Emilia-Romagna: attuazione del Piano sociale e sanitario regionale - Programma 2010

Stemma Regione Emilia-Romagna - Immagine di PaolosObiettivo del Programma, che attua il Piano sociale e sanitario regionale, è garantire risorse al Fondo Sociale Locale per sostenere l'azione delle Province e dei Comuni in materia di assistenza socio-sanitaria. Il programma finanzia inoltre la realizzazione di interventi a favore delle famiglie, per la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e per favorire l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia.

Il Programma si articola attorno alle seguenti priorità:

  1. sostegno delle iniziative volte alla promozione sociale e alla formazione;
  2. sostegno alle Province per l'implementazione e la gestione del sistema informativo dei servizi sociali, nonché per l’elaborazione dei Piani di zona;
  3. sostegno ai Comuni singoli e ad altri soggetti pubblici, quale concorso regionale all'attuazione dei Piani di zona;
  4. sostegno ai Comuni quale concorso regionale alla costituzione, nell'ambito dei Piani di Zona, del Fondo Sociale Locale;
  5. sostegno alle famiglie e consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni.

Per quanto riguarda la promozione sociale saranno finanziate iniziative di comunicazione, di ricerca e di formazione su temi di carattere sociale, socio-educativo e sociosanitario, ma anche attività di contrasto alle forme di violenza e disagio, la promozione delle banche del tempo finalizzate allo scambio solidale e dei soggetti del Terzo Settore e degli organismi rappresentativi.

Inoltre sarà avviata l'istituzione del Centro regionale sulle discriminazioni, insiema ad altre attività per l'integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati.

Relativamente ai contributi alle Province, oltre al sostegno per la gestione del sistema dei servizi sociali e per l'elaborazione dei piani di zona, sono previsti finanziamenti per l'attuazione di specifici programmi provinciali di carattere trasversale della L.R. n. 2/2003 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali), quali:

  • Programma provinciale per la promozione delle politiche di tutela e accoglienza dell'infanzia e dell’adolescenza;
  • Programma provinciale Piano territoriale provinciale per azioni di integrazione sociale a favore dei cittadini stranieri immigrati.

Relativamente ai Comuni è prevista l'assegnazione di fondi per l'attuazione dei Piani di zona, quindi per il mantenimento, lo sviluppo e la qualificazione della rete dei servizi e degli interventi sociali e socio-sanitari e per la realizzazione di specifici interventi.

Tra questi si collocano i programmi di assistenza temporanea ed integrazione sociale a favore delle vittime di tratta, sfruttamento e riduzione in schiavitù, gli interventi rivolti alle persone sottoposte a limitazioni della libertà personale, promossi dai Comuni sede di carcere, e il consolidamento dei Centri per le famiglie.

Inoltre il Programma stabilisce un concorso regionale alla costituzione del Fondo Sociale Locale di cui all'art. 45 della L.R. 2/03, che finanzia i servizi gestiti in forma associata dai Comuni sulla base delle priorità di intervento individuate dal Piano di zona distrettuale per la salute ed il benessere sociale, con riferimento alle seguenti aree:

  • infanzia e adolescenza;
  • giovani;
  • immigrati stranieri;
  • povertà ed esclusione sociale.

Infine è prevista l'implementazione di tre ulteriori programmi rivolti alle famiglie.

Il primo, Programma straordinario a favore delle famiglie, ha l'obiettivo di sostenere economicamente le famiglie con figli e i nuclei monogenitoriali sia attraverso la determinazione di agevolazioni tariffarie, sia attraverso l’erogazione di contributi, in relazione al numero dei figli e alla condizione economica del nucleo.

Il secondo, Progetti innovativi territoriali per l'armonizzazione dei tempi vita e lavoro, promuove da una parte l’accoglienza prolungata presso i servizi educativi, dall'altra azioni di sostegno diretto alla genitorialità nel periodo di astensione facoltativa dal lavoro.

Infine, il Piano per lo sviluppo del sistema integrato dei servizi socio-educativi per bambini in età 0-3 anni mira a incrementare l'offerta dei servizi socio-educativi sul territorio regionale e a qualificarne il funzionamento.

Le risorse per l'attuazione del Programma 2010, provenienti dal Fondo Sociale Regionale, saranno ripartite dalla Giunta regionale con propri atti formali.

Attuazione Piano sociale e sanitario regionale - Programma anno 2010 - BUR n. 169 del 9 dicembre 2010 p. 5

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