Decreto Sblocca Italia: Piano 2015 per il rilancio del Made in Italy

Made in - foto di pagina Facebook Parlamento europeoNell'ambito del decreto-legge Sblocca Italia, il  Consiglio dei Ministri ha approvato un Piano straordinario per il 2015 per la promozione del Made in Italy finanziato con 130 milioni di euro.

Il Piano per rilanciare l'Italia sui mercati internazionali individua quattro obiettivi:

  • cogliere le nuove opportunità legate alla crescita della domanda globale e all'incremento della classe media,
  • favorire le PMI nell'accesso ai mercati internazionali,
  • espandere la presenza nei paesi in cui il potenziale è maggiore,
  • attrarre capitali di crescita, buyers e investimenti stranieri e italiani (reshoring).

Per raggiungere tali obiettivi sono previste per il 2015 cinque azioni in Italia, cinque azioni all'estero e due strumenti.

Azioni in Italia (62 milioni di euro)

Potenziamento dei grandi eventi in Italia

L'azione, con uno stanziamento da 30 milioni di euro, è finalizzata al rafforzamento su scala globale, anche tramite il volano dell'Expo 2015, dei 15 principali eventi fieristici in cui l’Italia è leader ma risulta spesso sotto attacco da competitor internazionali. Tra gli eventi oggetto dell'intervento il Salone Nautico, la Fiera mondiale della macchina utensile EMO, la Fiera Internazionale di Marmo, Design e Tecnologie MARMOMACC, il Salone del Mobile, Vinitaly, Tuttofood, Milano Unica, Panoramico/Altagamma.

Voucher Temporary Export Manager

Con uno stanziamento di 25 milioni di euro, l'azione prevede l'erogazione di voucher per l'accesso delle PMI a management specializzato nell'export a costi ridotti. Si prevede che voucher dall'importo singolo di 10mila euro consentiranno di coprire una platea di 2.500 imprese.

Formazione Export Manager

Il piano da 2 milioni di euro prevede di formare fino a duemila manager in cofinanziamento con le Regioni.

Roadshow per le PMI

L'iniziativa da 4 milioni di euro prevede la formazione sui territori e un servizio customizzato per le aziende che vogliono iniziare a esportare. Sono già state attivate 4 tappe del roadshow con la partecipazione di 1.400 aziende.

Piattaforma E-Commerce per le PMI

La piattaforma, che sarà realizzata con un budget di circa un milione di euro, punta al potenziamento degli strumenti digitali a disposizione delle PMI. Un'attenzione particolare sarà rivolta alla proprietà dei dati e all'accesso al mercato digitale.

Azioni all’estero (68 milioni di euro)

Piano GDO

L'azione, da 25 milioni di euro, prevede accordi con la grande distribuzione per inserire a scaffale un maggior numero di prodotti del Made in Italy. L'obiettivo prioritario è quello di inserire marchi di qualità appartenenti ad aziende di piccole dimensioni.

Piano speciale mercati d'Attacco

Fondi pari a 18 milioni di euro saranno utilizzati per l'attivazione di Piani Speciali per aggredire i mercati esteri come quello USA e sfruttare le nuove opportunità per le aziende italiane. Su questi paesi saranno attivate anche missioni settoriali di imprenditori a guida politica.

Piano Road to Expo

Il piano da 2 milioni di euro ha l'obiettivo di concretizzare la ricaduta commerciale positiva dell'Expo 2015 nei settori dell'agroindustria e in quelli industriali ad essa legati attraverso il proseguimento della collaborazione con le cinque principali fiere italiane dei rispettivi comparti.

Piano comunicazione contro l'Italian Sounding

Il piano da 18 milioni di euro, in collaborazione col Mipaaf, prevede l'introduzione di un segno distintivo unico che corrisponde ai marchi DOC/DOP e IGP/IGT. La diffusione internazionale del nuovo marchio attraverso un piano di advertising consentirà la riconoscibilità dei prodotti italiani dalle imitazioni.

Roadshow attrazione investimenti

Risorse pari a 5 milioni di euro saranno utilizzate per la prima raccolta e la sistematizzazione delle opportunità di investimento in Italia. L'azione prevede anche la creazione di un database degli investitori internazionali, la formazione del personale e l'organizzazione, in raccordo con le ambasciate d'Italia, del primo roadshow globale "Invest in Italy".

Strumenti

  • miglioramento della governance dell'ICE, attraverso la riduzione dei costi di funzionamento e l'efficientamento della struttura e dei processi dell'Agenzia;
  • servizio one-stop-shop per gli investitori stranieri, al fine di accorpare le strutture dedicate all'attrazione degli investimenti.

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Piano Straordinario per il rilancio internazionale dell'Italia

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