Auto elettrica: riparte la sperimentazione smart di ARERA e GSE

Ricarica auto elettrica - Foto di andreas160578 da PixabayRiapre la possibilità di aderire alla sperimentazione smart che prevede benefici economici per favorire la ricarica dei veicoli elettrici. Fino a fine anno chi possiede un veicolo elettrico può presentare domanda per disporre di almeno 6 kW di potenza.

Bonus colonnine elettriche: dal 15 febbraio riapre lo sportello

Mentre aumenta il numero di colonnine per le auto elettriche in Italia, con i punti di ricarica a uso pubblico che a fine 2023 hanno superato quota 50.000, come emerge dallo studio “Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia” presentato il 15 febbraio da Motus-E, ARERA riapre la possibilità di aderire alla sperimentazione smart che prevede benefici economici per favorire la ricarica dei veicoli elettrici fino al 31 dicembre 2025.

L’iniziativa, avviata nel 2021 e prorogata per altri due anni, dà la possibilità ai clienti che aderiscono di aumentare la potenza disponibile del proprio contatore senza cambiare il proprio contratto e senza pagare i costi associati all’operazione. La sperimentazione consente di sfruttare le potenzialità offerte dai contatori elettronici, promuovere l’installazione di wallbox intelligenti e spostare i consumi per la ricarica domestica dei veicoli elettrici nelle ore notturne e/o festive, quando si riduce la domanda di energia e la rete è più “scarica”. 

Come funziona la sperimentazione per la ricarica dei veicoli elettrici 

L’accesso alla sperimentazione è consentito ai clienti titolari di utenze connesse in bassa tensione, come previsto dalla delibera ARERA 541/2020/R/eel  e consente di aumentare, in modo gratuito, la potenza della fornitura fino a 6 kW nelle fasce orarie notturne e festive per i clienti in bassa tensione. Ciò comporta un risparmio che, secondo le stime ARERA, varia tra i 60 e gli oltre 200 euro l'anno.

Aderire alla sperimentazione non comporta alcuna variazione del contratto di fornitura di energia elettrica: per i clienti di energia elettrica che aderiscono alla sperimentazione, l’impresa di distribuzione (vale a dire il gestore della rete elettrica locale) effettuerà una modifica del funzionamento del contatore elettronico, in particolare del limitatore di potenza in esso integrato. 

L’adesione alla sperimentazione può consentire il risparmio di 266 euro una tantum e di circa 215 euro l’anno. I benefici economici sono maggiori di questi per clienti con potenza impegnata inferiore a 3 kW e minori per clienti con potenza impegnata più alta di tale soglia. Inoltre, ulteriori benefici economici potrebbero in futuro derivare dall’adesione del cliente a contratti per l’erogazione di servizi di rete eventualmente offerti da soggetti terzi.

Quando richiedere l’adesione alla sperimentazione

La richiesta va presentata al GSE, compilando un modulo online e allegando una scansione della documentazione richiesta. Sulla base delle richieste ricevute e approvate, i criteri di funzionamento del limitatore saranno modificati in modo tale che, negli orari notturni e nei giorni festivi, i clienti aderenti possano prelevare più potenza di quella normalmente disponibile.

Dal 15 febbraio e fino al 31 dicembre 2024 i possessori di un veicolo elettrico, che ancora non aderiscono all’iniziativa, potranno presentare la domanda attraverso il sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Chi già partecipa alla sperimentazione invece continuerà a beneficiare delle agevolazioni senza dover ripresentare la domanda.

Guida alla sperimentazione

Risposte alle domande frequenti

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