Intelligenza artificiale: MISE, le proposte definitive per la strategia italiana
Umanesimo, affidabilità e sostenibilità sono i tre pilastri della proposta definitiva per la Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale redatta dal gruppo di esperti sull'IA su incarico del MISE.
> Cloud, 5G e intelligenza artificiale per il futuro digitale dell'Europa post Covid-19
Lo scorso anno il gruppo di esperti aveva realizzato un primo documento - sottoposto a consultazione pubblica - contenente una serie di riflessioni e raccomandazioni per promuovere un uso etico e sostenibile dell'Intelligenza Artificiale. Recependo le osservazioni pervenute a seguito della consultazione pubblica, gli esperti hanno redatto un nuovo documento con le proposte definitive per la Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale.
La strategia è strutturata in tre parti: la prima è dedicata all’analisi del mercato globale, europeo e nazionale dell’Intelligenza Artificiale. La seconda parte descrive gli elementi fondamentali della strategia, mentre la terza approfondisce la governance proposta per l’AI italiana e propone alcune raccomandazioni per l’implementazione, il monitoraggio e la comunicazione della strategia nazionale, una visione - quella proposta – con una chiara impronta antropocentrica e orientata verso lo sviluppo sostenibile.
Il documento sarà alla base della definizione della Strategia italiana nell’ambito del Piano Coordinato europeo.
> Intelligenza artificiale: un mercato che in Italia vale 200 milioni di euro
I tre pilastri della Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale
La Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale si basa su tre pilastri principali:
- IA per l'essere umano: l'obiettivo è definire iniziative relativa alla sicurezza, alla PA, alla salute, alla medicina, all'istruzione, verso le nuove competenze, il lavoro, le digital humanities, i media e l'industria culturale e creativa;
- IA per un ecosistema digitale affidabile, produttivo e sostenibile, con particolare attenzione alle politiche industriali per il settore manifatturiero (Industria 4.0), la promozione della robotica e dei sistemi autonomi, il software, l'elaborazione dei dati, l'Internet of Things, la finanza, la farmaceutica e biotech;
- IA per lo sviluppo sostenibile, con azioni relative alla protezione ambientale e le infrastrutture sostenibili, come le smart cities, i trasporti, l'agrifood e lo spazio.
“La pubblicazione di questo ambizioso piano strategico, tra i più completi al mondo per visione, suggerisce un uso inedito e responsabile dell’IA indicando la via per un salto verso nuovi livelli di efficienza e sostenibilità per le imprese”, ha dichiarato il sottosegretario del MISE Mirella Liuzzi. “L’obiettivo è quello di raccogliere i benefici che l’IA può apportare al Paese, con un approccio che integri tecnologia e sviluppo sostenibile e metta sempre al centro l’individuo e il suo contesto”.
"L'intelligenza artificiale è una delle grandi sfide per il nostro sistema produttivo. Passa anche da qui la competitività di domani", ha dichiarato il sottosegretario del MISE Gian Paolo Manzella. "Grazie a questo documento il Governo ha idee e proposte per mettere l'Italia sulla strada giusta in questa trasformazione. Per questo voglio ringraziare gli esperti che hanno lavorato al documento, che sta già avendo riconoscimenti importanti per la sua qualità. Un'ottima base per definire nei prossimi mesi una policy all'avanguardia”.
Raccomandazioni per implementare la Strategia
Nel documento gli esperti hanno inserito anche 10 raccomandazioni per favorire l'implementazione della Strategia:
- l'Italia deve farsi portavoce a livello europeo e globale di un approccio responsabile all'IA;
- il Governo deve allinearsi all'elaborazione europea in tema di principi etici;
- la visione italiana dell'IA deve essere antropocentrica;
- una strategia olistica, di trasformazione digitale, orientata alla sostenibilità;
- la strategia italiana deve puntare in modo particolare sul cosiddetto 'embedded AI';
- un ruolo forte, coordinato ed efficace delle istituzioni: 1) una cabina di regia interministeriale;
- un ruolo forte, coordinato ed efficace delle istituzioni: 2) verso nuovi strumenti di Governo per l'innovazione;
- un ruolo forte, coordinato ed efficace delle istituzioni: 3) la PA come volano di crescita e trasformazione;
- uno sforzo congiunto dei settori pubblico e privato;
- occorre promuovere la creazione di un organismo centrale di coordinamento per la ricerca in IA sul modello del CERN, e candidare l'Italia ad ospitare il futuro organismo, o uno dei suoi poli.
> Proposte per una Strategia Italiana per l‘Intelligenza Artificiale