Umbria: Sace e Ceu per l'internazionalizzazione delle imprese

Internazionalizzazione - foto di jon.tSace e Centro estero Umbria firmano un accordo a favore delle piccole e medie imprese del territorio regionale. Soprattutto quelle che puntano all'internazionalizzazione. Tre gli obiettivi principali: limitare i rischi di mancato incasso, drasticamente aumentati con la crisi economico-finanziaria attuale, migliorare la competitività sui mercati internazionali e facilitare l’accesso al credito.

“L’accordo conferma il nostro impegno ad affiancare le imprese sul campo, captandone le esigenze direttamente nel territorio in cui operano”, ha dichiarato Gianluca Bravin, direttore della sede Sace di Roma, responsabile per il Centro Sud. Con particolare attenzione alle pmi, “le più esposte alle sfide congiunturali, perché possano trovare nei nostri strumenti una valida soluzione non solo per proteggere il proprio business ma anche per migliorare la propria liquidità e reperire le risorse necessarie per investire nell’internazionalizzazione”.

La collaborazione prevede attività di supporto e assistenza tecnica alle imprese per favorire la diffusione e l’utilizzo dei servizi assicurativo-finanziari offerti da Sace. A beneficiarne saranno le Pmi che guardano ai mercati esteri. Del resto, il Ceu – agenzia costituita dalla Regione Umbria e dalle Camere di Commercio di Perugia e Terni – intende appunto favorire l'internazionalizzazione dell'economia e delle imprese regionali.

“In un momento di grave difficoltà”, ha commentato Gianluigi Angelantoni, presidente del Centro estero Umbria, “è fondamentale poter disporre di strumenti di sostegno rapidi ed efficaci”.

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