Appalti - arrivano le indicazioni Anac sulla progettazione

Arrivano le indicazioni dell’Anac sugli appalti di progettazione. L’Autorità ha appena approvato in via definitiva le linee guida in materia.

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E’ servito un iter molto lungo, fatto di una consultazione con gli attori del settore e di un passaggio alle Camere e al Consiglio di Stato. Alla fine, però, l’Anac ha portato a completamento un documento attesissimo da tutti gli operatori: andrà a fissare le regole per l’affidamento di tutti i servizi di ingegneria e architettura. Serviranno per la definizione dei bandi ma anche per la gestione delle gare. Seguendole, imprese e stazioni appaltanti potranno evitare rilievi di legittimità sugli affidamenti.

Altri dieci prontuari in arrivo

Si tratta, in assoluto, del primo documento che l’Authority porta a completamento finale tra quelli previsti dal Codice appalti. A vari livelli di avanzamento, poi, ce ne sono almeno altri dieci che gli uffici del presidente Raffale Cantone approveranno nel corso dei prossimi mesi. In questo elenco compare, tra l’altro, il prontuario sul partenariato pubblico privato.

Gli obblighi tariffari

Nel merito queste linee guida confermano l’impianto del documento al quale l’Autorità ha lavorato nei mesi scorsi e che ha messo in consultazione. Resta, così, in piedi la questione fondamentale: l’Anac ribadisce che i parametri del Ministero della Giustizia per fissare gli importi alla base delle gare di progettazione sono obbligatori. Non è una posizione scontata, dal momento che per il Codice appalti e per il Ministero delle Infrastrutture l’utilizzo di queste indicazioni è solo facoltativo per le stazioni appaltanti. Insomma, le linee guida sono un appiglio importante per i professionisti.

Il riferimento al decreto liberalizzazionie

Arriva, su questo passaggio, una novità importante. L’Autorità, infatti, inserisce un riferimento al primo decreto sulle liberalizzazioni, il Dl n. 1 del 2012 che aveva abolito le tariffe professionali. In quella sede si parlava di obbligo di utilizzo delle tabelle ministeriali. Gli uffici di Cantone, in sostanza, hanno trovato un importante appiglio normativo a supporto della loro posizione storica. Anche se resta in vita la regola che i nuovi compensi non potranno mai, in nessun caso, superare gli importi delle vecchie tariffe.

Aprire il mercato della progettazione

L’altro indirizzo fondamentale delle linee guida è la massima apertura del mercato degli appalti di progettazione. In questo senso, arriva la decisione di consentire ai professionisti di non dimostrare alcun requisito di fatturato minimo al momento dell’accesso alle gare. Sarà sufficiente avere una copertura assicurativa contro i rischi professionali, calcolata in percentuale rispetto al costo dell’opera che si andrà a realizzare. Con un impegno economico nettamente meno gravoso.

Le misure per i giovani

Dal lato dei giovani, invece, si cerca di ampliare il mercato attraverso un altro intervento. L’Autorità, allora, chiede alle amministrazioni di prevedere all’interno dei loro bandi criteri di valutazione in grado di premiare “gli elementi di innovatività delle offerte presentate”. Anche se in questo caso si tratta di un’indicazione facoltativa.

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Più peso alla geologia

In direzione di una maggiore sicurezza, l’Anac chiede poi alle amministrazioni di prevedere nei bandi sempre la richiesta di un geologo all’interno del gruppo di progettazione che andrà a elaborare l’opera. Addirittura, le amministrazioni potranno fare un bando specifico per individuare il professionista al quale affidare la relazione geologica, in parallelo all’incarico di progettazione vero e proprio.

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