Covid-19: da Commissione UE e FEI spinta al microcredito
FEI e Commissione UE aggiornano le condizioni dello strumento di garanzia EaSI da 400 milioni di euro per incoraggiare gli intermediari finanziari ad aumentare i prestiti a soggetti svantaggiati, microimprese e imprese sociali colpiti dagli effetti economici della pandemia da Covid-19.
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La risposta UE alla crisi del coronavirus passa anche per il supporto agli intermediari finanziari che erogano microcredito ai soggetti e alle imprese più vulnerabili e meno bancabili. Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e la Commissione europea hanno aggiornato il funzionamento dello strumento di garanzia EaSI per migliorare l'accesso a micro finanziamenti da parte di lavoratori autonomi, microimprese, imprese sociali e soggetti in difficoltà perchè hanno perso o stanno per perdere il proprio lavoro.
L'obiettivo delle nuove misure Covid-19 è incentivare ulteriormente gli intermediari finanziari a prestare denaro a queste categorie di soggetti, nonostante l'improvviso aumento del rischio percepito innescato dalla pandemia.
“Le microimprese e le imprese sociali, che spesso impiegano i soggetti più vulnerabili nella società, sono state duramente colpite dalla pandemia di Covid-19. Salvaguardare la loro sopravvivenza è essenziale per le economie e le comunità locali in tutta l'UE”, ha dichiarato il commissario europeo per l'Occupazione e i diritti sociali, Nicolas Schmit.
“Le misure di sostegno proposte aiuteranno gli intermediari finanziari a rafforzare le attività di prestito e fornire finanziamenti ai proprietari di piccole imprese, compresi i lavoratori autonomi e le imprese sociali, durante l'attuale crisi economica e le sue conseguenze”, ha aggiunto l'amministratore delegato del FEI, Alain Godard.
Come funziona lo strumento di garanzia EaSI
Nell'ambito del programma Ue per l'occupazione e l'innovazione, lo strumento di garanzia EaSI mira a sostenere gli intermediari finanziari che offrono microcrediti a lavoratori autonomi, piccoli imprenditori e imprese sociali. L'obiettivo è aumentare l'accesso alla microfinanza per i gruppi vulnerabili e meno bancabili che desiderano avviare o sviluppare le proprie attività e microimprese.
Nello specifico, il sistema di garanzia EaSI, lanciato nel giugno 2015, consente agli intermediari finanziari di raggiungere le microimprese e le imprese sociali che altrimenti non avrebbero finanziato a causa di considerazioni sul livello troppo elevato di rischio. Il FEI non fornisce finanziamenti direttamente ai microimprenditori o alle imprese sociali, ma tramite lo strumento EaSI offre garanzie e controgaranzie agli intermediari finanziari selezionati nell'ambito di specifiche call, fornendo loro una protezione parziale del rischio di credito per concedere nuovi prestiti ai beneficiari classificati come ammissibili.
A questo sistema si è aggiunto nel 2016 lo strumento EaSI per lo sviluppo delle capacità, che aiuta gli intermediari finanziari a sviluppare le competenze necessarie per soddisfare meglio le esigenze delle microimprese e delle imprese sociali. Inoltre, nel 2019 è stato lanciato l'EaSI Funded Instrument, che fornisce finanziamenti sotto forma di prestiti senior e subordinati agli intermediari finanziari al fine di rafforzarne la capacità di prestito nei confronti dei beneficiari finali del programma.
Ad oggi, le garanzie fornite dal FEI agli intermediari finanziari che operano nel settore del microcredito e della finanza sociale hanno sbloccato circa 1,4 miliardi di euro di prestiti, consentendo a oltre 85mila microimprese e imprese sociali in Europa di accedere al credito.
La call FEI per accedere alla garanzia EaSI
Le misure di sostegno EaSI Covid-19 sono rese disponibili al mercato e implementate sulla base di un invito a manifestare interesse disponibile sul sito web del FEI e aperto fino a settembre 2023.
La call è rivolta in via prioritaria agli intermediari finanziari che hanno siglato accordi con il FEI nell'ambito della garanzia EaSI, o che sono stati già selezionati, e che ora potranno beneficiare dei nuovi termini introdotti per rispondere al Covid richiedendo l'aggiornamento delle condizioni contrattuali entro il 31 ottobre 2020. Le richieste di adesione di nuovi intermediari, invece, potranno essere accolte solo in caso di rifinanziamento dello strumento.
I termini aggiornati comprendono una maggiore copertura del rischio, l'ampliamento di alcuni parametri, come l'esposizione massima per le microimprese e le imprese sociali, e condizioni più flessibili. Secondo FEI e Commissione UE, i termini aggiornati permetteranno agli intermediari finanziari di concedere prestiti a migliaia di aziende.
I soggetti svantaggiati che hanno bisogno di piccoli finanziamenti, le microimprese e le imprese sociali potranno rivolgersi direttamente alle loro banche e agli istituti di credito locali che partecipano al programma e che saranno elencati sul sito www.access2finance.eu. I finanziamenti possono arrivare a un massimo di 25mila euro per micromutuatari e microimprese e a 500mila euro per le imprese sociali.
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