica, cioè l'edilizia di proprietà degli ex IACP comunque denominati (punto 6 di cui sopra);
  • nei limiti delle risorse residue per gli interventi ricompresi dal punto 2 al punto 5 di cui sopra.

Per quanto riguarda le risorse destinate all'edilizia residenziale pubblica in senso stretto, l'importo effettivo è pari a euro 197.663.998,83 e deriva dalla differenza tra l'importo di euro 200.000.000 e quello di euro 2.336.001,17 relativo agli interventi compresi nel D.M.18.12.2007 ricadenti nei comuni della Regione Abruzzo (L'Aquila e Sulmona) colpiti dal sisma dell'aprile 2009.

Le suddette risorse sono ripartite tra le regioni come segue:

  • Piemonte: 16.353.389,05
  • Valle d'Aosta: 889.081,53
  • Lombardia: 42.223.714,07
  • Trento: 5.482.811,66
  • Bolzano: 0,00
  • Veneto: 20.828.452,80
  • Friuli-Venezia Giulia: 8.580.991,72
  • Liguria: 11.115.991,38
  • Emilia-Romagna: 18.138.215,38
  • Toscana: 10.344.075,17
  • Umbria: 6.644.241,22
  • Marche: 3.422.171,52
  • Lazio: 16.953.640,97
  • Abruzzo: 233.195,46
  • Molise: 1.920.894,14
  • Campania: 17.625.333,22
  • Puglia: 4.115.610,27
  • Basilicata: 4.751.037,66
  • Calabria: 219.499,21
  • Sicilia: 2.293.400,96
  • Sardegna: 5.528.251,43

per un Totale di 197.663,998,83 euro.

Per approfondimenti:

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

D.M. 18 novembre 2009,

D.P.C.M 16 luglio 2009 - Piano Nazionale di Edilizia Abitativa,

Legge 133/2008

Per quanto riguarda le risorse destinate agli interventi ricompresi dal punto 2 al punto 5 di cui sopra, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 6 maggio 2010 n. 104 il Decreto del 8 marzo 2010 con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ne ha approvato la ripartizione in quota parte a ciascuna regione e provincia autonoma di Trento e Bolzano, sulla base dei coefficienti stabiliti dal decreto dello stesso Ministero 17 marzo 2003, come segue:

  • Piemonte 32.839.363,62
  • Valle d'Aosta 675.280,98
  • Lombardia 54.820.949,77
  • Trento 5.384.865,10
  • Bolzano 6.083.952,85
  • Veneto 22.732.444,19
  • Friuli-Venezia Giulia 7.955.996,47
  • Liguria 12.865.481,90
  • Emilia-Romagna 22.436.560,02
  • Toscana 21.832.132,53
  • Umbria 5.470.078,23
  • Marche 7.178.308,59
  • Lazio 38.574.906,25
  • Abruzzo 9.362.674,39
  • Molise 2.068.355,03
  • Campania 41.168.899,68
  • Puglia 24.964.423,53
  • Basilicata 3.608.804,33
  • Calabria16.674.943,31
  • Sicilia 27.834.084,28
  • Sardegna 13.352.764,96

per un Totale di euro 377.885.270.

Per approfondimenti:

Decreto del 8 marzo 2010 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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