Terremoto Emilia: Cdm approva prime misure

Terremoto - foto di JjjefreeA seguito della seconda ondata di violente scosse in Emilia Romagna, il Consiglio dei Ministri ha approvato un pacchetto di provvedimenti per affrontare l'emergenza e la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma. Contributi a fondo perduto e credito agevolato, che saranno finanziati con un aumento di due centesimi dell'accisa sui carburanti e con risorse derivanti dalla spending review.

Dopo i primi interventi di soccorso disposti dal Comitato operativo della Protezione Civile, si muove la macchina organizzativa in vista della ricostruzione.

Lo stato di emergenza, riconosciuto dopo il terremoto del 20 maggio alle province di Ferrara, Modena, Bologna e Mantova, è stato esteso anche a Reggio Emilia e Rovigo. Il ruolo di commissario è stato affidato al governatore della Regione Vasco Errani.

Per quanto riguarda le misure a sostegno di popolazioni e imprese, il governo ha previsto:

  • la concessione di contributi a fondo perduto per la ricostruzione e per la riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma, il ripristino dei servizi pubblici, i risarcimenti alle imprese e per interventi sui beni artistici e culturali;
  • l'erogazione di finanziamenti agevolati a valere sul fondo di rotazione della Cassa Depositi e Prestiti e sul fondo di garanzia MedioCredito Centrale;
  • il rinvio dei versamenti fiscali e contributivi al mese di settembre;
  • misure per semplificare la delocalizzazione dalle aree colpite dal sisma delle imprese produttive;
  • la deroga al patto di stabilità per le spese di ricostruzione dei Comuni;
  • la sospensione degli sfratti;
  • la proroga per il pagamento delle rate dei mutui;
  • la sospensione degli adempimenti processuali e dei termini per i versamenti tributari e previdenziali.

Per quanto riguarda nello specifico il settore agricolo, per riattivare il tessuto produttivo locale, gli assessori delle altre regioni hanno deciso di destinare, per l’annualità 2013, una quota dei loro Programmi di Sviluppo Rurale - PSR (oltre 100 milioni di euro) alle zone emiliane colpite dal terremoto: “un gesto concreto e importante di solidarietà tra territori, per il quale desidero ringraziare, anche a nome del presidente Vasco Errani, l’assessore della Regione Puglia e coordinatore della Commissione nazionale politiche agricole Dario Stefano, oltre naturalmente al ministro delle politiche agricole Mario Catania ”, il commento dell’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni.
Lo stesso Catania ha assicurato di impegnarsi "per reperire i fondi attraverso la rimodulazione delle quote di cofinanziamento nazionale e mediante l'attivazione di nuove risorse sulle quali il Governo sta lavorando."

Il provvedimento verrà sottoposto nei prossimi giorni all’approvazione della Conferenza Stato-Regioni. La Regione Emilia-Romagna attiverà nei tempi più rapidi le procedure per la pubblicazione del relativo bando.

Per il 4 giugno, l'esecutivo ha inoltre istituito una giornata di lutto nazionale.

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 131 del 7 giugno 2012, il Decreto-Legge 6 giugno 2012, n. 74 recante "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012".

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