Dalla prima casa ai versamenti per le zone alluvionate: cosa prevede il decreto proroghe
Insieme alla nota di aggiornamento al DEF, il Consiglio dei ministri ha adottato anche un decreto legge contenente disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali. Il decreto proroghe modifica dunque i tempi per una serie di scadenze, tra cui quelle delle garanzie sull’acquisto della prima casa ed i versamenti tributari e contributivi per le zone alluvionate.
Il decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali, approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 settembre, rivede le date di una serie di scadenze e versamenti fiscali.
Prevista innanzitutto la proroga al 31 dicembre della possibilità di richiedere l’accesso alle garanzie statali per l’acquisto della prima casa, estese fino all’80% del capitale, a favore di giovani di età inferiore a 36 anni e giovani coppie con ISEE non superiore a 40mila euro annui.
Prorogato anche il versamento dell’imposta sostitutiva del 14% e del primo versamento rateizzato, sul reddito derivante dalle cripto-attività (che dal 30 settembre passa al 15 novembre 2023).
Scadenze riviste anche per i territori colpiti dall’alluvione di luglio. Il decreto legge rivede i tempi per i soggetti che, a causa degli eventi meteorologici estremi che hanno colpito l’Emilia-Romagna e parte delle Regioni Toscana e Marche a luglio, non hanno effettuato tempestivamente i versamenti tributari e contributivi in scadenza tra il 4 e il 31 luglio. In base al decreto proroghe i versamenti saranno considerati tempestivi se effettuati entro il 31 ottobre.
Spostato al 30 novembre “il termine per perfezionare le operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni (immobili e mobili registrati) non strumentali ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali”. Inoltre, il decreto legge prevede “la rimodulazione del versamento di tale imposta sostitutiva che dovrà essere effettuato in unica soluzione entro la stessa data del 30 novembre 2023”.
Si sposta al 15 ottobre il termine di decadenza entro il quale il risparmiatore avente diritto all’indennizzo (Fondo indennizzo risparmiatori - FIR) deve comunicare l’eventuale variazione del codice IBAN già indicato ai fini dell’accredito.
Anticipato invece da fine anno al 15 novembre il termine entro il quale le imprese energivore, gasivore e non, possono usufruire, tramite compensazione o cessione, del credito d'imposta per la spesa sostenuta per l’acquisto dell’energia elettrica o del gas, in relazione al primo trimestre 2023 e al secondo trimestre 2023.
Bonus energia per le imprese: cosa cambia
Prorogata dal 1° ottobre al 1° dicembre la vigenza in carica dei componenti della Commissione scientifica ed economica del farmaco (CSE), operante presso l’AIFA.
Passa dal 7 ottobre al 7 dicembre, il termine per il completamento dei lavori relativi alle candidature per il conferimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) dei professori universitari di prima e seconda fascia.
Il decreto legge autorizza inoltre la spesa di 55,6 milioni di euro per l’anno 2023 per consentire il pagamento dei contratti di supplenza breve e saltuaria del personale scolastico, a valere sulle risorse disponibili, relativamente al 2023, del Programma operativo nazionale Istruzione 2014-2020 (PON Istruzione 2014-2020).
Prorogato poi dal 30 settembre al 30 novembre 2023 il temine entro il quale deve essere adottato il DPCM concernente il regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e le politiche sociali.
Infine, il provvedimento prevede che, al fine di consentire l’efficace espletamento delle operazioni di verifica relative alle richieste, l’Ufficio centrale per il referendum possa avvalersi - fino al 31 dicembre 2026 - di ulteriore personale, anche diverso da quello in servizio, a qualsiasi titolo, presso la Corte di cassazione.