Export: oltre 160 milioni di euro per il Piano promozionale ICE 2023

Foto di tetracarbon da PixabayFormazione, comunicazione, accordi con GDO e marketplace, fiere e innovazione. Sono queste alcune delle direttrici su cui è articolato il nuovo Piano promozionale dell’Agenzia ITA-ICE per il 2023.

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L’ICE ha infatti pubblicato il Piano ordinario di attività promozionale 2023, da cui si evince l'articolazione generale delle attività che vedranno impegnata l’agenzia per il commercio estero nell’anno in corso.

In tutto parliamo di un budget di 168,7 milioni di euro, di cui 63,7 milioni ancora da allocare tra interventi quali: azioni di sostegno alle imprese di futura progettazione, il potenziamento delle fiere italiane e azioni con la GDO e l'e-commerce.

Tra i fondi già allocati, invece, 87,5 milioni di euro riguardano 411 iniziative proposte dalle reti MAECI-ICE in 103 paesi. Segue quindi la seconda fase delle azioni di Nation branding a cui sono assegnati 12,4 milioni e 5,1 milioni destinati ai costi di gestione dell’ICE stesso.

Grazie al Piano, l’ICE punta quindi a proseguire la sua missione strategica pluridecennale: creare valore pubblico promuovendo l'espansione delle imprese, in particolare di dimensioni piccole e medie, sui mercati internazionali.

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L’italia che esporta

Come si legge nel Piano integrato di attività e organizzazione 2023-2025, l’altro documento di utile lettura per avere un quadro più complessivo delle attività in capo all’Agenzia, “l’aumento del numero di aziende esportatrici e il consolidamento delle imprese che già operano sui mercati esteri restano sfide importanti per il futuro delle imprese e per l’economia italiana, considerato che l’export rappresenta circa il 30% del prodotto lordo dell’Italia e che la domanda estera di beni e servizi costituisce uno dei principali fattori di traino della crescita economica”.

Parliamo di una galassia variopinta, in cui “le imprese italiane che esportano sono circa 112.000, il 2,6% delle imprese italiane attive; In larga parte hanno dimensioni contenute e operano all’estero in maniera marginale: l’89% occupa meno di 50 addetti ed esporta, complessivamente, il 20% dell’ammontare annuo”. 

In tale contesto, “la base-clienti dell’ICE è costituita da circa ventimila imprese, in larga parte di dimensioni contenute (meno di 50 addetti)”, a cui si aggiungono altri soggetti come Associazioni di categoria e camere di commercio con cui l’ICE collabora e per i quali spesso mette in piedi interventi e programmi ad hoc.

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Il Piano promozionale ICE 2023: agroalimentare in testa

E’ dunque alla luce anche di questi dati che va letto il Piano ordinario di attività promozionale 2023, la cui quota percentuale maggiore dei fondi è destinata all'agroalimentare, che da solo assorbe il 25% delle risorse, assicurandosi oltre 22 milioni di euro di fondi. 

Prima di lui vi è, infatti, solo il comparto “tecnologia industriale, startup e innovazione, ambiente e infrastrutture” a cui sono destinati 23,6 milioni di euro (pari al 27% del budget complessivo) ma che - come è facile da intuire - aggrega settori e tematiche molto diverse tra loro.

In terza posizione sul podio con 17,9 milioni di euro (il 21% del totale) vi è poi il sistema moda-persona-sport e benessere, al cui interno confluiscono, oltre al fashion in tutte le sue articolazioni (inclusa la cosmetica, le calzature e la gioielleria), anche la promozione internazionale ad esempio del sistema termale italiano. Resta fuori, invece, il “sistema abitare” che da solo drena l’11% del budget, assicurandosi singolarmente più di 9,4 milioni di euro.

Oltre ai settori produttivi propriamente detti, dalle informazioni rese disponibili dall’ICE emerge che per il 2023 la quota destinata alle attività di attrazione investimenti esteri promossa dall’Agenzia ammonterà a quasi 5 milioni di euro, pari al 5% del budget complessivo.

Relativamente più ristretto, invece, il budget destinato alla formazione che nell’anno in corso potrà contare su 2,4 milioni di euro. Soldi con cui - stando al Piano integrato di attività e organizzazione 2023/2025 - l’ICE dovrebbe continuare a realizzare attività di formazione “rivolte alle imprese e a giovani export manager, con particolare attenzione all’utilizzo dei canali digitali, e all’organizzazione di servizi integrati di accompagnamento delle PMI italiane sui mercati esteri”.

Il Piano promozionale ICE 2023: in testa Asia e Europa

Il Piano ordinario 2023 fornisce elementi utili anche in relazione ai mercati internazionali che saranno oggetto di intervento da parte dell'Agenzia. In testa troviamo l’Asia e l’Oceania. Nonostante l'assenza di informazioni puntuali sulla ripartizione tra paesi, il dato che emerge è che il 29% del budget sarà destinato a quest’area del mondo a cui il Piano ha assegnato oltre 25 milioni di euro.

Segue a non molta distanza l’Europa, un mercato sicuramente più semplice per le nostre imprese, soprattutto quando si tratta di paesi UE. In questo caso le risorse a disposizione ammontano a oltre 22,6 milioni di euro, pari al 26% del budget complessivo.

Segue quindi il Nord America che - tra USA e Canada - rappresenta sicuramente uno dei principali e più storici mercati di sbocco del nostro export. In tale contesto, il Piano ha quindi allocato il 24% delle risorse, pari a 21,3 milioni di euro.

Significativo è poi anche il dato sulle attività che si svolgeranno in Italia. Tra la formazione, la promozione del sistema fieristico italiano ed altre forme di assistenza, tutoring e accompagnamento, infatti, il 9% del budget dell’ICE sarà speso nel nostro Paese per promuovere interventi che però hanno l'obiettivo di rafforzare la proiezione estera delle nostre imprese.

Il Piano promozionale ICE 2023: fiere e digitalizzazione

Per quanto concerne invece le attività che l’ICE promuoverà nel 2023, in pole position troviamo più o meno a pari livello, da un lato le fiere e dall'altro il tandem digitalizzazione-innovazione. Entrambi i segmenti, infatti, possono contare ciascuno sul 29% delle risorse complessive del Piano, pari a 28 milioni di euro cadauno.

Capitolo a sé stante è, ancora una volta, la valorizzazione dell'agroalimentare che da solo cuba il 19% dei fondi, scalzando fuori dal podio la formazione a cui è assicurato l’11% della dotazione complessiva del Piano.

Consulta il Piano integrato di attività e organizzazione 2023/2025 dell'ICE

Consulta il Piano ordinario di attività promozionale 2023 dell'ICE

Foto di tetracarbon da Pixabay

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