Incentivi rinnovabili, riforma detrazioni efficienza energetica, idrogeno e nucleare: le priorità del MASE 2024

MASE - Foto di Kervin Edward Lara da PexelsDalle misure PNRR, come gli aiuti per le comunità energetiche e l’agrivoltaico, agli incentivi per le rinnovabili più o meno mature, passando per la riforma delle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica, l'idrogeno e il nucleare. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica traccia le priorità per il 2024. 

Tutti i meccanismi di finanziamento e i fondi europei per l'idrogeno rinnovabile

Nell’atto di indirizzo sulle priorità politiche per l’anno 2024 e per il triennio 2024-2026 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica indica una serie di azioni che saranno messe in atto nel corso dell’anno su diversi temi: dalla sicurezza energetica alla decarbonizzazione, dalla sostenibilità alla transizione ecologica.

“Per sostenere ed accelerare il processo di decarbonizzazione dell’economia”, si legge nel documento, il Ministero prevede l’attuazione di quattro linee strategiche: Efficienza, Rinnovabili, Riduzione Emissioni e Ricerca ed Innovazione.

Andiamo con ordine e vediamo cosa farà il MASE nel 2024.

Efficienza energetica: riforma delle agevolazioni, potenziamento del Fondo nazionale efficienza energetica, certificati bianchi

Lungo l’elenco delle politiche di efficientamento energetico degli usi finali e di riduzione della domanda di energia. Il primo punto dell’elenco riguarda l’avvio dell’istruttoria per il recepimento di due direttive chiave: quella sull’efficienza energetica (EED) e quella sulla prestazione energetica degli edifici o direttiva case green (EPBD), quest’ultima al centro di un serrato dibattito tra i negoziatori europei per trovare la quadra su un accordo definitivo. 

Al di là della normativa, il Ministero dell’Ambiente intende mettere mano a una serie di importanti dossier nel corso del 2024:

Misure cui si affiancano la semplificazione delle procedure di accesso ai Certificati bianchi, con l’innovazione dei meccanismi di selezione degli interventi che beneficiano di tale strumento, e l’ampliamento della platea dei beneficiari degli interventi del Conto Termico.

Rinnovabili: dal FER 2 a nuovi incentivi per le tecnologie più mature

Spostando il radar sulla differenziazione delle fonti energetiche l’attenzione del MASE cade sulle politiche di incentivazione delle rinnovabili, dei biocombustibili, del biometano e dell’idrogeno. Occhi puntati anche sulla geotermia, “con particolare riferimento agli impianti geotermici pilota sperimentali di competenza statale, funzionali a sperimentare un sistema di processo a emissioni nulle, in grado di contribuire al fabbisogno energetico nazionale in un’ottica di sostenibilità e innovazione”. 

Oltre a prevedere la rapida e compiuta attuazione della normativa sulle aree idonee, che dovrebbe accelerare gli iter di autorizzazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili, il Ministero nel corso dell’anno intende chiudere la partita sul FER 2, il decreto che disciplina gli incentivi alle fonti e alle tecnologie non ancora pienamente mature o con costi elevati di esercizio come la geotermia, il solare termodinamico, l’eolico offshore floating, il fotovoltaico floating off-shore e su acque interne, il biogas e le biomasse.

Si tratta di un provvedimento atteso da tempo e ancora fermo, cui il Ministero intende associarne un altro, un nuovo decreto FER per continuare l’incentivazione delle tecnologie più mature e con costi fissi bassi o comunque suscettibili di sensibile riduzione, come eolico e solareIl MASE ricorda che il nuovo schema di decreto, il cosiddetto decreto FERX, è già stato posto in consultazione e che il testo prevede rilevanti innovazioni volte a superare le criticità connesse all’applicazione di contratti a due vie tradizionali.

Agrivoltaico, comunità energetiche rinnovabili e biometano: alcune delle misure PNRR attese nel 2024

“A seguito dell’approvazione del regime di aiuto per gli impianti agrivoltaici e per le Comunità Energetiche Rinnovabili da parte della DG Concorrenza della Commissione Europea, nel 2024 saranno attivate due misure del PNRR”. 

La prima è finalizzata a promuovere la tecnologia dall’agrivoltaico che consente piena sinergia tra produzione agricola e produzione di energia elettrica rinnovabile senza sottrazione di suolo agricolo. 

La seconda misura, il cosiddetto decreto CER, è diretta a sostenere l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto per la realizzazione degli impianti ed incentivi sull’energia prodotta e condivisa. Contributi finanziati dal PNRR e cui nel decreto sono associati incentivi per le comunità energetiche rinnovabili

Nel corso dell’anno è prevista l’attuazione anche di un’altra misura prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, quella volta allo sviluppo del biometano secondo criteri per la promozione dell'economia circolare, che prevede il finanziamento degli interventi effettuati dalle imprese agricole al fine di incentivare la diffusione di pratiche ecologiche in fase di produzione del biogas, favorire la sostituzione di veicoli agricoli meccanici obsoleti e a bassa efficienza con quelli più efficienti, dotati di strumenti per l’agricoltura di precisione e alimentati esclusivamente a biometano e promuovere investimenti finalizzati a migliorare l’efficienza energetica degli impianti per la produzione di biogas di proprietà di aziende agricole.

PNIEC e Strategia di Lungo Termine sulla riduzione dei gas ad effetto serra

Nel 2024 l’attività del MASE sarà molto concentrata anche sulla revisione di due documenti programmatici chiave: la Strategia di Lungo Termine sulla riduzione dei gas ad effetto serra e il Piano nazionale integrato per l’energia e il Clima (PNIEC). Quest’ultimo è stato inviato come draft alla Commissione Europea che nei mesi scorsi ha pubblicato le sue valutazioni sul Piano italiano

Ricerca e sviluppo nel settore energetico

Le attività di R&S daranno priorità allo sviluppo di tecnologie per l’elettrificazione dei consumi, per l’efficienza energetica negli usi finali, all’iinnovazione e al trasferimento tecnologico svolte da ENEA e da RSE (Ricerca Sistema energetico). 

Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo delle fonti rinnovabili e, in particolare, dell’idrogeno verde, del biometano e dei combustibili e carburanti rinnovabili in generale, nonché del nucleare e delle tecnologie per la cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2. 

In arrivo anche una strategia nazionale per l’idrogeno, in linea con quanto previsto dal PNIEC, e procederanno le iniziative volte alla creazione di una filiera industriale, alla riduzione dei costi di produzione attraverso l’efficientamento delle prestazioni degli elettrolizzatori, soprattutto alla promozione dell’uso dell’idrogeno nei settori industriali cosiddetti hard to abate (dove non è possibile ridurre le emissioni di CO2 attraverso l’elettrificazione dei processi). 

La ricerca sulle energie rinnovabili sarà indirizzata inoltre verso lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie di rete, ma anche verso le materie prime critiche e i materiali avanzati.

Per quanto riguarda l’energia nucleare, il MASE sottolinea che l’Italia continuerà a partecipare con ruolo da protagonista nello sviluppo delle tecnologie per la fusione nucleare nell’ambito dell’impresa comune europea Fusion for Energy (F4E) per il Progetto internazionale ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) e del Programma comunitario Eurofusion, così come sarà rafforzato il presidio scientifico nel campo degli impianti nucleari di quarta generazione e dei reattori modulari SMR (Small Modular Reactors).

L’obiettivo a medio e lungo termine è di partecipare a “sperimentazioni su soluzioni innovative” per “preparare la filiera nucleare italiana con l’impiego di tecnologie innovative”, come potrebbero essere gli Small Modular Reactor (SMR), gli Advanced Modular Reactor (AMR) e i reattori nucleari di quarta generazione con particolare attenzione ai Lead-cooled Fast Reactor (LFR). 

Consulta il documento completo dell'atto di indirizzo sulle priorità politiche per l’anno 2024 e per il triennio 2024-2026

Foto di Kervin Edward Lara da Pexels

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