Umbria: incentivi ai prodotti agricoli di qualita'

Vigneto - foto di PerconteQualità agroalimentare: l’Umbria ci crede e vuole promuoverla con finanziamenti per circa 3 milioni di euro. La giunta regionale ha approvato due bandi per sostenere la presenza dei prodotti umbri nelle manifestazioni agroalimentari che si terranno sia a livello nazionale che europeo: il primo prevede stanziamenti per 950 mila euro destinati ad incentivare la partecipazione delle associazioni di produttori ai grandi appuntamenti del settore, mentre il secondo bando, per quasi 2 milioni di euro, sarà destinato ad altre iniziative di informazione e promozione delle qualità umbre.

Grande attenzione sarà riservata al bio, in particolare ai prodotti tradizionali e di origine protetta, e ai vini di qualità, fiori all'occhiello dell’agroalimentare umbro. Gli stanziamenti favoriranno inoltre le campagne di informazione e orientamento intorno ai prodotti di qualità e ai sistemi di traccibilità necessari per riconoscerli presso scuole, famiglie e imprese.

La prima misura intrapresa dalla Regione può contare su risorse pari a 950 mila euro e guarda alle grandi manifestazioni italiane ed europee del settore enogastronomico. Fra queste: Vinitaly, il Sol di Verona, il ProWein di Dusseldorf, il SIAL di Parigi, l’ANUGA di Colonia ed il Salone del gusto di Torino. L’obiettivo è veder rappresentata l’Umbria, attraverso le associazioni di produttori locali, per dare impulso alla conoscenza e alla vendita dei suoi prodotti agroalimentari anche al di fuori dei confini regionali.

Più sostanzioso il secondo bando: 1.900.000 euro saranno ripartiti tra i progetti nel settore dei vini di qualità (1.000.000 di euro), dell’olio extravergine d’oliva Dop Umbria (500.000 euro) e dei prodotti biologici ed altri prodotti di qualità (400.000 euro).

Il bando “contribuirà ad una migliore presenza e conoscenza del territorio umbro e dei suoi grandi prodotti di qualità sul mercato comunitario e nazionale”, ha dichiarato Fernanda Cecchini, assessore regionale alle politiche agricole. Il settore agroalimentare - ha concluso l’assessore - è una delle voci più rilevanti dell’economia umbra e quindi attraverso questi interventi vogliamo contribuire alla crescita dell’Umbria, sia in termini di reddito che di occupazione”.

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