Manovra: via libera anche dalla Camera

Montecitorio - foto di Manfred Heyde

Con 316 voti a favore, 284 contrari e 2 astensioni, la Camera ha approvato la manovra economica del governo. Le operazioni, che si sono svolte per appello nominale e con voto palese, si sono concluse nel pomeriggio. Come previsto, non sono stati presentati emendamenti né ordini del giorno.

Il sì della Camera arriva solo qualche ora dopo quello del Senato, che ieri sera ha dato la fiducia al provvedimento finanziario con un risultato di 161 voti a favore, 135 contrari e 3 astensioni.
Dopo essere stato licenziato da Palazzo Madama, il testo ha poi ricevuto l’appoggio, a Montecitorio, dalla Commissione Bilancio, che non ha apportato alcuna modifica al documento ricevuto.

"In una situazione d'emergenza determinata dalla crisi finanziaria internazionale - ha dichiarato oggi il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto - il governo ha fatto interamente la sua parte sostenuto con impegno e lealtà da entrambi i partiti della maggioranza, dal Pdl e dalla Lega, mentre l'opposizione ha dimostrato un senso di responsabilità di cui le va dato atto".

Sul fronte opposto, il capogruppo di Idv in Commissione Bilancio della Camera, Renato Cambursano, aveva ribadito questa mattina l'atteggiamento di opposizione responsabile del partito, anche alla luce della gravissima situazione economica e dell’appello del presidente della Repubblica, "ma il nostro giudizio sulla manovra – ha aggiunto poi in sede di discussione – è assolutamente negativo".

Il decreto 98/2011, che ha raggiunto il via libera in tempi brevissimi, verrà convertito in legge entro questa sera, dopo le dichiarazioni di voto finali al maxi emendamento.

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