Editoria: accordo associazioni-Governo per rilanciare il settore

Rassegna stampa - foto di teammarcheRaggiunta intesa tra Governo e editoria italiana in materia di misure per uscire dalla crisi del comparto. Ad annunciarlo è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per il settore, Giovanni Legnini. Tra le priorità individuate dal testo: sostegno alle start up editoriali, gestione razionale dell'informazione online, ritrutturazione della rete distributiva, revisione del fondo per i contributi diretti.

A firmare l'accordo col Governo, tra gli altri, Fieg (federazione italiana editori giornali), Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), Aie (Associazione italiana editori), l'Ordine dei giornalisti, Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani), Mediacoop, Anadis (Associazione nazionale distributori stampa), oltre che dai rappresentanti di quattro sindacati degli edicolanti.

Tra gli obiettivi che il testo dovrebbe prevedere:

  • rifinanziamento di misure esistenti, come quella relativa al credito agevolato alle imprese impegnati in processi di innovazione tecnologica e ristrutturazione aziendale e quella riguardante i prepensionamenti previsti dalla legge 416 del 1981;
  • estensione al settore editoriale degli strumenti di sostegno previsti per le start up;
  • incremento dell'offerta di contenuti legali per tutelare il diritto d'autore ai produttori di contenuti originali online;
  • incentivi fiscali per le piattaforme digitali e l'offerta di contenuti multimediali;
  • sottoscrizione di accordi tra rappresentanti degli editori e aggregatori di notizie per stabilire forme di remunerazione per l'utilizzo in rete di contenuti editoriali;
  • modernizzazione della rete di distribuzione dei giornali e dei loro allegati attraverso l'incentivazione fiscale e modifiche del sistema amministrativo e normativo;
  • dialogo con le autonomie locali nella conferenza Stato-Regioni per garantire omogeneità di criteri in materia di distribuzione e vendita dei giornali;
  • ristrutturazione e razionalizzazione del fondo per i contributi diretti;
  • mantenimento dell'accordo con Poste Italiane in merito alle tariffe postali per la spedizione di prodotti editoriali.

Il valore dell'intesa, ha spiegato il sottosegretario Legnini, "sta nell'ampiezza dei soggetti che vi si riconoscono. [...] Ora si entrerà nel merito dei relativi provvedimenti e tale granitica condivisione è fisiologico che non resisterà. Si è fatto un primo passo: ora si faranno delle scelte e si dovranno individuare delle risorse. L'orizzonte temporale va da fine agosto alla legge di stabilità".

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