Ecobonus 2024: come sono e come cambieranno gli incentivi per auto, moto e veicoli commerciali

Ecobonus 2024 - Foto di InstaWalliIn arrivo il decreto con le nuove regole sugli incentivi auto 2024, da 950 milioni di euro. L’ecobonus auto riguarderà auto elettriche, ibride full e plug-in, auto con motore termico ma anche taxi, auto usate, moto, scooter, veicoli commerciali, noleggio a lungo termine e veicoli a Gpl e metano.

La politica industriale dell’automotive Made in Italy tra elettrico e incentivi

I bonus auto e moto 2024 sono destinati a cambiare nelle prossime settimane, quando verrà varato il dpcm che detterà le nuove regole per gli incentivi auto. Facciamo il punto.

Incentivi auto 2024 

Ecobonus auto 2024: i fondi a disposizione 

Il 2024 è l’ultimo anno di vita del piano triennale per l’automotive istituito con il dpcm del 6 aprile 2022 che definiva gli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti effettuati nel biennio 2022-2024, poi modificato con un nuovo dpcm ad agosto del 2022 che ha tracciato le regole di accesso al Fondo Automotive.

Per il 2024 i fondi a disposizione per l’ecobonus ammontano a 610 milioni di euro. A stabilirlo è la circolare del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 28 dicembre 2023 pubblicata il 18 gennaio sul sito del dicastero.

I 610 milioni sono così distribuiti: 

  • 205 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa;
  • 245 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa;
  • 120 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 61- 135 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa;
  • 5 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria da L1e a L7e nuovi di fabbrica non elettrici;
  • 15 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria da L1e a L7e nuovi di fabbrica elettrici;
  • 20 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli commerciali di categoria N1 e N2 nuovi di fabbrica ad alimentazione esclusivamente elettrica. La quota pari al 5%, di cui all’articolo 3, comma 2, lettera b), del DPCM 6 aprile 2022,è riservata complessivamente agli acquisti effettuati dalle persone giuridiche o per le attività di car sharing o per le attività di autonoleggio con finalità commerciali e non costituisce un tetto di spesa.

Per le categorie L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) il contributo è riconosciuto nel limite di 30 milioni di euro per il 2024.

Con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri i fondi destinati alle singole categorie di veicoli e gli incentivi previsti saranno rimodulati, alla luce dell’andamento del mercato e dell’evoluzione tecnologica. 

Le prime anticipazioni sul dpcm per i nuovi incentivi auto sono arrivate il 1° febbraio nel corso del tavolo Automotive

Come già anticipato nei mesi scorsi, l’intenzione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso è di portare il budget per i bonus 2024 a sfiorare il miliardo di euro. Concretamente, il MIMIT dovrebbe usare i fondi avanzati nel 2023 spostandoli sul 2024, che già può contare su 610 milioni di euro, portando così la dotazione complessiva per l’ecobonus auto a 950 milioni di euro. 

In attesa di tale provvedimento valgono le regole previste finora (quelle fissate dal DPCM 6 aprile 2022, normato per il 2024 dalla circolare MIMIT del 28 dicembre 2023), illustrate di seguito. Per le anticipazioni sui nuovi bonus si rimanda a questo punto dell'articolo.

Come funziona l’ecobonus 2024 (in base alle norme vigenti) 

In base alle normative attualmente in vigore le regole per l’accesso al contributo statale per l’acquisto di un’auto o di una moto restano le stesse del 2023. 

Bonus auto 2024

Partiamo dalle auto, vale a dire i veicoli di categoria M1. L'incentivo riguarda auto elettriche, ibride e a motore termico con un livello di emissioni fino a 135 gr/km di CO2. Nel dettaglio le tre tipologie di auto ammissibili al bonus 2024 sono: 

  • auto elettriche con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro;
  • auto ibride plug-in con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro;
  • auto a basse emissioni (categoria che include i modelli a benzina, gpl, metano e ibridi non plug-in) con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro.

Bonus moto e motorini 2024

L’ecobonus non riguarda solo le automobili. Gli incentivi statali, infatti, si applicano anche a moto e motorini con emissioni ridotte, vale a dire ai veicoli di categoria L1e a L7e: motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici di classe di omologazione uguale o superiore a Euro 5.

Come funzionano gli incentivi auto 2024

Fatte le dovute premesse, vediamo come funzionano gli incentivi. 

Partiamo anche in questo caso dalle auto

Come per il 2023, anche per l’ecobonus auto 2024 gli incentivi variano sulla base di tre fattori: la tipologia di auto acquistata, se si rottama o meno la vettura precedente e la fascia di reddito. 

Per chi ha un reddito sopra i 30.000 euro l’ecobonus 2024 è pari a:

  • 3.000 euro per le auto elettriche nuove, che salgono a 5.000 euro se contestualmente si rottama un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5;
  • 2.000 euro per le ibride plug-in, che salgono a 4.000 euro con contestuale rottamazione di un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5;
  • 2.000 euro per le auto endotermiche a basse emissioni ma solo con contestuale rottamazione di un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. 

Per chi ha un reddito inferiore ai 30.000 euro l’ecobonus auto 2024 è pari a:

  • 7.500 euro per l'acquisto di auto elettriche con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 4;
  • 4.500 euro per  l'acquisto di auto elettriche senza rottamazione;
  • 6.000 euro per l'acquisto di un'auto ibrida plug-in con rottamazione;
  • 3.000 euro per l'acquisto di un'auto ibrida plug-in senza rottamazione.

L’ecobonus 2024 prevede ovviamente dei limiti, ovvero l’auto acquistata non deve superare un certo costo. 

Nel dettaglio il bonus auto prevede un tetto massimo di spesa di 42.700 euro per modelli con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km e tra 61 e 135 g/km; mentre per i modelli con emissioni tra 21 e 60 g/km il tetto massimo di spesa è di 54.900 euro.

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Passiamo ora agli incentivi statali per l’acquisto di moto e scooter. 

Il bonus 2024 per moto e scooter elettrici nuovi di fabbrica è:

  • del 30% del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 3.000 euro senza rottamazione;
  • del 40% del prezzo di acquisto, fino a 4.000 euro con rottamazione di una moto di classe da Euro 0 a 3.

Per moto e scooter non elettrici (di classe non inferiore a Euro 5) sono obbligatori sia la rottamazione sia uno sconto da parte del concessionario pari ad almeno 5% del prezzo del veicolo. Lo sconto che si può ottenere con l’ecobonus per moto e motorini non elettrici arriva fino al 40% sul prezzo di listino (a fronte di uno sconto del venditore del 5%), con un massimo di 2.500 euro in caso di rottamazione.

Incentivi per il noleggio 2024

Per il 2024 il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha confermato l’apertura alle persone giuridiche, incluse le società di noleggio.

Gli incentivi per le persone giuridiche che impiegano i veicoli acquistati in attività di autonoleggio con finalità commerciali coprono l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in (emissioni di CO2 tra zero e 60 g/km) e consistono in: 

  • 2.500 per l'acquisto di auto elettriche con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 4;
  • 1.500 euro per l'acquisto di auto elettriche senza rottamazione;
  • 2.000 euro per l’acquisto di auto ibride plug-in con rottamazione; 
  • 1.000 euro per l’acquisto di auto ibride plug-in senza rottamazione.

Il bonus veicoli leggeri 2024

Per le piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi sono inoltre previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2. Deve trattarsi di veicoli elettrici nuovi di fabbrica.

L’incentivo, già previsto nel 2022 e nel 2023, viene concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.

Il bonus per i veicoli speciali e commerciali è di: 

  • 4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
  • 6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,49 tonnellate;
  • 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate;
  • 14.000 euro per i veicoli N2 compresi tra 7 e 12 tonnellate.

Come richiedere l’ecobonus 2024?

Chi intende acquistare un’auto o una moto deve rivolgersi direttamente a un rivenditore, che si occuperà anche della gestione della pratica per ottenere il contributo.

L’iter prevede queste quattro fasi:

  • Prenotazione: il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata;
  • Erogazione: il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto;
  • Rimborso: il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato;
  • Recupero: il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.

In base a quanto previsto dalla circolare MIMIT del 28 dicembre 2023 le prenotazioni per l'ecobonus 2024 ripartono il 23 gennaio alle ore 10. Da quel momento sarà possibile inserire sulla piattaforma Ecobonus le prenotazioni per i contributi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).

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Come saranno i nuovi incentivi auto 2024 

Finora abbiamo parlato di come funzionano gli incentivi auto sulla base delle regole vigenti. Il nuovo assetto degli incentivi verrà definito nel prossimo dpcm, che era atteso a marzo e dovrebbe arrivare a breve. 

Il decreto Ecobonus, che dovrebbe poter contare su un plafond di 950 milioni di euro, punta a privilegiare maggiormente i redditi bassi e chi rottama i veicoli più datati.

I nuovi incentivi auto dovrebbero riguardare l’acquisto o il leasing di:

  • auto elettriche (emissioni tra 0 e 20 grammi di CO2 per km);
  • auto a motore termico (con un livello di emissioni fino a 135 gr/km di CO2);
  • full hybrid (61-135 grammi CO2/km);
  • ibride plug-in (con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro). 

Spazio non solo all’acquisto di nuovi veicoli ma anche alle auto usate. Gli incentivi, inoltre, dovrebbero riguardare i taxi, moto, scooter, tricicli e quadricicli, i veicoli commerciali, noleggio a lungo termine e installazione di impianti a Gpl e metano sulle auto.

I bonus sarebbero diversificati in assenza o in presenza di rottamazione

In base a quanto anticipato dal Sole 24 Ore, in assenza di rottamazione il contributo riguarderebbe solo le auto elettriche (con contributo fino a 6mila euro) e le ibride con emissioni tra 21 e 60 g/km (contributo fino a 4mila euro), mentre non sarebbe previsto un bonus per le altre categorie di veicoli. 

Se si rottama la propria auto il bonus dovrebbe aumentare in base a quanto vecchio ed inquinante è il veicolo oggetto di rottamazione. 

Rottamando un Euro 4 il bonus potrebbe essere di:

  • 9mila euro per chi acquista un’auto elettrica (nella fascia 0-20);
  • 5.500 euro per chi acquista un’auto nella fascia 21-60;
  • 1.500 euro per chi acquista un’auto a benzina, gpl, metano e ibrida non plug-in con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro.

Chi rottama un’auto Euro 3 avrebbe diritto a un contributo di:

  • 10mila euro per l’acquisto di un’auto elettrica;
  • 6mila euro per un’auto ibrida nella fascia 21-60;
  • 2mila euro per un’auto in fascia 61-135.

Si sale progressivamente se la rottamazione riguarda un’Euro 0, 1 o 2, con il bonus auto che può arrivare a 11mila, 8mila e 3mila euro.

Gli incentivi prevederebbero in ogni caso un tetto massimo al prezzo dell’auto acquistabile: 35mila euro nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135 e 45mila euro in quella intermedia 21-60. 

Il decreto Ecobonus, come dicevamo, intende privilegiare i redditi più bassi, vale a dire chi ha un ISEE che non supera i 30mila euro. In questo caso sarebbe prevista una maggiorazione del bonus del 25% e la possibilità di accedere anche rottamando un Euro 5.

Il nuovo bonus auto, come anticipato, non riguarderebbe solo le auto nuove ma anche l’usato: per chi acquista un’auto usata Euro 6 con emissioni fino a 160g/km di CO2 e prezzo fino a 25mila euro il bonus sarebbe di 2mila euro rottamando un veicolo da Euro 0 a Euro 4.

Incluso tra le novità anche il bonus moto e scooter, applicato anche a tricicli e quadricicli elettrici. Il contributo sarebbe del 30% fino a 3mila euro, ma potrebbe salire al 40% fino a 4mila euro con rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3. 

Per moto e scooter non elettrici, fino a Euro 5, il bonus dovrebbe essere del 40% fino a 2.500 euro, ma solo a condizione che il venditore pratichi una riduzione aggiuntiva di almeno il 5% e che sia prevista la rottamazione di un veicolo da Euro a Euro 3.

Previsti inoltre bonus per i veicoli commerciali, con contributi tarati in base all’alimentazione, alla massa totale a terra e allai presenza o meno di rottamazione. Si andrebbe da un minimo di 1.000 euro (sotto 1,5 tonnellate, motore endotermico con rottamazione) a 18mila euro di sconto (per veicoli tra 4,25 e 7,2 tonnellate, elettrico o idrogeno con rottamazione).

Apertura anche al noleggio a lungo termine, una possibilità che dovrebbe però essere normata da un successivo decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Chi installa impianti nuovi a Gpl o metano su auto almeno Euro 4 dovrebbe poter contare su un bonus rispettivamente di 400 euro e 800 euro. 

Gli incentivi, lo ricordiamo, si rivolgono alle persone fisiche. Ma parte dei bonus (auto nelle fasce 0-20 e 21-60; moto, scooter, tricicli e quadricicli) riguarderanno anche le persone giuridiche, mentre il bonus veicoli commerciali riguarderebbe solo le PMI esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi

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Foto di InstaWalli

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