Fondo Kyoto – finanziamenti anche per ricarica veicoli elettrici
In Gazzetta ufficiale il regolamento che estende i finanziamenti concessi a valere sul Fondo Kyoto alle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici e per l'erogazione di combustibili alternativi.
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Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti firma il decreto che riapre lo sportello per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo Kyoto, mettendo a disposizione circa 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nelle scuole.
Aggiornamento al 9 maggio: Pubblicato in Gazzetta ufficiale del 6 maggio 2016 il regolamento del Ministero dell'Ambiente recante integrazione dei settori ai quali possono essere concessi finanziamenti a tasso agevolato a valere sul Fondo rotativo di Kyoto, includendo le Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici e per l'erogazione di combustibili alternativi, trasporto collettivo e condiviso, e in generale per la mobilità sostenibile. Il regolamento entra in vigore il 21 maggio 2016.
Aggiornamento al 22 aprile: Pubblicato in Gazzetta ufficiale del 21 aprile 2016 l'avviso relativo all'apertura dello sportello per la presentazione delle domande di concessione di finanziamenti a tasso agevolato per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici scolastici, universitari e destinati ad asili nido. La data ultima di presentazione delle domande è fissata alle ore 17 del 18 ottobre 2016.
Aggiornamento al 14 marzo: Il decreto è stato pubblicato l'11 marzo 2016 in Gazzetta ufficiale. Le risorse residue ammontano a 247.093.955,15 euro, di cui 176.495.682,25 euro per i progetti di investimento presentati da soggetti pubblici e 70.598.272,90 euro per progetti di investimento presentati da fondi immobiliari chiusi.
Nell'illustrare le caratteristiche dei finanziamenti agevolati, la nota diramata dal dicastero fa riferimento al decreto di aprile, che prevedeva l'attivazione di due linee d'intervento:
- progetti di investimento presentati dalle PA proprietarie di immobili pubblici destinati all'istruzione scolastica, inclusi gli asili nido, e all'istruzione universitaria, nonchè di edifici pubblici dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), oppure proposti da soggetti pubblici che a titolo gratuito o oneroso hanno in uso gli immobili in questione;
- progetti di investimento presentati da fondi immobiliari chiusi costituiti ai sensi del decreto-legge n. 98-2011.
I 250 milioni di euro stanziati con il decreto firmato ora da Galletti, di prossima pubblicazione in Gazzetta ufficiale, riaprono i termini per accedere ai finanziamenti a tasso agevolato dello 0,25% previsti dalla prima linea d'intervento, e nello specifico per gli interventi volti a conseguire un miglioramento di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico oggetto dell'intervento, in un arco temporale di massimo 3 anni dalla data di inizio dei lavori di riqualificazione energetica.
Sono previsti interventi che riguardano immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e universitaria e ad asili nido. Per quanto riguarda la valutazione dello stato degli edifici e l'indicazione degli interventi necessari all’efficientamento energetico, il Ministero dell’Ambiente ha avviato un'interlocuzione con l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) al fine di assicurare uniformità e qualità scientifica delle stime e una coerente programmazione degli interventi.
Le domande di ammissione potranno essere presentate entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, che avverrà nei prossimi giorni.