Ritardi nei pagamenti: a Roma agricoltori in piazza

Agricoltura - Credit © European Union, 2012La denuncia arriva dalla Coldiretti e si esprime con la protesta in piazza, a Roma, di circa un migliaio di persone davanti alla sede dell'Agea, l'ente per le erogazioni in agricoltura: il numero dei pagamenti che lo Stato deve agli agricoltori ha raggiunto quota 40mila. Risorse ferme da anni, essenziali in un momento di crisi che vede tante aziende in difficoltà.

Dal Piemonte alla Basilicata, da piccoli importi a decine di migliaia di euro, i crediti inevasi dello Stato risalgono in alcuni casi al 2003. Una situazione insostenibile, soprattutto per le piccole imprese.

Per il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, "la mancata erogazione dei fondi dovuti agli agricoltori aggrava gli effetti della crisi che ha già fatto chiudere 50mila aziende agricole nel 2011 in Italia per colpa della stretta creditizia rischia anche di esporre le aziende al pericolo usura".

Ma soprattutto, c'è un paradosso nel comportamento dello Stato: "Inflessibile quando deve chiedere con Equitalia, lento e insolvente quando deve dare con Agea".

Il presidio degli agricoltori proseguirà nella giornata di oggi. Nella speranza, ha dichiarato il Marini, che il "reinsediato presidente dell’Agea Dario Fruscio, che aveva avviato un processo di efficienza e di trasparenza, possa riprendere con determinazione quel percorso per risolvere i casi del passato ma anche per migliorare la futura gestione dell’Agenzia, nell’interesse dell’agricoltura italiana".

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