Europa digitale: Kroes, innovare il business tutelando la proprieta' intellettuale

Neelie Kroes - European commission creditTutela del copyright, cloud computing e Smart tv saranno le priorità dell'UE nell'era digitale. Lo ha dichiarato, ieri a Bruxelles, il commissario europeo responsabile per l'Agenda Digitale Neelie Kroes, nel corso del forum sulla proprietà intellettuale.

Per rimanere in campo l'UE deve imparare a sfruttare pienamente le potenzialità offerte dal settore creativo, rispettando al contempo il diritto di proprietà intellettuale, ha ribadito Kroes. Sebbene le nuove tecnologie della comunicazione rappresentino una grande risorsa per il rapido scambio di servizi, prodotti ed informazioni, il fenomeno della pirateria rischia di danneggiare gravemente questo settore.

E' indispensabile quindi fermare tutti quei siti che violano massicciamente il copyright producendo grossi guadagni a scapito dei titolari del diritto d'autore, ha proseguito il commissario, senza adottare però misure sproporzionate e altamente intrusive con la possibilità di interrompere le attività legittime online. Riferendosi alla questione Megaupload, il sito di file-sharing che ospitava molti file protetti da diritto d'autore, Kroes ha dichiarato: "Credo che i legislatori degli Stati Uniti abbiano fatto la cosa giusta a fare una pausa e cercare una soluzione migliore anti-pirateria di Sopa e Pipa".

Combattere la pirateria e digitalizzare il mercato interno, sono questi dunque i punti su cui l'UE dovrà far leva per rimanere competitiva sul mercato internazionale. L'industria musicale è stata una delle prime ad imparare questa lezione, ha sottolineato Kroes. Grazie all'offerta di prodotti musicali in formato digitale disponibili su Internet, il settore ha finalmente ripreso a crescere, con il 17% in più di contenuti scaricati rispetto al 2004.

La transizione al digitale sta interessando sempre più settori grazie ad importanti cambiamenti messi in atto non solo dai consumatori ma anche dalle nuove tecnologie. Gli utenti, infatti, chiedono semore più spesso servizi "on demand", e i nuovi media, come la Smart Tv, stanno rivoluzionando non solo il modo di comunicare ma anche i modi fare business.

In questo contesto il cloud computing sta facendo la sua parte, offrendo agli utenti più servizi allo stesso tempo, dall'accesso ad Internet, alla radio al telefono. Possibilità che possono giovare al business europeo e che "intendo agevolare presentando prima dell'estate la strategia comunitaria per il cloud computing", ha affermato Kroes.

Nel settore audiovisivo, invece, l'UE dovrà potenziare il commercio e la diffusione delle Smart Tv, i televisori che si collegano a Internet.

"Tra soli 2 o 3 anni il 90% dei televisori venduti in Europa - ha affermato il commissario - saranno collegabili a Internet. Già ora, la metà dei consumatori europei utilizzano video-on-demand e al di là dell'Atlantico, Netflix è la principale fonte di traffico online".

Nel corso del 2012, ha annunciato Kroes, la Commissione presenterà un documento programmatico sulle Smart Tv, che aiuterà a capire come integrare i segnali di radiodiffusione, come applicare le regole tradizionali della pubblicità, le leggi per la tutela dei minori.

"Non dobbiamo commettere l'errore dell'industria musicale - ha concluso il commissario - che ha abbracciato le opportunità dell'era digitale con dieci anni di ritardo''.

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