PON Ricerca e Innovazione 2014-2020: MIUR, investimenti anche in capitale umano

Author: deusto / photo on flickr Ricerca scientifica e tecnologica e sviluppo del capitale umano. Sono gli obiettivi del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, illustrati da Fabrizio Cobis della direzione generale Ricerca del Miur e responsabile dell'Autorità di gestione del PON REC, in occasione del webinar 'Verso la programmazione 2014-2020, modelli per lo sviluppo dei territori e delle comunità'.

L'intesa tra Roma e Bruxelles sull'Accordo di partenariato per la gestione dei fondi europei 2014-2020 è prossima, ha anticipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio nei giorni scorsi, intervenendo alla Camera. Quanto ai singoli Programmi operativi, spiega Cobis durante il webinar organizzato da Forum PA, l'obiettivo della Commissione Ue è arrivare all'approvazione formale entro la fine dell'anno, in modo da partire con la nuova stagione degli interventi dall'inizio del 2015.

Risorse

Il PON Ricerca e innovazione 2014-2020, di cui il MIUR è titolare, ha una dotazione di circa un miliardo e 700 milioni di euro.

Il contributo dei fondi strutturali al Programma è pari a 926.250.000 euro, di cui 722.543.685 euro a valere sul FESR e 203.706.315 a valere sul FSE.

La presenza del contributo del Fondo sociale europeo, ha spiegato Cobis, permetterà di finanziare interventi anche per sviluppo del capitale umano, oltre che per il sostegno alla ricerca scientifica e tecnologica.

Assi e Aree di intervento

Il Programma, che ha competenza sulle regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) e in ritardo di sviluppo (Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia), si sviluppa su quattro direttrici:

  • OT10 FSE Asse I Investimenti in capitale umano;
  • OT1 FESR Asse II Progetti tematici;
  • OT11 FESR Asse III Supporto strumentale alle attività di ricerca e sviluppo;
  • AT FESR Asse IV Assistenza tecnica.

Sulla base delle lezioni della programmazione 2007-2013 e in linea con la Smart Specialization Strategy (S3) sono state individuate 12 aree scientifiche e tecnologiche su cui concentrare il lavoro:

  1. Aerospazio;
  2. Agrifood;
  3. Blue Growth (economia del mare);
  4. Chimica verde;
  5. Design, creatività e made in Italy (non R&D);
  6. Energia;
  7. Fabbrica intelligente;
  8. Mobilità sostenibile;
  9. Salute;
  10. Smart, Secure and Inclusive Communities;
  11. Tecnologie per gli Ambienti di Vita;
  12. Tecnologie per il Patrimonio Culturale.

Il Miur, ha spiegato Cobis, sta valutando i contributi pervenuti in risposta alla consultazione pubblica sul PON, che è stata prorogata rispetto alla scadenza iniziale del 30 settembre per raccogliere nuovi stimoli in vista della conclusione del negoziato con la Commissione europea. La nuova scadenza è fissata al 31 ottobre 2014.

Links
Consultazione pubblica sul PON Ricerca e Innovazione 2014-2020

Photo credit: deusto / Foter / CC BY-NC-SA

Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.