UE: implementare la Direttiva relativa ai servizi nel mercato interno

Unione Europea - European commission creditAccelerare l'implementazione della Direttiva relativa ai servizi nel mercato interno, questo il monito della Commissione europea rivolto a 12 Paesi membri che non hanno rispettato il termine del 28 dicembre 2009. La Direttiva, adottata nel 2006, regola numerose attività economiche (commercio, turismo, costruzioni ecc.) e contribuirà alla ripresa dell'economica europea.

La Direttiva è infatti finalizzata a:

  • migliorare il funzionamento del settore dei servizi,
  • rimuovere le barriere burocratiche "sproporzionate ed ingiustificate" che ostacolano la creazione di nuove attività e l'accesso a servizi transfrontalieri.

L'implementazione della Direttiva ha richiesto numerosi sforzi agli Stati membri, poiché riguarda una vasta gamma di norme e regolamenti. A tal fine la Commissione ha garantito risorse significative ai Paesi che hanno incontrato maggiori difficoltà (soprattutto gli Stati con una struttura interna decentralizzata).

I 12 Paesi membri richiamati dalla Commissione sono: Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Slovenia e Gran Bretagna.

Secondo le ultime stime, l'implementazione della Direttiva agevolerà i cittadini nell'accesso ai servizi, contribuendo alla crescita del PIL europeo del 0,6-1,5%.

Qualora nei prossimi due mesi gli Stati membri richiamati non avranno provveduto ad adeguarsi alla Direttiva, la Commissione potrà rivolgersi alla Corte europea di giustizia.

Direttiva ai servizi nel mercato interno

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