Fondo Sviluppo e coesione - FSC: pubblicata la ripartizione delle risorse residue per il Sud
Ammontano a oltre 3,9 miliardi di euro le risorse residue per il Mezzogiorno del Fondo per lo sviluppo e la coesione, originariamente assegnate ai PAR 2007-2013 e riprogrammate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) con delibera 78/2012, pubblicata in Gazzetta ufficiale. A queste si aggiungono 355 milioni del PAIN Attrattori culturali, naturali e turismo 2007-2013, per un totale di oltre 4,3 miliardi a favore delle regioni meridionali.
Su proposta del Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, il Cipe ha riprogrammato le disponibilità finanziarie residue del FSC per le regioni meridionali, originariamente assegnate ai PAR 2007-2013, pari a 3 miliardi e 990 milioni di euro.
In particolare sono assegnati:
- alla Basilicata 454,479 milioni di euro,
- alla Calabria 355,872 milioni di euro,
- alla Campania 327,731 milioni di euro,
- alla Puglia 1.352,951 milioni di euro,
- alla Sardegna 462,533 milioni di euro,
- alla Sicilia 1.036,782 milioni di euro.
Per quanto riguarda, invece, la ripartizione delle risorse residue derivanti dalla dotazione del PAIN Attrattori culturali, naturali e turismo 2007-2013, pari a 355 milioni di euro, il Cipe ha previsto:
- per l'Abruzzo 48,913 milioni di euro,
- per la Campania 161,416 milioni di euro,
- per la Sardegna 58,641 milioni di euro,
- per Sicilia 86,040 milioni di euro.
Le risorse saranno destinate a proposte relative a:
- interventi settorializzati in ambiti tematici strategici prioritari nazionali, interregionali o regionali;
- interventi in ambiti strategici regionali, tra cui:
- specifici progetti pilota, in preparazione della programmazione comunitaria 2014-2020, volti a soddisfare le condizionalità da questa previste; - - proposte integrative atte a risolvere specifiche problematicità di attuazione di interventi programmati con le precedenti delibere tematiche del Comitato interministeriale per la programmazione economica.
Per le proposte relative ad interventi in ambiti tematici strategici nazionali, interregionali o regionali, una successiva delibera del Cipe individuerà, su proposta del ministro Barca, e d'intesa con i Ministeri di settore e le regioni interessate, gli interventi settorializzati in ambiti tematici strategici, da attuare mediante lo strumento dell'Accordo di Programma Quadro.
Per le proposte relative a interventi in ambiti strategici regionali, invece, saranno le regioni a presentare all'istruttoria del Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica le proprie proposte di interventi strategici entro il 30 settembre 2012.