In Emilia-Romagna le discariche si trasformano in parchi fotovoltaici

Photovoltaic pannels - Credit © European Union, 2010La Regione ha firmato un accordo con l'ANCI, l'UPI e la Confservizi dell'Emilia-Romagna che prevede l’impiego degli spazi delle discariche esaurite presenti sul territorio regionale per l’installazione di impianti fotovoltaici. Un’iniziativa che consentirà di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili senza sottrarre terreni all’agricoltura o all’industria.

Oltre ad evitare lo sfruttamento di nuovi terreni e a permettere il reimpiego di aree che avrebbero altrimenti esaurito la propria funzione, l’accordo permette di sfruttare elementi quali la predisposizione per l’allaccio alla rete elettrica delle discariche e il personale tecnico e di vigilanza che vi lavora.

Le aree utilizzabili sono 34 per quanto riguarda i siti gestiti dalla società Hera e 8 per quanto riguarda quelli gestiti dalla Iren, per una superficie complessiva di circa 1 milione e 214 mila metri quadri, in grado di generare una potenza di 56,5 MW e di salvare l'atmosfera dall'emissione di oltre 39 mila tonnellate di CO2.

Alla realizzazione degli impianti fotovoltaici potranno partecipare gli Enti gestori del servizio rifiuti, società private, le Energy Service Company (ESCO) a maggioranza pubblica e gli Enti locali.


Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.