ICE: il World Investment Report 2010 punta sull'ambiente

Convegno ICE World Investment Report 2010L’Istituto per il commercio estero (ICE), in collaborazione con l’United Nations Conference on Trade and Development - UNCTAD - ha presentato in esclusiva per l’Italia, durante un convegno tenutosi lo scorso 22 luglio, il WORLD INVESTMENT REPORT 2010 - Investing in Low-carbon Economy, una delle più autorevoli pubblicazioni internazionali sui flussi degli Investimenti Diretti Esteri (IDE) a livello mondiale e regionale.

Il focus tematico di quest’anno riguarda il cambiamento climatico e gli investimenti nei settori economici caratterizzati da bassa emissione di anidride carbonica.

Ha aperto i lavori il Presidente dell'ICE Umberto Vattani, evidenziando come il Rapporto, giunto alla sua sua 20^ edizione, analizzi i flussi, le tendenze e le caratteristiche degli investimenti a livello mondiale in modo da poter delineare attendibili e utili previsioni per il futuro.

In particolare, le novità illustrtate dal Presidente che caratterizzano la pubblicazione 2010 sono:

  • la presentazione è stata fatta a luglio anzichè a settembre;
  • il messaggio indirizzato ai policy makers e alle imprese è stato reso più efficace;
  • maggiore attenzione è stata data ai Paesi e ai rispettivi fondi di investimento con specifiche peculiarità (micro stati, stati caratterizzati da una posizione periferica o dall'assenza del mare, ecc.);
  • il tema di quest'anno, ovvero gli investimenti in un'economia a bassa emissione di carbonio.

Ha fatto seguito la presentazione del WIR 2010 di Quentin Dupriez, della Divisione Investimenti e Impresa dell'UNCTAD.

Il Report è articolato in tre sezioni tematiche:

  1. innanzitutto fornisce un'analisi dei trend degli investimenti esteri nell'anno precedente a quello di pubblicazione (2009) e delle relative prospettive di sviluppo.
  2. in secondo luogo propone un'analisi approfondita dei trend delle politiche di investimento (relativamente agli IDE), illustrando un ranking delle principali corporation transnazionali nel mondo;
  3. infine suggerisce raccomandazioni rivolte ai policy makers, in particolare relative agli investimenti a bassa emissione di carbonio.

Alla pubblicazione 2010 viene allegata una Appendice statistica riportante i dati relativi alle 196 economie analizzate.

Altre testimonianze provenienti dal settore sono state quelle di Corrado Clini, Direttore Generale, Direzione per la Ricerca Ambientale e lo Sviluppo Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con l'obiettivo di fornire chiavi di lettura nel delineare il quadro di riferimento per definire un investimento Low-carbon Economy, l'intervento di Carlo Altomonte, Docente di International Business Environment Università Bocconi e quello di Roberto Spingardi, Presidente di Italia Turismo Spa, partner ICE.

Un contributo è arrivato anche dal mondo delle imprese con la Italgen Spa, del Gruppo Italcementi, nella persona del suo consigliere delegato Giuseppe De Beni: oltre a raccontare alcune delle esperienze maturate in mercati esteri, ha sostenuto ci debba essere maggiore attenzione a tutta la filiera (tecnologie, know-how, ecc.), nonchè ai territori dove si effettuano gli investimenti.

Per le conclusioni è intervenuto il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso, secondo il quale si può rilevare una dinamica per cui "gli investimenti all'estero sono sempre meno effetto di delocalizzazione e sempre più effetto di internazionalizzazione. Gli investimenti non vanno più solo dove i costi sono bassi ma dove i consumi sono maggiori".

UNCTAD

ICE

L’Istituto per il commercio estero (ICE), in collaborazione con l’United Nations Conference on Trade and Development - UNCTAD - ha presentato in esclusiva per l’Italia, durante un convegno tenutosi lo scorso 22 luglio, il WORLD INVESTMENT REPORT 2010 - Investing in Low-carbon Economy, una delle più autorevoli pubblicazioni internazionali sui flussi degli Investimenti Diretti Esteri (IDE) a livello mondiale e regionale. Il focus tematico di quest’anno riguarda il cambiamento climatico e gli investimenti nei settori economici caratterizzati da bassa emissione di anidride carbonica.

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