Ministero Lavoro: DM 7 maggio 2014, ripartite le risorse del Fondo per le non autosufficienze 2014
Ammonta a 350 milioni di euro la dotazione del Fondo per le non autosufficienze per il 2014. La ripartizione delle risorse è stata approvata con decreto ministeriale del 7 maggio 2014, pubblicato il 15 settembre in Gazzetta ufficiale.
I 350 milioni di euro disponibili per l'annualità in corso sono attribuiti per una quota pari a 340 milioni alle Regioni e alle Province autonome e per i restanti 10 milioni di euro al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
La quota destinata al Ministero finanzierà interventi di natura sperimentale nell'ambito del Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità.
I fondi assegnati alle Regioni, invece, sono destinati alla realizzazione di prestazioni e interventi assistenziali nell'ambito dell'offerta integrata di servizi socio-sanitari in favore di persone non autosufficienti.
La priorità dovrà essere data a:
- la previsione o il rafforzamento di punti unici di accesso alle prestazioni e ai servizi localizzati negli ambiti territoriali da parte di aziende sanitarie e Comuni;
- l'attivazione o il rafforzamento di modalità di presa in carico della persona non autosufficiente attraverso un piano personalizzato di assistenza, che integri le diverse componenti sanitaria, sociosanitaria e sociale;
- l'implementazione di modalità di valutazione della non autosufficienza attraverso unità multiprofessionali UVM, in cui siano presenti le componenti clinica e sociale, tenendo anche conto della situazione economica e dei supporti fornibili dalla famiglia o da chi ne fa le veci;
- l'attivazione o il rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare, anche in termini di ore di assistenza tutelare e personale;
- la previsione di un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia, anche con trasferimenti monetari per l'acquisto di servizi di cura e assistenza domiciliari o per la fornitura diretta degli stessi da parte di familiari e vicinato sulla base del piano personalizzato;
- la previsione di un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia, anche con interventi complementari all'assistenza domiciliare, a partire dai ricoveri di sollievo in strutture sociosanitarie.
Le Regioni sono tenute a riservare una quota non inferiore al 30% della dotazione assegnata a interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica.
Links
Decreto ministeriale del 7 maggio 2014 - Gazzetta ufficiale del 15 settembre 2014
Non autosufficienza - Photo credit: my stification / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic (CC BY-NC 2.0)