Marebonus - partono incentivi per trasporto intermodale
Aggiornato il 18 dicembre 2017 Scadono a fine gennaio i termini per presentare domanda di agevolazione per servizi marittimi destinati al trasporto combinato di merci.
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Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre 2017 del Decreto attuativo del 13 dicembre 2017, decorrono i termini per la presentazione delle istanze di agevolazione a valere sulla Misura Marebonus, istituita dalla legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208 del 28 dicembre 2015).
La misura, lo ricordiamo, è destinata all'attuazione di progetti per migliorare la catena intermodale e decongestionare la rete viaria attraverso l'istituzione, l'avvio e la realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci o il miglioramento dei servizi su rotte esistenti.
Le istanze devono pervenire entro il 29 gennaio 2018 tramite raccomandata A/R o consegna a mano presso la Direzione generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). In alternativa le domande possono essere trasmesse via PEC entro il medesimo termine all’ndirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Risorse finanziarie e beneficiari
Il decreto n. 176 del 13 settembre 2017, pubblicato sulla GURI del 13 dicembre 2018, ha definito le procedure per l'attuazione degli interventi a valere sulla misura. Per quanto riguarda le risorse finanziarie, la legge 208/2015, all'art. 1 comma 647, ha autorizzato ai fini del finanziamento della misura Marebonus la spesa annua di:
- 45,4 milioni dieuro per l'anno 2016,
- 44,1 milioni di euro per l'anno 2017,
- 48,9 milioni di euro per l'anno 2018.
Tali risorse sono state poi riviste con decreto-legge n. 50 del 24 aprile 2017, il quale ha autorizzato per gli stessi incentivi la spesa di ulteriori 35 milioni di euro per l'anno 2018.
Le risorse complessive ammontano quindi a 173,4 milioni di euro.
Possono beneficiare dei contributi le imprese operanti in Italia, costituite anche in forma consorziata, cooperativa o attraverso slot agreement, aventi sede legale in uno degli Stati membri dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo e attive nel settore "Trasporto marittimo e costiero di merci" (codice ATECO 2007 50.20.00).
Il soggetto gestore dell'intervento è Rete Autostrade Mediterranee - RAM Spa.
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Progetti ammissibili all'agevolazione
L’incentivo è previsto nei confronti delle imprese armatrici che presentino progetti triennali per la realizzazione di nuovi servizi marittimi Ro-Ro (trasporto con modalità di imbarco e sbarco di veicoli gommati e di carichi, disposti su pianali o in contenitori, caricati e scaricati per mezzo di veicoli dotati di ruote in modo autonomo e senza ausilio di mezzi meccanici esterni) e Ro-Pax (trasporto combinato di mezzi pesanti e per le automobili al seguito dei passeggeri) a mezzo di navi iscritte nei registri e battenti bandiera di uno degli Stati membri UE o dello Spazio economico europeo, per il trasporto multimodale delle merci o il miglioramento dei medesimi servizi su rotte esistenti, in arrivo e in partenza da porti italiani, che collegano porti situati in Italia o in un Paese dell'UE o dello Spazio economico europeo, al fine di sostenere il miglioramento della catena intermodale e il decongestionamento della rete viaria.
Gli interventi oggetto del finanziamento dovranno controbilanciare i costi aggiuntivi necessari all'avvio e/o al miglioramento dei servizi marittimi, si legge nel decreto, "contribuendo a compensare la differenza per diversi costi esterni e costi infrastrutturali specifici derivanti dall'uso del trasporto marittimo in sostituzione del trasporto su strada", quali, ad esempio, i costi relativi alla congestione, all’inquinamento e agli incidenti.
Per essere incentivabili, i servizi marittimi devono essere "regolari e frequenti", si legge nel provvedimento, devono risultare "economicamente sostenibili durante l'intero periodo dell’incentivazione" e mantenere i miglioramenti qualitativi e quantitativi per almeno i 36 mesi successivi al termine del periodo dell’incentivazione.
Ai fini dell’ammissibilità, i servizi marittimi dovranno inoltre essere funzionali al trasporto multimodale di complessi veicolari, autocarri, rimorchi, semirimorchi e casse mobili lungo rotte marittime a corto raggio, sia via mare che mediante navigazione fluviale.
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Misura dell’incentivo
Al beneficiario è riconosciuto un contributo massimo erogabile pari a 10 centesimi di euro per ciascuna unità di trasporto imbarcata moltiplicato per i chilometri via strada evitati sulla rete stradale nazionale. Per ogni rotta marittima ammissibile al contributo è stato individuato uno specifico tratto chilometrico incentivabile.
Al fine del potenziamento della catena intermodale e della sostenibilità finanziaria dei progetti da attuare, le imprese beneficiarie sono tenute a destinare annualmente a favore delle imprese clienti parte dei contributi ricevuti. Le aziende beneficiarie devono, inoltre, impegnarsi a mantenere le tariffe di listino praticate durante il periodo di incentivazione.
Il decreto prevede, poi, che i beneficiari versino il contributo ricevuto annualmente in misura non inferiore al 70% in favore delle imprese clienti che abbiano effettuato almeno 150 imbarchi di unità di trasporto ammesse al contributo. La quota è elevabile all’80% nel caso di imprese clienti che abbiano effettuato almeno 4000 imbarchi.