I programmi Jasper, Jeremie e Jessica 2007-2013

Commissione Europea, Foto di Xavier HäpePer il periodo 2007-2013 la Commissione Europea ha adottato tre nuove iniziative europee che si inseriscono nel quadro di una più ampia politica di riforma per la coesione europea. I tre protocolli d’intesa, Jasper, Jeremie e Jessica, hanno l’obiettivo di creare dinamiche e prospettive d’investimento, di crescita e di occupazione a livello nazionale e regionale, anche tra le parti sociali in tutte le regioni dell’UE, in linea con le linee politiche di bilancio varate per il settennio 2007-2013 e prevedono la cooperazione delle maggiori istituzioni politico-finanziarie europee e internazionali, con le autorità nazionali e regionali dei Paesi membri coinvolti.
Vi partecipano quindi, la Commissione Europea, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e infine la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa.
 
Il maggiore coinvolgimento delle istituzioni finanziarie internazionali e del settore finanziario europeo consentirà alle regioni e alle autorità locali di disporre di:
  • ulteriori capitali ad integrazione delle limitate risorse pubbliche, europee e nazionali;
  • avvalersi delle competenze tecniche e delle risorse umane di queste istituzioni per la realizzazione di un maggior numero di progetti di migliore qualità.
Queste linee guida enfatizzano l’importanza dell’accessibilità ai finanziamenti per lo sviluppo delle PMI ed in particolare, la necessità di migliorare il sostegno allo start-up e alle micro-imprese attraverso l’assistenza tecnica e il supporto finanziario.
 
JASPER (Joint Assistance in Supporting Projects in European Regions o Assistenza congiunta a sostegno dei progetti nelle regioni europee) è un programma costruito su una partnership tra la Commissione Europea, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS). Mira a fornire agli Stati membri un servizio rivolto alle regioni che rientrano nel nuovo Obiettivo di Convergenza per il periodo 2007-2013.
 
L’iniziativa ha lo scopo di ridurre il divario regionale europeo in particolare quello tra l’Europa dei 12 e dei nuovi Stati membri, a cui il programma si rivolge in maniera privilegiata. Il suo obiettivo è di facilitare l’elaborazione di grandi progetti co-finanziati dal Fondo di coesione e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), in particolare nei nuovi Stati membri nel periodo 2007-2013.
 
Inoltre, attraverso la consulenza delle banche coinvolte, Jasper fornirà un assistenza tecnica alle autorità nazionali e regionali in tutte le fasi del ciclo del progetto, per aiutarle a proporre progetti di qualità, ammissibili a tutti i parametri degli aiuti comunitari.  Il  programma avrà un carattere complementare rispetto al lavoro di preparazione del progetto svolto dalle autorità locali e centrali. Il compito principale di Jasper è insomma, di mettere a disposizione una perizia tecnica "a monte", intervenendo nella programmazione e nella preparazione del progetto, anche in sede d’istruttoria: l’assistenza è prevista sin dalle prime fasi di sviluppo del progetto; s’indirizzerà essenzialmente a quelle aree in cui i partner del programma sono considerati eccellere:
  •  le reti transeuropee (RTE);
  • il settore dei trasporti al di fuori delle RTE, comprese le ferrovie, i trasporti marittimi e fluviali, i sistemi di trasporto intermodale, la gestione del traffico aereo e stradale, i trasporti pubblici e urbani ecologici.
In primo piano all’attenzione del programma JASPERS vi è anche l’ambiente, comprese le componenti costituite dall’efficienza  energetica e dalle energie rinnovabili.
 
JEREMIE (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises o Risorse europee congiunte per le micro, le piccole e le medie imprese) è un’iniziativa congiunta della Commissione, della BEI e del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI). Si propone di facilitare e migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti e in particolare di sviluppare il microcredito, il capitale di rischio, i prestiti o le garanzie e altre forme innovative di finanziamento.
 
Il FEI svolgerà quindi un ruolo di assistenza e consulenza a sostegno delle autorità responsabili dei programmi di coesione per aiutarle a colmare le lacune identificate; tale aiuto avrà la forma di una gestione esperta delle risorse messe a disposizione dal programma. Le PMI di tutte le regioni europee potranno dunque beneficiare di servizi finanziari personalizzati che le permetterebbero di adattarsi in modo rapido e tempestivo all’evoluzione dei mercati.
 
Jeremie  dovrà quindi:
  • assicurare migliori condizioni per il finanziamento di nuove attività imprenditoriali, mediante prestiti (ivi inclusi i microcrediti), venture capital, partecipazioni azionarie e garanzie, con la relativa assistenza tecnica e organizzativa;
  • contribuire al miglioramento del coordinamento nazionale e regionale in tale ambito, così come ad una più efficace gestione delle risorse pubbliche e ad un più appropriato trasferimento di buone prassi; 
  • incentivare una migliore capacità di assorbimento dei fondi stanziati attraverso i singoli programmi comunitari.
Generalmente i fondi strutturali offrono assistenza finanziaria sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto (grants), con Jeremie sarà invece possibile trasformare parte delle sovvenzioni in prodotti finanziari: le PMI una volta utilizzati questi prodotti dovranno poi rimborsarli rendendo i fondi nuovamente disponibili per altre imprese ed operazioni Ciò significa che Jeremie potrebbe essere in grado di assicurare un effetto moltiplicatore dei fondi stanziati, sia consentendo di fatto un incremento delle risorse impiegate e rese disponibili, sia assicurando un potenziale beneficio ad un numero maggiore di imprese rispetto a quelle interessate dal sistema delle semplici sovvenzioni.
 
I fondi resi disponibili attraverso questo strumento dovranno essere utilizzati per finanziare investimenti delle PMI in capitale fisso e in capitale umano nel medio e lungo periodo attraverso nuovi progetti, modernizzazione o estensione di quelli esistenti nei settori manifatturiero, agro-alimentare, ambiente, servizi, ITC, ecc.
 
Le PMI ritenute eleggibili dovranno essere soggette a intero controllo privato o dovranno essere entrate nella fase finale del processo di privatizzazione.
 
JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investiment in City Areas o Sostegno europeo congiunto per gli investimenti sostenibili nelle aree urbane) si struttura a sua volta attorno ad una partnership tra Commissione, BEI e Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa. L’obiettivo del programma è  sostenere e garantire uno sviluppo urbano europeo razionale, coerente, sostenibile e organizzato.
 
Il metodo prevede l’accorpamento delle sovvenzioni destinate ai programmi di riqualificazione e sviluppo urbano (compreso il settore dell’edilizia popolare), con i prestiti e i finanziamenti delle banche. Le autorità nazionali e regionali potranno inoltre beneficiare attraverso Jessica, di una concreta opzione di problem-solving riguardante le questioni complesse dei finanziamenti dei progetti di sviluppo e di riqualificazione urbana.
 
Con la firma del memorandum Urban/Jessica le parti coinvolte, che hanno già esperienza nel campo dei prestiti per lo sviluppo e la riqualificazione urbana, compreso il settore dell'edilizia popolare, si sono impegnate a collaborare strettamente con la Commissione nell’ambito dei nuovi programmi del FESR per lo sviluppo urbano. L'obiettivo è quello di mettere insieme le sovvenzioni destinate ai programmi di riqualificazione e di sviluppo urbano con i prestiti e le capacità delle banche. Queste ultime si sono inoltre, impegnate a razionalizzare le procedure per l'ottenimento dei prestiti nel settore dello sviluppo urbano, in modo da renderle più facilmente fruibili dai consumatori.
(a cura di Fabiana Rinaldi. Fonti: Jasper; Jeremie; Jessica)

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