Internazionalizzazione - Fondo 394-81, finanziamenti per patrimonializzazione PMI

Tramite SIMEST è possibile accedere ai finanziamenti del Fondo 394-81 per la patrimonializzazione delle PMI esportatrici 

patrimonializzazione

Fondo rotativo 394-81 - sostegno a studi fattibilita' su investimenti esteri

>  Fondo Rotativo 394-81 – Circolari su finanziamenti agevolati per internazionalizzazione

Per accrescere la capacità competitiva delle imprese italiane sui mercati esteri a valere sul Fondo 394-81 sono previsti anche finanziamenti diretti a migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici.

Interventi ammissibili e intensità del finanziamento

Ai finanziamenti possono accedere tutte le PMI aventi sede legale in Italia che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti la presentazione della domanda un fatturato estero pari, in media, ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.

Ai fini del finanziamento è individuato un livello di solidità patrimoniale di riferimento, un livello soglia, costituito dal rapporto tra patrimonio netto ed attività immobilizzate nette, posto uguale a 0,65 per le imprese industriali/manifatturiere e a 1,00 per le imprese commerciali/di servizi.

L’impresa può presentare domanda qualunque sia il suo livello d’ingresso, ma non sono ammissibili domande da parte di imprese con un livello superiore a 2,00 per il settore industriale/manifatturiero e superiore a 4,00 per le imprese commerciali/di servizi.

L’obiettivo del finanziamento è quello di raggiungere o superare il livello soglia qualora dall’ultimo bilancio approvato risulti inferiore, o di mantenerlo ed eventualmente migliorarlo se uguale o superiore.

L’importo massimo è di 400mila euro, calcolato nel limite del 25% del patrimonio netto dell'impresa richiedente, nel rispetto della normativa comunitaria ‘de minimis’ ed entro il limite di esposizione verso il Fondo 394-81 (35% dei ricavi medi dell'ultimo triennio).

Tasso di interesse e garanzie

Il finanziamento è concesso ed erogato al tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria. A seconda degli esiti della prima fase, il rimborso avviene al tasso agevolato, pari al 10% del tasso di riferimento. L’erogazione del 100% del finanziamento concesso avviene in un’unica tranche (entro 3 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento).

Nel caso in cui l’impresa presenti un livello di ingresso uguale o superiore al livello soglia di 0,65 e di 1,00, il Comitato Agevolazioni, sulla base di criteri connessi alla consistenza patrimoniale, finanziaria ed organizzativa del richiedente, può valutare se chiedere l’eventuale rilascio di garanzia e la relativa misura.

Nel caso in cui il livello di ingresso sia inferiore al livello soglia verranno richieste garanzie, deliberate dal Comitato Agevolazioni tra fideiussione bancaria, assicurativa o equivalente conforme allo schema pubblicato sul sito internet di SIMEST oppure cash collateral costituito in pegno.

Come nel caso dei finanziamenti per i programmi di inserimento sui mercati extra Ue, le imprese possono beneficiare delle risorse del Fondo per la Crescita Sostenibile, che può finanziare una quota dei finanziamenti non assistita da garanzia.

Procedure

Entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda attraverso il nuovo Portale per i finanziamenti SIMEST, il Comitato Agevolazioni delibera in merito alla concessione del finanziamento e alle relative garanzie.

Per il rimborso del finanziamento sono previste due fasi.

La prima decorre dalla data di erogazione del prestito e termina alla fine del primo o del secondo esercizio intero successivo - in base alla richiesta dell’impresa - da indicare nel modulo di domanda. Al termine di tale fase, SIMEST verifica il bilancio relativo al suddetto esercizio ai fini del calcolo del livello di solidità patrimoniale, senza considerare, nelle immobilizzazioni nette, gli incrementi di immobilizzazioni relativi a nuovi investimenti effettuati nel periodo di preammortamento.

A questo punto sono possibili due casistiche: nella prima ipotesi l'impresa ha migliorato il proprio livello di ingresso, la fideiussione eventualmente acquisita viene svincolata ed il rimborso avviene in 5 anni ad un tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento (con il limite a zero); in caso di mancato raggiungimento del livello soglia, o di flessione, l'impresa accede ad un rimborso dilazionato a tasso di riferimento, con proroga della fideiussione eventualmente acquisita o acquisizione di nuova fideiussione nella misura deliberata dal Comitato.

> Circolare n. 6 del 18 ottobre 2016

Circolare 8-2016

Photo credit: reynermedia via Foter.com / CC BY

Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.