Gli incentivi per le Pmi del decreto Semplifica Italia

audiovisual service ECIl decreto legge approvato lo scorso 27 gennaio contiene una serie di norme che mirano a semplificare la vita di cittadini e imprese. Alcune saranno operative da subito, altre richiederanno altri provvedimenti attuativi e fino a 12 mesi per essere messe in pratica. Con "Semplifica Italia", il governo Monti pone un nuovo tassello del puzzle della crescita, rendendo più chiaro l'obiettivo finale. L'esecutivo già si prepara al prossimo appuntamento le azioni di "spending review" previste per il mese di febbraio.

Vediamo ora alcune novità per gli imprenditori previste nel decreto legge proposto dai ministri Patroni Griffi (Pubblica Amministrazione), Passera (Sviluppo economico) e Profumo (Istruzione, università, ricerca).

Credito di imposta per il Mezzogiorno
Proroga di un anno per il bonus assunzioni in otto regioni del Mezzogiorno previsto inizialmente dal Dl 70/2011. Potranno avvalersene le imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato e a tempo pieno. Il provvedimento riguarda tutte i datori di lavoro che assumeranno fino al 2013. Il beneficio copre la metà dei costi salariali sostenuti nei 24 mesi che seguono l'assunzione.

Sostegno ai ricercatori under 40
Ai "giovani" ricercatori è destinato il 10% del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica. Il Miur, inoltre, si pone l'obiettivo di finanziare con risorse nazionali e attraverso un avviso pubblico i progetti di respiro nazionale valutati positivamente in sede comunitaria ma non finanziati.

Meno ostacoli per i progetti
Iter più semplice per i progetti selezionati nell'ambito di programmi dell'Ue o di accordi internazionali e cofinanziati dall'Unione europea a seguito di bandi internazionali. Questi progetti saranno ammessi al finanziamento fino alla concorrenza delle risosre disponibili del riparto del Fondo agevolazioni ricerca. Sarà poi individuato un soggetto capofila per facilitare i rapporti tra le Pa e i partecipanti al bando.

Razionalizzazione dei controlli alle imprese
Le Pa dovranno pubblicare sui propri siti istituzionali e su www.impresainungiorno.gov.it tutti i controlli a cui sono soggette le imprese, secondo la dimensione e l'ambito di attività di queste ultime. Si dovranno evitare duplicazioni e sovrapposizioni dei controlli, procurando il minore intralcio alle attività delle imprese.

Pmi: un'autorizzazione al posto di tutti gli atti di comunicazione
Le Pmi potranno sostituire rutti gli atti di comunicazione e notifica con un'unica autorizzazione.

Potere sostitutivo per i manager della Pa
Se l'amministrazione non rispetta i tempi di conclusione delle pratiche, cittadini e imprese potranno rivolgersi a un altro dirigente preventivamente individuato dal vertice dell'amministrazione, che avrà il compito di provvedere in tempi brevi. Se il funzionario non rispetta i tempi di conclusione delle pratiche, rischia sanzioni disciplinari e contabili.

Appalti: più di un anno per la banca dati unica nazionale
Meno oneri per partecipare alle gare di appalto con la banca dati unica: ogni anno le imprese presentano in media la stessa documentazione 27 volte alle varie stazioni appaltanti, con la Banca dati nazionale dei contratti pubblici che verrà costituita entro 12 mesi presso l'Authority, le amministrazioni potranno consultare un fascicolo elettronico della documentazione di impresa ed effettuare i controlli sul possesso dei requisiti, senza richiedere la documentazione alle imprese. Il risparmio stimato per le Pmi è di circa 140 milioni all'anno.

Privacy: addio al documento programmatico sulla sicurezza (DPS)
Oltre a non essere previsto tra le dalla Direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 1995, il DPS rappresenta un adempimento meramente superfluo. Restano comunque ferme le misure di sicurezza previste dalla normativa vigente. Il risparmio stimato per le Pmi è di circa 313 milioni di euro all'anno.

Autorizzazione ambientale unica per le piccole e medie imprese
Attualmente PMI sono tenute a una serie di adempimenti di competenza di diverse amministrazioni (scarichi, emissioni, rifiuti, ecc.) che generano oneri e costi sproporzionati. E' stato valutato che l'onere burocratico per le imprese supera oggi 1,3 miliardi di euro all'anno.

Assunzioni più semplici di lavoratori extra UE
La norma riduce gli oneri amministrativi connessi alla stipula del contratto di soggiorno per lavoro subordinato per lavoratori stranieri extracomunitari.

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