Accesso delle PMI al credito: il report di Commissione e BEI

Euro banknotes - foto di Julien JorgePer il periodo 2014-2020, la Commissione europea sta avviando specifiche strategie finalizzate a promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, che rappresentano il pilastro portante dell'economia Ue. L'attenzione nei confronti di questo tema nasce dall'esigenza di incentivare un settore che risulta ancora poco supportato, nonostante gli strumenti attivati per il periodo 2007-2013. È in questo contesto che la Direzione generale Industria e imprenditoria ha pubblicato il report di una ricerca condotta con la BEI in materia di accesso delle PMI al credito.

Poca organizzazione e troppa politica, i motivi del blocco delle erogazioni

euroTroppa politica, difficoltà organizzative e, in ultima istanza, aziende che non sono in grado di gestire le procedure più complesse. Per comprendere in pieno le motivazioni della lentezza con la quale i bandi per le imprese fanno arrivare i loro soldi a destinazione, Fasi.biz ha intervistato un tecnico ministeriale, che chiede di rimanere anonimo. Ma che spiega nel dettaglio cosa non funziona nella macchina della pubblica amministrazione.

Da Industria 2015 al FIT, i 5,3 miliardi di euro che non si riescono a spendere

Euro banknotes - immagine di Friedrich.KrombergCirca 5,3 miliardi di euro, bloccati nella pancia di Invitalia, del ministero dello Sviluppo economico (MISE) e di quello dell’Istruzione e ricerca (MIUR). Sono tanti, secondo un’inchiesta condotta da Fasi.biz, i soldi impegnati negli ultimi anni dal governo per bandi di innovazione e ricerca a sostegno delle imprese che, per le ragioni più diverse, sono rimasti fermi. Una situazione che dura in alcuni casi da anni, come per le tre chiamate “Industria 2015”.

UE: lo stato di attuazione dei Programmi Operativi cofinanziati dai Fondi Strutturali

Euro coins - Credit © European Union, 2011La Regione Lazio ha ospitato l’incontro annuale 2011 tra la Commissione Europea e le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), occasione per discutere della Programmazione comunitaria 2007-2013 e delle principali tematiche inerenti la politica di coesione europea. L'evento si è tenuto a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, dal 27 al 28 ottobre scorsi.

Qualità dei servizi pubblici: l’importanza dell’autovalutazione per la PA

CAFSono sempre più numerose le pubbliche amministrazioni che hanno capito l’importanza di pianificare, valutare e migliorare nel tempo la propria performance. Un modello di riferimento a livello internazionale è rappresentato dal CAF (Common Assessment Framework), grazie al quale è possibile puntare con una maggiore probabilità di successo a risultati sostenibili e alla soddisfazione dei cittadini-utenti.

FEASR: pochi dettagli sugli obiettivi 2014-2020 per lo sviluppo rurale

Agriculture - Foto di Marek & Ewa WojciechowscIl 12 ottobre scorso la Commissione europea ha presentato, nell'ambito del percorso di riforma della Politica Agricola Comune (PAC), le proposte per la gestione delle risorse del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il FEASR, le cui risorse ammontano, per il periodo 2014-2020, a 101,2 miliardi euro. La vaghezza delle disposizioni relativamente all'utilizzo dei fondi sta, però, generando qualche perplessità.

Ag. Entrate - Circolare 20/E-2011: agevolazioni disabili, premi incentivanti, deducibilità spese

People icons - immagine di Niki KCon la circolare del 13 maggio 2011 l'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti e novità su varie questioni interpretative poste all’attenzione della scrivente in ordine alla deducibilità e alla detraibilità di alcune spese (sanitarie, di istruzione, sportive e di ristrutturazione edilizia), alle agevolazioni per i disabili, ai premi incentivanti e al reddito prodotto all’estero. Particolare attenzione va anche agli interessi passivi dei mutui, sia nelle ipotesi di accollo sia nell’acquisto della nuda proprietà.

Fondi europei: quantita' e qualita' della spesa in Italia

Euro coinsImpieghi lenti, organici insufficienti, frammentarietà degli investimenti, carenza di infrastrutture, incapacità di programmare, di spendere. Questi sono alcuni dei pareri che arrivano dal mondo economico e politico italiano, di fronte alla difficoltà di sfruttare appieno, in termini di quantità e qualità, i Fondi che la Commissione Europea mette a disposizione per rilanciare la crescita del Paese.

Decreto rinnovabili: opinioni a confronto

Talk Icon - Immagine di Orion 8L'eliminazione del tetto di 8 mila MW non pacifica il confronto sul decreto legislativo sugli incentivi alle rinnovabili: se Confindustria apprezza "la posizione di equilibrio del Consiglio dei Ministri" e l'approccio teso a razionalizzare il sistema degli incentivi, in molti ritengono che l'aver posto la scadenza del Conto Energia al 30 maggio 2011 produrrà di fatto gli stessi effetti dell'introduzione di un esplicito limite alla potenza incentivabile.

Regioni: presentata alla Camera la V relazione UE sulla coesione economica, sociale e territoriale

Fifth report on economic, social and territorial cohesion - Credit © European Union, 2011Rendere più efficace la politica di coesione, valorizzandone l'impatto per poter potenziare l'apporto di valore aggiunto a livello europeo, e conferire anche maggiore autorità alla guida dei progetti, perfezionandone e semplificandone l'attuazione. Questo l'obiettivo della "Quinta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale: il futuro della politica di coesione" pubblicata dalla Commissione europea il 10 novembre 2010 e presentata nei giorni scorsi dal ministro per i Rapporti e la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, alla Camera dei deputati.

European Stability Mechanism: operativo dal 2013 per salvaguardare la stabilità finanziaria dell'UE

Consiglio europeo - Credit © European Union, 2011Il Consiglio UE, riunitosi a Bruxelles il 16-17 dicembre scorso, ha dato il via al Meccanismo europeo di stabilità (ESM - European Stability Mechanism), ovvero un meccanismo permanente di salvataggio degli Stati membri in difficoltà destinato a salvaguardare la stabilità finanziaria dell'intera area euro. A partire dal 2013 l'ESM prenderà il posto del Fondo europeo di stabilità finanziaria (EFSF - European Financial Stability Facility) e del meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria, che resteranno in vigore fino al giugno 2013.

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