Manovra, guida alle principali misure della legge di bilancio 2024

Consiglio dei Ministri - Fonte: Palazzo ChigiIn vigore la legge di bilancio 2024 (legge n. 213-2023), approvata definitivamente dalla Camera venerdì 29 dicembre e pubblicata il giorno successivo in Gazzetta ufficiale. Ecco le novità per fisco, lavoro, famiglie e imprese. 

Il testo della Nadef 2023. Verso il disegno di legge di bilancio

Dal taglio del cuneo fiscale al bonus sociale bollette, passando per i fringe benefit, i mutui prima casa e gli incentivi per le assunzioni, ecco una panoramica sulle principali misure contenute nel testo della legge n. 213 del 30 dicembre 2023, cioè la legge di bilancio 2024, in Gazzetta ufficiale.

Legge di Bilancio 2024: guida agli incentivi per imprese, famiglie e lavoratori

Fisco: dal taglio del cuneo al Superbonus

In primo luogo, la legge di bilancio riconferma per l'intero 2024 il taglio del cuneo contributivo (disposto lo scorso maggio) di 6 punti percentuali per chi ha redditi fino a 35mila euro e di 7 punti percentuali per coloro che hanno un reddito fino a 25mila euro. Non ci sarà alcun taglio dei contributi per la tredicesima.

Si tratta di un aumento in busta paga di mediamente 100 euro al mese, che coinvolge una platea di circa 14 milioni di cittadini. È il provvedimento più corposo, considerando che cuba circa 10 miliardi per l'intero anno.

Nel dettaglio, "per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 6 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro, al netto del rateo di tredicesima. L’esonero è incrementato, senza effetti sul rateo di tredicesima, di un ulteriore punto percentuale, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 1.923 euro, al netto del rateo di tredicesima. Tenuto conto dell'eccezionalità della misura, resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche".

Le risorse della manovra finanziaria vanno poi a sostenere l'anticipo della riforma dell'Irpef, previsto nella legge delega fiscale e definito dal decreto legislativo di attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi. Si prevede l'eliminazione del secondo scaglione e quindi l'estensione del primo scaglione con tassazione al 23% - oggi riservato a coloro che hanno redditi fino a 15 mila euro - anche a chi ha fino a 28mila euro di reddito. Questa misura servirà a rafforzare il taglio del cuneo fiscale e potrà contare su un tesoretto di 4 miliardi di euro.

La manovra stabilisce anche che, a partire dal 2024, le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di immobili sui quali siano stati realizzati interventi agevolati dal Superbonus vengono riconosciute tra i redditi diversi ai sensi del Testo Unico sulle Imposte sui Redditi (TUIR), su cui applicare l'imposta, sostituiva dell'imposta sul reddito, del 26%. Le eventuali maggiori entrate verranno destinate al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. 

Famiglia e incentivi alla natalità

Coerentemente con quanto fatto durante il 2023, un altro grande capitolo sul quale si concentra l'azione del Governo è la famiglia, con particolare attenzione agli incentivi alla natalità

Nella legge di bilancio 2024, infatti, vengono confermate due misure introdotte nel corso di quest'anno, cioè l'aumento dell'importo relativo all'assegno unico e un'ulteriore mensilità di congedo parentale.

Per quanto riguarda il capitolo congedi, a partire dal 2024 è previsto un mese di congedo parentale, sul totale dei sei a disposizione entro i sei anni di vita del figlio, con una retribuzione pari all'80%. Negli anni successivi si cambia ancora: in alternativa tra i genitori è previsto un congedo con indennità pari all'80% dello stipendio per un mese e pari al 60% della retribuzione per un ulteriore mese. 

C'è poi l'incremento del bonus per pagare le rette agli asili nido. La misura, valida sia per i nidi pubblici che per i privati, è riservata solo ai secondi figli nati dal 1° gennaio 2024 in nuclei con già un minore under 10 e con un tetto Isee di massimo 40mila euro. A queste condizioni, è "elevato a 2.100 euro" l’incremento introdotto nel 2020 che ha innalzato da 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro l’attuale beneficio. 

L'ultima misura in questo ambito riguarda il tema della decontribuzione per le lavoratrici madri. Per il triennio 2024-2026 viene riconosciuto uno sgravio contributivo al 100% per tutte le lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione del lavoro domestico, fino al compimento della maggiore età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3 mila euro riparametrato su base mensile. In via sperimentale, per il 2024, questo esonero è riconosciuto anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Non si esauriscono qui le misure del dossier 'famiglia'. Viene confermata anche per il 2024 la Carta Dedicata a te, la misura volta a mitigare l'impatto dell'inflazione con un contributo di 382,50 euro da destinare all'acquisto di generi alimentari di prima necessità o utilizzabile come bonus carburante. La manovra prevede infatti che la dotazione del Fondo relativo alla carta sociale venga incrementata di 600 milioni di euro per il 2024.

Inoltre, in considerazione del permanere di condizioni di disagio sociale ed economico, il Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti - previsto dal DL n.83-2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134-2012 - è incrementato di 50 milioni di euro per il 2024.

La manovra stanzia anche nuove risorse per il rifinanziamento del contributo straordinario per i titolari del bonus elettrico. Prevista una dotazione di 200 milioni per estendere l’agevolazione anche al primo trimestre 2024, il periodo dell'anno nel quale i consumi di energia sono più rilevanti.

Integrato, inoltre, il tesoretto a disposizione del Fondo di garanzia per i mutui prima casa, con l'assegnazione di ulteriori 282 milioni di euro per il 2024. Grazie a questo strumento, lo Stato offre ai cittadini garanzie per l’accensione di mutui ipotecari per l’acquisto o per interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica delle unità immobiliari da adibire ad abitazione principale.

A proposito di questo Fondo, viene concesso un accesso prioritario alle famiglie numerose. Si tratta di nuclei con tre figli under 21 e un ISEE sotto i 40mila euro, quelle con quattro figli e ISEE sotto i 45mila e quelle con 5 figli e ISEE oltre i 50mila euro annui. La garanzia del Fondo è crescente in base al numero di figli: 80% della quota capitale con tre figli, 85% con quattro e del 90% con cinque figli.

Sempre sul capitolo 'casa', si introduce uno sdoppiamento dell’aliquota per la cedolare secca sugli affitti brevi. In concreto, nel caso un proprietario affitti più immobili, la percentuale aumenta al 26% a partire dalla seconda casa. Invece, sul primo immobile che viene indicato in dichiarazione dei redditi resta l’aliquota al 21%.

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Incentivi per le assunzioni e lavoro autonomo

La legge di bilancio 2024 stanzia circa 1,3 miliardi di euro per promuovere l'occupazione attraverso il "principio più assumi meno paghi". Principio messo in pratica attraverso una super deduzione del costo del lavoro la cui disciplina non è tuttavia inclusa nel testo della manovra ma nel dlgs di attuazione della delega fiscale.

Si tratta di una misura rivolta alle imprese consistente in una super deduzione del costo del lavoro pari al 120% per chi assume a tempo indeterminato, che può arrivare anche fino al 130% per chi assume mamme, under 30, ex percettori di Reddito di cittadinanza e persone con invalidità. In concreto, questo principio permetterà alle aziende con più alta incidenza di manodopera in rapporto al fatturato di pagare meno tasse allo Stato.

La super deduzione sostituisce la decontribuzione che era prevista solo per giovani e donne in scadenza a fine 2023 e si somma con quella per chi assume nel Mezzogiorno che è prevista nel decreto Sud (DL n. 124-2023) per la Zona Economica Speciale Unica nel Mezzogiorno

In materia di indennità e di trattamenti di integrazione salariale in favore di determinate categorie di lavoratori la legge di bilancio riconosce a regime, per sei mensilità, l'indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), in favore dei lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata in possesso di requisiti specifici.

Restando in questo ambito, la manovra proroga alcune misure quali:

  • le indennità previste per i lavoratori dei call center e per i pescatori in caso di fermo pesca obbligatorio e non obbligatorio;
  • la CIGS per le imprese che cessano l'attività produttiva e per le imprese di interesse strategico nazionale con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a mille;
  • l'integrazione economica della CIGS in favore dei lavoratori dipendenti dalle imprese del Gruppo Ilva;
  • il trattamento di sostegno al reddito a favore dei lavoratori dipendenti da aziende sequestrate e confiscate.

Inoltre, vengono stanziate ulteriori risorse per la CIGS per le imprese operanti in aree di crisi industriale complessa e per la CIGS connessa alla riorganizzazione o crisi aziendale.

Per garantire la stabilità occupazionale e sopperire all'eccezionale mancanza di di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale, dal 1° gennaio al 30 giugno 2024 ai lavoratori del comparto è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario nei giorni festivi. Le disposizioni riguardano i lavoratori dipendenti con reddito non superiore, nel periodo d'imposta 2023, a 40mila euro. Per l’attuazione della misura la spesa dovrebbe attestarsi a quota 81,1 milioni di euro per il prossimo anno.

La manovra riconosce uno sgravio contributivo totale (entro determinati limiti di spesa) in favore dei datori di lavoro privati che nel triennio 2024-2026 assumono donne disoccupate vittime di violenza beneficiarie del reddito di libertà. Questo esonero è riconosciuto nel limite massimo di 8 mila euro annui e per la durata di 24 mesi se l'assunzione è a tempo indeterminato, di 12 mesi se è a termine e di 18 se si tratta di trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato.

Infine, nella legge di bilancio 2024 figurano la detassazione di premi di produttività fino a 3mila euro al 5%, per i redditi fino a 80mila euro, e i nuovi limiti per i fringe benefit, con importo a 2.000 euro per i lavoratori con figli e a 1.000 euro per tutti gli altri lavoratori (da utilizzare anche per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, energia elettrica e gas, delle spese per l'affitto o il mutuo della prima casa). 

Incentivi assunzioni, premi produttività, fringe benefit: le novità in legge di Bilancio 

Nuova Sabatini, Contratti di sviluppo, tax credit Sud: le misure per le imprese

A soffrire maggiormente per i margini ristretti dal punto di vista delle risorse complessive a disposizione della manovra finanziaria è il capitolo dedicato alle imprese.

Tra le poche misure di rilievo, oltre alla maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni, viene rinviata fino al 1° luglio 2024 l’entrata in vigore di plastic e sugar tax

Inoltre, per sostenere gli investimenti privati è previsto il rifinanziamento del credito d’imposta per l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno, o credito d'imposta ZES, che potrà contare su 1,8 miliardi di euro nel 2024. 

Oltre alle risorse della Nuova Sabatini previste dal decreto "Anticipazioni finanziarie" per l'anno in corso (pari a 50 milioni di euro), la nuova legge di bilancio finanzierà anche la Nuova Sabatini 2024 con un incremento di risorse pari a 100 milioni di euro. 

Risorse aggiuntive sono in arrivo anche per i Contratti di Sviluppo con 190 milioni per il 2024, 310 milioni per il 2025 e di 100 milioni per ciascuno degli anni dal 2026 al 2030. Nuovi fondi anche per i progetti di innovazione Ipcei e per il Fondo microprocessori, entrambi incrementati per complessivi 20 milioni dal 2026 al 2030.

La manovra interviene anche sulla disciplina del Fondo di sostegno del credito alle esportazioni (Fondo Legge 295/1973) e, in particolare, modifica il regime degli accantonamenti che devono essere operati da SIMEST, in relazione agli impegni assunti e da assumere annualmente a valere sul Fondo stesso.

Inoltre, viene incrementata la dotazione del Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS) - con risorse pari a 110 milioni per il 2024 e a 220 milioni per l'anno successivo - per finanziare, tra le altre cose, i collegati alla manovra su spazio, tecnologie di frontiera ed economia del mare.

Rifinanziato anche il Fondo relativo all'attuazione dei programmi di investimento pluriennale per le esigenze di difesa nazionale con 4,5 miliardi di euro nel triennio 2024-2026 (1,5 miliardi per ciascun anno). Nell'orizzonte quindicennale 2024-2038 il Fondo riceverà risorse per complessivi 22,5 miliardi di euro.

Arriva anche la riforma delle garanzie Sace per consentire a fondi anche esteri di investire nelle infrastrutture e nella transizione green. Sace può assumere impegni fino a 60 miliardi per garanzie in vigore fino al 2029.

Aumenta invece di 200 milioni la dotazione del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche prevista dal decreto Aiuti (DL 50-2022) per fare fronte al caro-materiali. Grazie alla nuova iniezione di liquidità, il Fondo potrà contare su 700 milioni per il prossimo anno - invece dei 500 previsti - e su un budget di 100 milioni per il 2025. La norma, che era in scadenza alla fine dell’anno, viene prorogata al 31 dicembre 2024. 

In materia di ambiente e territorio, la manovra prevede l'obbligo, per le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, tenute all'iscrizione nel relativo Registro, di stipulare entro il 31 dicembre 2024 contratti assicurativi a copertura dei danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, nonché attrezzature industriali e commerciali direttamente causati da calamità naturali quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

Per il 2024 è prevista la spesa di un milione di euro come contributo italiano al NATO Innovation Fund, il primo fondo di venture capital istituito da un'organizzazione internazionale che ha lo scopo di sostenere startup innovative che sviluppino soluzioni tecnologiche all'avanguardia, per affrontare le sfide critiche in materia di difesa e sicurezza e contribuire al mantenimento della superiorità tecnologica dell'Alleanza. 

Estesa alle spese sostenute nel mese di luglio 2022 l'applicazione del credito di imposta autotrasporto. Nel dettaglio, le imprese che effettuino attività di trasporto di merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, iscritte nell'albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, potranno fruire del tax credit nella misura massima del 12%, a fronte della la spesa sostenuta per l'acquisto del gasolio impiegato nei veicoli, di categoria euro 5 o superiore. 

Dal Ponte di Messina alla sanità, le altre misure della manovra 2024

Un tema caldo di questa legge di Bilancio è la rimodulazione dei fondi inizialmente riservati alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. In particolare, è prevista una riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi (su un totale di circa 11,6 miliardi al 2032). Le risorse vengono recuperate dal Fondo di sviluppo e coesione: 718 milioni arrivano dalla quota del fondo destinata alle amministrazioni centrali e 1,6 miliardi dalla quota destinata alle Regioni con 300 milioni dalla Calabria e 1,3 miliardi dalla Sicilia.

Cambiando argomento, la manovra 2024 prevede anche lo stanziamento di risorse da destinare a iniziative contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. Tra queste un finanziamento permanente per il reddito di libertà, nuove risorse per attività di formazione in materia di contrasto della violenza sulle donne e la creazione di un Fondo per le case rifugio per donne vittime di violenza. 

Nuovi interventi anche per cultura ed editoria. Tra questi le modifiche alla disciplina relativa al tax credit cinema (legge n. 220-2016), uno spostamento di risorse relativamente al Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria e un incremento del budget a disposizione del Fondo per la tutela del patrimonio culturale.

Con una dotazione di 3 milioni di euro per il 2024 e 7 milioni per il 2025, viene istituito il Fondo per l'Erasmus italiano: uno strumento finalizzato all'erogazione di borse di studio in favore degli studenti iscritti ai corsi di laurea o di laurea magistrale, che partecipano a programmi di mobilità sulla base di convenzioni.

Tra gli incentivi per le nuove generazioni, la legge di Bilancio introduce borse di studio aggiuntive per un totale di 5 milioni di euro l’anno a favore di giovani studenti provenienti dai Paesi africani. Un tassello collegato al Piano Mattei, per contribuire a formare la futura classe dirigente del Continente africano e consolidare un partenariato paritario, basato su formazione e crescita condivisa.

In relazione alle celebrazioni del Giubileo del 2025, per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali all’evento, viene autorizzata la spesa di 75 milioni di euro nel 2024, 305 milioni nel 2025 e 8 milioni nel 2026. Vengono previsti inoltre per interventi di conto capitale risorse pari a 50 milioni di euro per il 2024, 70 per il 2025 e 100 per il 2026. Ma la vera novità è che nel 2025 i comuni capoluogo di provincia e le unioni di comuni potranno incrementare l’ammontare dell’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, fino a 2 euro per notte.

A decorrere dal 1° gennaio 2024 viene inoltre istituito il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità, con una dotazione di oltre 552 milioni di euro. Prorogata fino al 2026 l'operatività del Fondo per le vittime dell'amianto in favore dei lavoratori di società a partecipazione pubblica che hanno contratto patologie correlate all'attività lavorativa prestata presso cantieri navali. Il Fondo viene rifinanziato con 60 milioni di euro.

Previsto, inoltre, lo stanziamento di 100 milioni di euro - di cui 50 milioni per il 2027 e altrettanti per il 2028 - per contrastare il disagio abitativo. Questi fondi, in particolare, verranno utilizzati per elaborare modelli sperimentali di edilizia residenziale pubblica. 

Fronte salute, la dotazione del Fondo per l’Alzheimer e le demenze viene incrementata di 4,9 milioni per il 2024 e di 15 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026.

Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, viene istituito il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga, con un tesoretto di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024-2026.

Sempre nello stesso capitolo, è prevista la nascita  presso il Ministero della Salute di un Fondo per i test Next-Generation Sequencing. Con un budget di un milione di euro per il 2024, la misura supporta il potenziamento dei test di profilazione genomica come indagine di prima scelta o approfondimento diagnostico nelle malattie rare per le quali sono riconosciute evidenza e appropriatezza, o nei casi sospetti di malattia rara non identificata.

Consulta il testo della legge di bilancio 2024 in Gazzetta ufficiale - Legge n. 213 del 30 dicembre 2023

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