Horizon Europe: dal Cloud all'IoT i bandi per ricerca e innovazione in arrivo

Horizon Europe bandi Cluster 4 - Foto di Google DeepMind da PexelsSi apriranno il prossimo 15 novembre i nuovi bandi Horizon Europe volti a promuovere la digitalizzazione in diversi settori, attraverso il finanziamento di progetti di ricerca e innovazione relativi alle tecnologie digitali chiave abilitanti e quelle emergenti. A disposizione della nuova tornata di call un budget complessivo di oltre 163 milioni di euro.

Horizon Europe, in arrivo 10 nuovi partenariati per le transizioni green e digital

In un'epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della vita quotidiana, l'adozione e lo sviluppo di soluzioni digitali sempre più all'avanguardia rappresentano un motore essenziale per la crescita economica, l'innovazione e la competitività del continente europeo.

In questo contesto, la Commissione europea cerca di promuovere la digitalizzazione mediante programmi e iniziative, tra cui gli investimenti in ricerca e innovazione previsti dal Cluster 'Digital, Industry and Space' di Horizon Europe.

Uno dei principali interventi previsti è l’avvio di un pacchetto di call nell’ambito della partnership 'Artificial Intelligence, Data and Robotics' (DAIRO) per sviluppare e mettere in rete le competenze a livello europeo nel campo dell’Intelligenza Artificiale, della gestione dei Dati e delle soluzioni per una Robotica sicura, collaborativa ed efficiente.

Parallelamente, si apriranno il mese prossimo un ventaglio di opportunità a beneficio di progetti di R&I relativi alle tecnologie chiave abilitanti (Key Enabling Technologies - KET), quali Intelligenza Artificiale, materiali avanzatii e Fotonica, ma anche relativi alle tecnologie emergenti, come Internt of Things (IoT), Quantum technologies, Cloud e Edge Computing. Ecco cosa finanziano i bandi 2024 di Horizon Europe per la transizione digitale. 

Le call 2024 di Horizon Europe per Industria e Digitale

Horizon Europe: i bandi 2024 per IoT, Cloud e Software Engineering

La nuova tornata di call Horizon Europe dedicate alla transizione digitale e alle tecnologie innovative si aprirà il prossimo 15 novembre e sarà accessibile fino al 19 marzo 2024. A disposizione dei bandi 2024 del Cluster 4 in partenza c'è una dotazione complessiva di 163,5 milioni di euro.

Una fetta importante di questo budget, pari a ben 45 milioni, è destinato ad una call finalizzata all'adozione e all'up-scaling dei sistemi industriali intelligenti emergenti basati sull'IoT e sull'Edge Computing per operare in condizioni di vita reali, sfruttando anche le tecnologie più 'mature' come i sistemi meta-based IoT e i sistemi operativi Edge.

Un bando, invece, è dedicato a progetti di ricerca e innovazione per lo sviluppo di tecnologie di rilevamento quantistico e di dispositivi singoli o operativi in rete capaci di avere un'impatto rilevante su una vasta gamma di applicazioni che ricadono nei settori dell’aeronautica, dello spazio e della difesa, ma anche della salute e delle telecomunicazioni. 

Tra le call ce n'è anche una da 33 milioni di euro per implementare e integrare il progetto 2D-EPL (Graphene Flagship 2D Experimental Pilot Line): l'iniziativa, finanziata dall’UE nell'ambito di Horizon 2020, aveva l'obiettivo di stabilire un ecosistema europeo per la produzione di prototipi di elettronica, fotonica e sensori a base di grafene e materiali bidimensionali correlati.

Nel dettaglio, i 7 topic in apertura sono i seguenti: 

I bandi 2024 della Partnerships Photonics

Tra le opportunità in apertura a metà novembre ci sono anche due call nell’ambito della partnership 'Photonics', ossia uno dei 49 partenariati del programma faro dell'UE Horizon Europe.

Avviata nel 2021, la partnership co-programmata si concentra sulla 'Fotonica', quale una delle sei tecnologie chiave abilitanti individuate dalla Commissione Europea come tecnologie strategiche per sostenere la competitività industriale da un lato e per rispondere alle sfide poste dalla società contemporanea in termini di benessere e sicurezza dei cittadini e di sviluppo sostenibile dall'altro.

Il partenariato in questione mira ad accelerare le innovazioni fotoniche, garantire la sovranità tecnologica dell’Europa, aumentare la competitività dell’economia europea, promuovere l’occupazione a lungo termine e la creazione di prosperità. In questo contesto, quindi, si apriranno il prossimo 15 novembre due nuovi bandi per supportare le ricerche nel campo della fotonica avanzata e delle sue applicazioni. Nel dettaglio: 

Queste iniziative rappresentano due tasselli fondamentali per il raggiungimento di un importante target a livello europeo: entro il 2030 l’UE punta a mantenere la leadership nelle tecnologie fotoniche fondamentali ed emergenti. 

Chi può partecipare? 

Come per altre iniziative nell'ambito di Horizon Europe, i bandi analizzati sono rivolti a tutti i soggetti giuridici, indipendentemente dalla loro localizzazione, inclusi enti di Paesi terzi non associati o organizzazioni internazionali, purché siano soddisfatte le condizioni minime di partecipazione stabilite dal Regolamento del programma europeo e quelle eventualmente previste nel work programme o nella call specifica.

Tutte le call raccolte in questa rassegna si rivolgono a un'ampia platea di soggetti, dai centri di ricerca alle grandi imprese, dalle pubbliche amministrazioni alle associazioni, ma anche le piccole e medie imprese ad alto valore tecnologico

A quanto ammonta il contributo UE? 

Nel quadro di Horizon Europe, la percentuale del contributo europeo per le proposte progettuali finanziate cambia in relazione al tipo di azione prevista dal singolo topic. 

Nel dettaglio, i progetti ammissibili previsti dai bandi 2024 in partenza nei prossimi mesi rientrano in una di queste tre tipologie:

  • Research and Innovation Actions (RIA): si tratta di attività che mirano principalmente a creare nuove conoscenze o esplorare la fattibilità di una tecnologia, prodotto, processo, servizio o soluzione. Il contributo europeo copre il 100% delle spese ammissibili;
  • Innovation Actions (IA): attività che mirano direttamente a definire piani o design per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati (prototipazione, test, dimostrazione, sperimentazione, convalida del prodotto su larga scala e applicazione sul mercato). In questo caso il contributo europeo è del 70%, ma può arrivare al 100% per gli enti no profit;
  • Coordination and Support Actions (CSA): si tratta di attività che contribuiscono agli obiettivi del programma e che non sono attività di ricerca e innovazione in senso stretto. Il contributo UE copre il 100% delle spese ammissibili.

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