Puglia: individuati i settori industriali innovativi

InnovazioneLa Regione Puglia, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 4, comma 2, del Regolamento Regionale 14 ottobre 2008, n. 20, quale disciplina dei Regimi di Aiuto per la concessione di aiuti alle piccole imprese innovative operative e di nuova costituzione,  ha individuato,  come appartenenti ai settori industriali innovativi, le imprese che sviluppano o valorizzano i risultati della ricerca in determinate aree di attività.
Gli ambiti individuati sono:
  • Materiali avanzati: materiali e tecnologie per i trasporti, materiali e tecnologie nel settore delle costruzioni, materiali innovativi ad elevatissima efficienza e basso impatto ambientale, altri materiali avanzati.
  • Logistica avanzata: trasporti e logistica avanzata, infomobilità di persone e merci.
  • Aerospazio, aeronautica ed elicotteristica.
  • Sistemi avanzati di manifattura: con riferimento alle filiere del settore tessile, della moda, del legno e arredo, della tecnoilluminazione e della meccatronica.
  • ICT: con riferimento ai sistemi di telecomunicazione e componentistica ICT, alle architetture  e al software, alle filiere dei web-services e della tecnologia del supercalcolo, alla produzione  di contenuti digitali nell’industria televisiva e cinematografica.
  • Ambiente e risparmio energetico: tecnologie per l’ambiente e per il riutilizzo, energie rinnovabili
    e efficienza energetica, usi razionali dell’energia e riduzione delle emissioni, tecnologie per l’edilizia ecosostenibile.
  • Salute dell’uomo: sviluppo di materialj biocompatibili, vaccini, nuovi farmaci, produzione di anticorpi, farmaci e molecole di alto valore, tecnologie per la strumentazione biomedica con particolare riferimento a quelle per la diagnostica biomolecolare, biomeccanica, bionanotecnologica e per immagini.
  • Sistema agroalimentare: con riferimento alla ricerca sulle componenti biologiche alla base  della qualità, tipicità e salubrità dei prodotti; alla tracciabilità e caratterizzazione, anche di  mercato, del valore e della novità del prodotto; alle biotecnologie tra cui le produzioni ecocompatibili  e a ridotto fabbisogno idrico e le tecnologie finalizzate all’individuazione di OGM.
Fonte: BUR Puglia

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