Finanziamenti per l'agricoltura: cosa prevede la legge di bilancio 2024

Agricoltura - Photo credit:Foto di LoggaWiggler da Pixabay Oltre al nuovo fondo per le emergenze in agricoltura, la legge di Bilancio 2024 ha previsto nuovi prestiti ISMEA per le imprese ortofrutticole e ampliato l'accesso al fondo di solidarietà nazionale. Nuove risorse anche per la Carta dedicata a te e per il fondo indigenti.

Guida alle principali misure della legge di bilancio 2024

La principale novità in materia di agricoltura della legge di bilancio 2024 (legge 213-2023) è l'istituzione, presso il Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), di un nuovo fondo per le emergenze in agricoltura, cui la manovra riserva 300 milioni di euro.

Lo strumento nasce per finanziare interventi da attivare in situazioni di crisi di mercato, per favorire gli investimenti delle imprese che operano nei settori agricolo, agroalimentare, zootecnico e in quello della pesca e dell'acquacoltura. La dotazione finanziaria riguarda il triennio 2024-2026, con 100 milioni di euro per ciascuno dei tre anni. Con uno o più decreti, il Masaf, di concerto con il Ministero dell’economia e delle Finanze e previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, definirà le condizioni di crisi, i beneficiari, i criteri e le modalità di erogazione delle risorse.

Il nuovo strumento, però, si aggiunge ad altre misure a sostegno del settore agroalimentare e al rifinanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà in capo al Masaf.

I finanziamenti per l'agricoltura nella manovra 2024

I 300 milioni del nuovo “fondo per le emergenze in agricoltura generate da eventi non prevedibili" dovranno operare in sinergia con il fondo di solidarietà nazionale, di cui la manovra rivede il funzionamento andando a modificare il decreto legislativo n. 102 del 2004 in materia di interventi a sostegno delle imprese agricole.

L'ampliamento del raggio di azione del fondo di solidarietà nazionale interessa sia l'ambito oggettivo degli interventi finanziabili dallo strumento (che ora si apre anche agli eventi di diffusione eccezionale di specie aliene invasive), che l'ambito soggettivo dei beneficiari, con l'inclusione delle imprese e dei consorzi di acquacoltura e della pesca.

A queste risorse vanno poi aggiunti circa 100 milioni di euro che vanno ad incrementare il budget per la gestione del rischio in agricoltura.

Altri 10 milioni di euro per gli anni 2024-2026 sono destinati dalla legge di bilancio al finanziamento delle attività di competenza del Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per la ricerca e sperimentazione in campo agricolo svolta da enti, istituti e laboratori nazionali. Una quota di queste risorse può inoltre concorrere al sostegno delle associazioni ed unioni nazionali di produttori agricoli, alle azioni per il miglioramento genetico vegetale e del bestiame svolte dalle associazioni nazionali, alla tutela e valorizzazione della qualità dei prodotti agricoli e alla prevenzione e repressione delle frodi, nonché al sostegno delle politiche forestali nazionali.

La legge di bilancio 2024 introduce poi nuovi prestiti ISMEA. L'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare viene infatti autorizzato ad erogare prestiti cambiari in favore delle PMI agricole operanti nel settore ortofrutticolo. Tali finanziamenti, pari al 50% dei ricavi della impresa richiedente nel 2022, non dovranno superare l'importo di 30.000 euro per beneficiario. I finanziamenti, concessi a tasso agevolato nel rispetto delle disposizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1408/2013, dovranno avere una durata massima di 5 anni, con inizio del rimborso dopo 24 mesi dalla data di erogazione.

La manovra indica le risorse cui attingere per il finanziamento della misura al comma 252, in particolare per l’erogazione dei prestiti cambiari si fa affidamento sulle disponibilità residue del fondo costituito per gli interventi previsti dall’articolo 19, comma 2, del decreto-legge n. 21 del 2022, mentre per l’abbattimento integrale degli interessi dovuti sulle rate di finanziamento sono disponibili fino a 5 milioni di euro a valere sulle risorse residue di cui all’articolo 13, comma 2, del decreto-legge n. 193 del 2016.

Per approfondire: Garanzia ISMEA U35, domande fino a giugno

Carta dedicata a te e Fondo indigenti

Una dotazione di 600 milioni di euro per il 2024 va alla 'Card dedicata a te', la misura di sostegno al reddito gestita dal Ministero dell'Agricoltura di concerto con il MEF, già finanziata con 500 milioni di euro lo scorso anno dalla legge di bilancio 2023 e poi dotata di ulteriori 100 milioni dal DL Energia 131/2023, che diventa ora strutturale. L'importo spettante a ciascuna famiglia, pari a 460 euro, può essere utilizzato per l'acquisto di generi alimentari di prima necessità, come bonus benzina per l'acquisto di carburanti e infine per le spese relative ai servizi di trasporto pubblico locale.

Sempre sul fronte del contrasto alla povertà va segnalato il rifinanziamento, con 50 milioni di euro, del Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti.

Per approfondire: La Carta dedicata a te copre anche carburanti e abbonamenti per il trasporto pubblico

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