Nel 2023 la partecipazione dell’Italia ad Horizon Europe non è stata molto buona

Foto di ds_30 da PixabayComplice, secondo alcuni, anche la contemporanea abbondanza di fondi per la ricerca e l’innovazione forniti dal PNRR, nel 2023 la quota di sovvenzioni Horizon Europe portate a casa dall’Italia è calata di quasi un quinto rispetto all’anno prima, con il nostro Paese superato anche da una nazione, come i Paesi Bassi, molto più piccola di noi.

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Nel 2023, infatti, la quota di risorse vinte dal nostro Paese si è assestato sui 958 milioni di euro, a fronte degli 1,5 miliardi portati a casa nel 2022. Ad dirlo i dati della Commissione europea analizzati da Science Business, che però vanno contestualizzati anche rispetto alla quota complessiva di fondi Horizon distribuiti nel 2023 (pari a 12,2 miliardi), inferiore rispetto ai 16 miliardi assegnati invece nel 2022.

La performance dell’Italia per i fondi 2023 di Horizon Europe

Ciò nonostante, la fotografia che emerge è quella di un Italia che, nel 2023, si rivela essere la grande perdente nella partita Horizon Europe. Una perdita di terreno realizzatasi non solo rispetto ai nostri "tradizionali" competitor, come la Germania (stabilmente al primo posto), la Francia (che pure ha visto una leggera riduzione dei grants portati a casa ma che resta al secondo posto) e la Spagna (che continua invece a crescere), ma anche rispetto a paesi di taglia più piccola come i Paesi Bassi (che nel 2023 ci hanno superato posizionandosi al quarto posto) o il Belgio che ci marca stretto in sesta posizione.

Per quanto concerne invece i centri di ricerca, quelli più performanti continuano a rimanere le grandi organizzazioni di ricerca nazionali, con il CNRS francese e la Max Planck Society tedesca a guidare la classifica. Un dato che non sorprende, sia per quanto concerne la nazionalità di tali organismi che si riflette, infatti, nella classifica della quota di sovvenzioni complessivamente portate a casa da ogni paese e che - come detto - vede Germania e Francia sui primi due posti del podio. Sia per quanto riguarda la taglia molto grande di tali organizzazioni e la conseguente maggiore presenza tra le organizzazioni vincitrici.

A livello universitario, invece, la fotografia cambia leggermente, con i primi tre posti del podio occupati da ben due università belghe (la KU Leuven e l’Università di Gent, rispettivamente al primo e terzo posto) e da una danese (l’Università di Copenaghen). Per arrivare a trovare un’università italiana bisogna invece scendere all’11° posizione dove incontriamo il Politecnico di Milano, unico istituto italiano, insieme all'Università di Bologna (al 14° posto), ad essere presente all’interno della classifica delle 20 università più performanti in termini di sovvenzioni vinte.

Calo dei fondi Horizon vinti dall’Italia: effetto PNRR?

Secondo alcuni osservatori italiani, però, nel 2023 la scarsa performance dell’Italia nella competizione per accaparrarsi le risorse di Horizon Europe potrebbe essere spiegata anche dalla contemporanea abbondanza di risorse messe a disposizione dal nostro PNRR.

Il 2023, infatti, è stato un anno particolarmente ricco di risorse nazionali destinate alla ricerca e all’innovazione nel nostro Paese. Un dato che potrebbe aver portato i nostri ricercatori a focalizzarsi su queste opportunità - aperte sostanzialmente solo a giocatori italiani - piuttosto che sui fondi, molto più competitivi, come quelli messi a disposizione da Horizon Europe.

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