Online il portale Capacity Italy per le PA che devono attuare il PNRR

Foto di fauxels da PexelsA distanza di due mesi e mezzo dal suo annuncio, il governo ha messo online Capacity Italy, il portale di assistenza tecnica volto ad aiutare gli Enti locali ad attuare il PNRR. Un progetto su cui il ministro Brunetta punta molto, tanto da essere pronto a investirvi milioni di euro.

Gli enti locali dovranno gestire 70 miliardi del PNRR. Riusciranno a farlo, e a farlo bene?

Promosso in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Invitalia e MedioCredito Centrale, il portale "Capacity Italy" è infatti la risposta del governo per aiutare concretamente gli Enti locali ad attuare il PNRR nei tempi previsti da Bruxelles.

Perchè Capacity Italy è importante?

Lo strumento è stato annunciato a fine marzo, all'indomani della relazione della Corte dei Conti sul Recovery Plan in cui si sottolineava il problema della “disponibilità ancora limitata di strutture tecniche a sostegno delle capacità progettuali delle amministrazioni territoriali”, soprattutto al Sud.

Una carenza che mina alla radice la capacità del Paese di attuare davvero il PNRR e che figura tra le criticità costantemente monitorate dall’UE a cui spetta - lo ricordiamo - l’approvazione ultima dello sblocco dei fondi. Non è un caso quindi che nel presentare la piattaforma, il ministro per la PA, Renato Brunetta, fosse volato anche a Bruxelles per incontrare i commissari Gentiloni e Dombrovskis.

"È dal 2011 che la Commissione europea ci invita, nel quadro delle Country Specific Recommendations del semestre europeo, a rafforzare la capacità amministrativa, migliorando efficienza e competenze delle nostre amministrazioni”, aveva infatti dichiarato Brunetta in quell'occasione. "Il nostro Governo ha perseguito questi obiettivi nel quadro del PNRR", aveva quindi spiegato il ministro, aggiungendo come la piattaforma fosse proprio “uno strumento immediatamente operativo che può evolvere da strumento di assistenza tecnica e progettuale a meccanismo di capacity building, con un impatto strutturale e duraturo sulla crescita della capacità amministrativa”.

Per approfondire: Perchè non si riesce ad assicurare al Sud il 40% dei fondi PNRR

Come funziona la piattaforma “Capacity Italy” sul PNRR?

Come ha spiegato Brunetta a fine marzo, la piattaforma mette “a disposizione dei soggetti attuatori del PNRR un network di oltre 550 esperti in tutte le discipline chiave per sostenere la partecipazione attiva degli enti”.

Questi professionisti saranno infatti chiamati ad affiancare le amministrazioni locali, operando “in task force multidisciplinari, che integrano competenze giuridiche, economiche, tecniche e informatiche” e, laddove necessario, anche in tandem con altri player come i 1.000 esperti per la semplificazione, i 2.800 esperti della coesione e l’unità di missione PNRR, aveva spiegato il ministro.

“Capacity Italy” accompagnerà, dunque, gli Enti locali durante tutto il ciclo di realizzazione degli interventi del PNRR, intervenendo nelle sei fasi chiave di attuazione del Piano:

  • La redazione dei bandi da parte delle amministrazioni centrali con particolare riguardo ai migliori meccanismi di coinvolgimento dei destinatari;
  • La diffusione della conoscenza dei progetti e dei relativi bandi da parte dei destinatari;
  • La sollecitazione della partecipazione da parte degli enti locali, verificando con le amministrazioni centrali e i soggetti attuatori le aree geografiche cui prestare maggiore supporto;
  • Il supporto agli enti regionali e locali per la presentazione delle domande e dei progetti;
  • Il supporto per la realizzazione dei progetti di investimento da parte degli enti aggiudicatari;
  • Il supporto agli enti territoriali per la gestione, il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti.       

Il portale è accessibile sia dal sito appostamete creato (https://sportellotecnico.capacityitaly.it/), sia dal sito Italia Domani. “L’assistenza - spiegano le fonti ufficiali - è organizzata su due livelli, in funzione del bisogno: standardizzata (FAQ, linee guida, modulistica) e personalizzata, con la possibilità di formulare quesiti tecnici specifici per ottenere risposte dagli esperti da remoto (con base desk)”.

Al portale possono accedere solo gli iscritti al sistema ReGIS e, previa registrazione, i RUP dei Ministeri progressivamente accreditati.

Quanto costa la piattaforma "Capacity Italy"?

Come accennato, la piattaforma funziona grazie ad un network di oltre 550 esperti già attivi, messi a disposizione da CDP, Invitalia e MedioCredito Centrale. A questi si aggiunge “la potenzialità di attivarne altrettanti nel libero mercato dei  professionisti, come è prassi che avvenga per CDP, Invitalia e MedioCredito centrale”, aveva sottolineato Brunetta a fine marzo.

Quanto ai fondi, sempre in quella occasione il ministro aveva spiegato che “le risorse destinate allo startup della piattaforma già disponibili sono 40 milioni”, aggiungendo però che le risorse ”potranno essere ulteriormente integrate, come espressamente dichiarato dal MEF”.

Fondi aggiuntivi potranno essere recuperati, da un lato, attraverso il ricorso al Technical Support Instrument, cioè “il programma UE che fornisce competenze tecniche agli Stati membri per la progettazione e l’attuazione delle riforme”, aveva aggiunto il ministro; dall’altro, attraverso i fondi del PNRR per la capacity building, che fanno capo al Dipartimento per la PA. Parliamo di 350 milioni di euro che Brunetta è pronto a mettere completamente sul progetto “Capacity Italy”.

L'assistenza tecnica sul PNRR, già erogata da CDP e Invitalia

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