Ritardi pagamenti: Ue chiede all'Italia di recuperare i debiti pregressi
Scaduto il termine – il 16 marzo – per recepire la direttiva Ue contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, l'Italia può dirsi teoricamente in regola. Il testo, infatti, è stato adottato con il decreto legislativo 192/2012, e è entrato in vigore a partire dal 1 gennaio 2013. Tuttavia la normativa italiana non solo non convince del tutto l'Esecutivo comunitario, ma riguarda solo i contratti stipulati dal 2013 e non i debiti pregressi. Ora i vicepresidenti della Commissione Ue Antonio Tajani e Olli Rehn chiedono all'Italia di mettere a punto un piano per risolvere la situazione, di ieri e oggi.