SACE: nasce 'Green Push', la soluzione per valorizzare l’export Made in Italy nella transizione ecologica

Alessandra Ricci - Amministratore Delegato SACE - Photo credit: Gruppo SACECon l'obiettivo di valorizzare l’export Made in Italy a supporto della transizione green a livello internazionale, il Gruppo SACE ha lanciato una nuova soluzione chiamata 'Green Push'. Il nuovo strumento si inserisce nell’ambito del programma Push Strategy, l'iniziativa che punta a rafforzare il posizionamento delle PMI italiane nelle catene globali di fornitura.

SACE: innovazione e sostenibilità driver di crescita per l'export italiano

Attraverso 'Green Push', SACE punta a sostenere l’export italiano delle filiere connesse ai beni ambientali e allo stesso tempo supportare la transizione ecologica di grandi corporate internazionali, accompagnandole sia nella realizzazione di progetti a impatto green e sociale, sia nei loro percorsi di crescita sostenibile sempre legati a specifici KPI come obiettivo.

Secondo la nota diffusa dal Gruppo assicurativo-finanziario, questa nuova soluzione rappresenta un modello unico nel panorama europeo delle Export Credit Agency, attraverso il quale SACE rafforza il proprio impegno nel sostenere l'utilizzo di tecnologie e prodotti italiani a supporto degli investimenti ESG dei big player esteri.

"Green Push si inserisce nell’ambito della strategia e degli obiettivi del nostro Piano Industriale INSIEME 2025, con il quale puntiamo ad aprire nuove strade per l’export italiano, creare connessioni e opportunità per le PMI e accompagnare la crescita sostenibile delle imprese" - ha dichiarato Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE - Un programma che si affianca alla nostra offerta di prodotti e servizi e che ci vede all’avanguardia nel proporre soluzioni innovative a sostegno delle nostre esportazioni".

Come funziona la soluzione 'Green Push' di SACE?

Il meccanismo è quello consolidato del programma Push Strategy, che ha l’obiettivo di incrementare la penetrazione dell’export italiano in mercati nuovi o in quelli che presentano ancora ampio margine di crescita, che si rivolge alle controparti locali - selezionati e primari buyer esteri - e prevede l’accesso a finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da SACE, allo scopo di finanziare i loro investimenti.

Parte integrante e fondamentale dell’accordo con i buyer esteri è l’impegno a valutare forniture Made in Italy per l’attuazione dei loro piani di investimenti. Un impegno facilitato da una serie di incontri di business matching tra le PMI italiane interessate ad accreditarsi come fornitori ed i procurement team delle controparti estere beneficiarie delle linee di finanziamento, organizzati da SACE in collaborazione con le Associazioni di impresa e gli organismi del Sistema Paese presenti nelle geografie di riferimento.

Grazie alla Push Strategy, SACE ha garantito 7 miliardi di euro di finanziamenti e organizzato, in Italia e all’estero, 150 incontri di business matching, coinvolgendo oltre 5.500 imprese italiane, la maggior parte delle quali PMI.

La Push Strategy fa leva sull’esperienza maturata da SACE in quarantacinque anni di attività sui mercati internazionali, rafforzata dalla presenza stabile del Gruppo nei Paesi più strategici per l’export del Made in Italy. La Rete internazionale di SACE, con 13 Uffici nei 5 continenti (Città del Messico, San Paolo, Bogotà, Il Cairo, Dubai, Riad, Johannesburg, Istanbul, Mumbai, Belgrado, Ho Chi Minh, Hong Kong, Shanghai), è infatti un elemento chiave per il successo della Push Strategy, che mette a sistema i rapporti consolidati e strategici in essere con istituzioni e controparti locali per fare da apripista all’export italiano nei mercati ad alto potenziale per il Made in Italy. 

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