PMI: da Bruxelles nuove misure per sostenere gli investimenti

PMI europee - Foto di Mikael Blomkvist da PexelsRegole più stringenti contro i ritardi nei pagamenti e accesso facilitato ai finanziamenti per garantire liquidità alle piccole e medie imprese in Europa. Sono alcuni degli interventi previsti dal nuovo pacchetto di misure che la Commissione UE ha proposto per rafforzare la competitività delle PMI europee a seguito della pandemia Covid, della guerra in Ucraina e della crisi energetica.

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Presentato il 12 settembre, il pacchetto "Championing Europe's SMEs" comprende una comunicazione con interventi a breve e lungo termine per sostenere gli investimenti delle PMI, cui si aggiunge un regolamento contro i ritardi nei pagamenti e una direttiva per semplificare la tassazione delle PMI.

Scopo di queste misure è migliorare il contesto economico e normativo in cui operano le aziende europee di medie e piccole dimensioni, dal momento che rappresentano il 99% delle imprese europee e sono essenziali per mettere in atto la duplice transizione verde e digitale nell'UE.

Come sostenere gli investimenti delle PMI? Le proposte di Bruxelles

Nella comunicazione "SME Relief Package", la Commissione UE propone una serie di interventi per rilanciare gli investimenti delle PMI e il loro potenziale economico, tra cui:

  • l'avvio entro la fine dell'anno di una piattaforma online dove le PMI europee potranno portare a termine tutte le procedure amministrative previste all'interno del mercato unico, senza più la necessità di dover ripresentare gli stessi documenti
  • incoraggiare gli Stati membri a trasferire più fondi verso la finestra di InvestEU dedicata alle PMI e assicurare che parte della garanzia UE di 7,5 miliardi di euro proposta nell'ambito della finestra dedicata alla piattaforma UE per le tecnologie strategiche (Strategic Technologies for Europe Platform - STEP) sia accessibile anche alle PMI. Queste misure andranno ad integrare la programmazione di fondi europei per il settennato 2021-2027, che mette a disposizione delle PMI oltre 200 miliardi di euro attraverso diversi programmi di finanziamento
  • il sostegno di attività formative fornite dai grandi partenariati per le competenze nell'ambito del Patto europeo per le competenze allo scopo di consentire alle PMI di avere una forza lavoro qualificata
  • la revisione, entro la fine del 2023, delle attuali soglie per la classificazione delle PMI, adattando alcuni obblighi alle Mid-Cap

Consulta la comunicazione della Commissione UE

Nuove regole contro il ritardo sui pagamenti

Il regolamento proposto dalla Commissione UE andrà a sostituire la direttiva 2011/7/UE sulla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, eliminando alcune ambiguità e affrontando delle lacune normative.

Le nuove regole introdurranno un limite più stringente per i pagamenti, fissandolo a 30 giorni. L'obiettivo è contrastare i ritardi a partire da quelli maturati dalle amministrazioni pubbliche, che in alcuni casi impiegano più di 200 giorni per saldare i pagamenti nei confronti delle PMI, portandone molte sulla soglia della bancarotta.

Il regolamento intende anche garantire il pagamento automatico degli interessi maturati e delle spese di compensazione, oltre ad introdurre nuove misure per proteggere le imprese dai cattivi pagatori.

Consulta il regolamento proposto dalla Commissione UE

Fisco e PMI

La direttiva proposta dalla Commissione UE consentirà alle PMI aventi attività transfrontaliere, attraverso sedi permanenti, di avvalersi dell'opzione di interagire con un'unica amministrazione fiscale, ossia quella della sede centrale, anziché dover conformarsi a diversi sistemi fiscali.

L'obiettivo è semplificare le norme fiscali, che spesso ostacolano la crescita delle aziende più piccole, garantendo certezza ed equità e riducendo i costi di conformità.

Consulta la direttiva proposta dalla Commissione UE

Foto di Mikael Blomkvist da Pexels

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